Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Imparare a comunicare con chi soffre di Alzheimer

Una persona che soffre del morbo di Alzheimer può ascoltarti e risponderti. Quello che non può fare è ricordare cosa diavolo hai appena detto. Beh, in parole povere comunque.

Ho affrontato questo problema molti anni fa mentre cercavo di capire cosa pensava (o non pensava) e percepiva Dotty (ndr: madre dell'autore, con Alzheimer). Ho chiamato l'universo parallelo in cui vive Dotty - il Mondo di Alzheimer.

Una cosa che fa impazzire i caregivers di Alzheimer sono le domande ripetitive e i comportamenti ripetitivi. Lo so per il numero di email che ricevo su questo tema, e il numero di commenti che sono fatti sulla questione. So che una gran parte dei pazienti con Alzheimer chiedono le stesse cose più e più volte. Capisco quanto sconcertante può essere - ci sono passato.

Mi ci è voluto molto tempo per capire questo comportamento ripetitivo e adattarmi. Sto guardando il mio tappetino del mouse con una immagine di Leonardo da Vinci e alcuni dei miei appunti notturni, e mi chiedo, perché consento a questo comportamento di farmi impazzire? So che continuerà ad accadere ogni giorno fino a quando capirò come fare qualcosa al riguardo. Perché non posso accettare che è parte della realtà della vita con qualcuno con l'Alzheimer? Perché non posso accettare che sia parte "normale" della vita quotidiana con l'Alzheimer?

Sembra semplice e diretto non è vero? Questi tipi di situazioni ed esperienze mi hanno aiutato a immedesimarmi nel Mondo di Alzheimer, e quindi ad cominciare a dare forma al mio mondo di Alzheimer.

Per me, ci sono due mondi della comunicazione: il mondo reale (il mio) e il mondo dell'Alzheimer (quello di mia madre). Nel mondo reale, comunico esattamente nello stesso modo che ho sempre fatto. Ho deciso che non avrei provato a cambiare il mondo reale. Lo avrei tenerlo così come è.

Nel Mondo dell'Alzheimer, la comunicazione è molto diversa rispetto al mondo reale. Per prima cosa, c'è solo un'altra persona nel mondo di Alzheimer per la maggior parte del tempo - mia madre. Una cosa che fa mia madre diversa dal resto di noi è che la sua memoria a breve termine è svanita. Sarebbe sciocco da parte mia aspettarmi che ricordi ciò che ho detto poco fa. Non può.

Come l'Alzheimer avanza, la memoria a breve termine scompare. E non esiste più.

Una volta che accetti e comprendi che la memoria a breve termine è andata, non dovresti essere sorpreso se una persona con Alzheimer fa le stesse domande più volte. Non riescono a ricordare se hanno fatto una domanda una volta o dieci volte. Tu lo puoi ricordare, perché sei ancora nel mondo reale. La tua memoria a breve termine è ancora funzionante. Loro sono nel Mondo dell'Alzheimer - non è un mondo della memoria.

Quando l'ho capito sono arrivato a una semplice conclusione. Invece di cercare di cambiare il Mondo dell'Alzheimer, invece di cercare di combatterlo, non solo lo avrei accettato come una realtà, ma ci sarei entrato per imparare a comunicare in modo efficace.

Ecco la prima cosa che ho imparato: meno sono le parole, meglio è nel Mondo di Alzheimer. Così, quando mia madre mi chiede - che giorno è? La risposta è Giovedi. Non "ti ho già detto che è Giovedi" o "mi l'hai appena chiesto cinque minuti fa". "Giovedi". Sai cosa ho capito? Che è davvero facile da fare. E ho imparato che non vai fuori di testa nel Mondo dell'Alzheimer quando manteni le cose semplici.

Ho imparato qualcos'altro: una volta che finalmente accetti che sarà sempre così, potresti ritrovarti a ridere quando le domande continuano ad arrivare. Sai già chiaramente cosa sta per accadere - in anticipo. Comunque l'hai capito dal mondo reale.

Dopo un paio di anni mi sono detto: deve essere veramente sconcertante non sapere che giorno, mese o anno siamo. Voglio dire, come pensi che ti sentiresti senza sapere che giorno è, o se è inverno, primavera, estate o autunno? Ti sentiresti probabilmente matto e sconcertato per la maggior parte del tempo. Così mi sono ritrovato a pensare - questo deve essere davvero sconcertante per mia madre. Ho continuato a pensarci sempre di più. Ho iniziato a pensare che forse questo è uno dei motivi per cui mia madre è sgarbata o comincia ad agire come una pazza. Se lei non sa che giorno è, deve essere veramente sconcertante e poi pensa a tutte le altre cose che non conosce o ricorda - deve essere sconvolgente per lei. Sì, penso che sia così.

Così ho aggiunto un altro comportamento al mio arsenale di strumenti di comunicazione che utilizzo nel Mondo di Alzheimer. Se mia madre insiste a farmi una domanda più e più volte, mi dico "lo vuole proprio sapere o ha bisogno di saperlo". Forse non saperlo la disturba, la inquieta.

Ecco cosa ho iniziato a fare. Invece di andare fuori di testa e darle una risposta da esasperato, ho iniziato a fare il contrario. Mi avvicino, le metto il mio braccio attorno alle spalle, appoggio la testa contro la sua e dico "Giovedi". Poi la stringo un pò. Ovviamente nel corso del tempo, ho iniziato a fare questo più spesso e in diverse situazioni. Indovinate che cosa ho imparato? Ho imparato che non ero più esasperato, fuori controllo o stressato. Tutto il contrario in realtà. Mi sentivo bene con me stesso. Mi sentivo bene, non male.

Quindi, vedi, hai una scelta. Puoi accettare che certe cose accadano più e più volte. Puoi arrivare a capire che questi comportamenti non fanno parte del tuo mondo reale, sono parte di un mondo nuovo e molto diverso - il Mondo di Alzheimer.

Presto potresti concludere che hai bisogno di cominciare a sviluppare nuove e diverse strategie di comunicazione per raggiungere qualcuno che ha il morbo di Alzheimer.
Presto potresti imparare che qualcosa che ti fa sbattere contro il muro può avere l'effetto esattamente opposto - può farti sentire bene con te stesso.

SCOPERTA: Cominci a sentirti bene con te stesso e presto anche la persona con l'Alzheimer comincerà a sentirsi abbastanza bene. Invece di assorbire quella brutta atmosfera da te, le manderai un segnale molto diverso - sono qui per te.

Imparando a comunicare nel Mondo dell'Alzheimer farai qualcosa molto importante. Farai nascere un ambiente molto sicuro e molto tranquillo. Una volta che il tuo paziente di Alzheimer inizia a sentirsi sicuro e tranquillo diventerà più gentile e più dolce. Visto che ti ho trattato con rispetto e comprensione, non saresti più gentile e più dolce per me?

Potresti imparare la lezione più importante di tutte - il Mondo dell'Alzheimer è molto più diverso di quanto si pensi, è un buon posto. So che alcuni di voi potrebbero desiderare di dirmi che sono pazzo e dirmi uno o più motivi per cui questo potrebbe non funzionare. Beh, ha funzionato per me.

A proposito, ditemi tutto quello che volete. Perché? Perché nel mondo di Alzheimer io mi dico: sei l'uccello azzurro della felicità.

Scritto da Bob DeMarco su Alzheimer's Reading Room, 19 gennaio 2011

Notizie da non perdere

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.