Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Proteggere i pazienti di demenza dalle truffe

Dopo che a milioni di persone sono stati rubati i dati della carta di credito la scorsa estate, me compreso, ho pensato che è il momento di scrivere qualcosa su come mantenere finanziariamente al sicuro i nostri cari affetti da demenza.


Le turbolenze nella gestione del denaro sono un segno comune e precoce della demenza.


Problemi a contare il resto, pile di fatture ancora nella busta sparse su tutto il tavolo in cucina o acquisti eccessivi nell'estratto conto della carta di credito sono indicazioni che qualcosa non va. Sfortunatamente questo potrebbe non essere notato fino a quando non viene accumulato un grande debito.


Purtroppo, ci sono migliaia di persone disoneste - o forse dovrei dire avvoltoi - che cercano solo la possibilità di approfittare di coloro che hanno problemi di memoria. Telemarketing, truffe per finta carità (scam), furto di dati online (phishing), truffe sanitarie e persino piazzisti porta-a-porta possono essere assolutamente brutali per chi è facile preda. Le cose da cui stare in guardia sono la grande quantità di pacchi consegnati, i cambiamenti improvvisi nel saldo dei conti correnti bancari e le comunicazioni di ritardi nel pagamento delle bollette.


Una possibilità potrebbe essere quella di chiedere che posta sia inviata ad un altro indirizzo o ad una casella postale, in modo che il caregiver possa dare uno sguardo per capire cosa sta succedendo. Ma potrebbe anche succedere, come nel mio caso, che anche una breve assenza da casa è sufficiente per far sparire quella posta!


Provare a cambiare le loro carte di credito se sono prepagate. Quando si tratta di contanti, limitare la quantità che hanno in tasca, meglio senza che se ne rendano conto. Con mio padre, ho sempre cercato di fare in modo che avesse qualche soldo in tasca. E lui continuava a sentirsi ancora indipendente e in controllo. Cercava sempre di pagare qualcuno per i loro servizi, anche se non doveva loro un centesimo. Queso comprendeva gli infermieri dell'Hospice che venivano a casa. Beh, in realtà, il più delle volte chiedeva a me di pagarli. Anche se non accettavano, per amore del suo orgoglio, gli facevamo credere che l'avevano preso.


Ora, cosa succede se si scopre che hanno già accumulato un debito nelle carte di credito di 10.000 Euro? Richiedere una copia gratuita di tutti gli estratti conto. Questo può dimostrare quando sono state aperte le carte. Se sono nuovi rapporti, aperti dopo l'insorgenza dei sintomi di demenza, questi conti potrebbero non essere validi. Una persona deve essere pienamente competente e sana di mente quando firma un contratto. Inoltre, controllare per vedere se hanno firmato per l'assicurazione della carta di credito. Questo sarebbe molto utile nel trattare la liquidazione.


Chiedere a tutti i loro medici di dichiarare per iscritto che il paziente è disabile permanentemente da Alzheimer, o da qualche altra demenza correlata, e approssimativamente quando sono cominciati i sintomi. Se vivono in un centro di cura per adulti, chiedere all'amministrazione una dichiarazione che certifica che sono sotto la loro cura professionale.


E' importante sapere che i fondi di sicurezza sociale [in USA] non possono essere pignorati dalle società che gestiscono le carte di credito. Tuttavia, pensioni e risparmi personali sono vulnerabili.


Se il tutto si riduce a dover comparire in tribunale per loro conto, è consigliabile esibire al giudice questi documenti. E se non è già stato consultato un avvocato sulle leggi per gli anziani, suggerisco di farlo subito. Qualunque sia l'onorario dell'avvocato, esso compensa sicuramente l'importo che si dovrebbe pagare se manca la consulenza giuridica corretta.


Questo è il motivo per cui è fondamentale avere qualcuno che è degno di fiducia, a cui è assegnato il potere di procura, nella fase iniziale [della malattia].


Dobbiamo essere sempre vigili quando si cerca di proteggere i nostri cari affetti da questa malattia devastante. Come ho detto prima, ci sono avvoltoi che aspettano solo il momento giusto per piombare sopra e divorare la preda.

 

 

 

 

 


Pubblicato da Gary Leblanc in HernandoToday.com (> English text)- Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.