Secondo l'Alzheimer's Association americana, sei persone su 10 con demenza o Alzheimer escono per vagabondare lontano dalla propria casa. Il fenomeno è di solito chiamato con il termine inglese, wandering.
Spesso, le persone con queste malattie, anche se sono nelle fasi centrali della malattia (quelle dove è più diffuso e pericoloso il wandering), non ricordano il loro indirizzo, non sanno dove sono e non sono in grado di trovare la strada di casa.
Prendere le misure necessarie per evitare che un amico o un famigliare si trovi a vagare lontano può diventare una questione di vita o di morte. Infatti non è raro che queste persone siano ritrovate in seguito ad un incidente grave o mortale.
In ogni caso la ricerca, sia dei famigliari che della polizia, richiede tempo e risorse di tutti i tipi comprese, spesso, quelle economiche.
L'Alzheimer's Association fornisce i seguenti suggerimenti per impedire a chi ha una diagnosi di Alzheimer o demenza di trovarsi in una situazione pericolosa:
- Mettere serrature aggiuntive sulla parte più alta delle porte, poichè gli individui che sono nelle fasi intermedie della malattia tendono a non guardare in alto.
- Mettere una tenda (possibilmente di un colore simile al muro) davanti alla porta per camuffare l'uscita.
- Nascondere le chiavi in un luogo sicuro.
- Verniciare porte e maniglie dello stesso colore delle pareti per camuffare l'uscita.
- Utilizzare dispositivi elettronici che segnalano immediatamente l'apertura di una porta o di una finestra.
Se poi, nonostante queste avvertenze, il paziente trova il modo di svignarsela con regolarità, è opportuno considerare di dotarlo di un tracciatore satellitare che comunica ad uno o più cellulari predefiniti la posizione del paziente in tempo reale, e consente di parlargli e rassicurarlo, o dargli istruzioni per il ritorno.
I modelli più sofisticati [come quelli acquistabili in questo sito], possono anche avvertire in caso di caduta ("allarme uomo a terra"), permettono l'ascolto ambientale, avvisano dell'uscita dalla geo-recinzione (territorio teoricamente sicuro) e guidano il soccoritore verso il localizzatore.
Sono disponibili in rete anche tracciatori inglobati nel tacco delle scarpe che, essendo invisibili al paziente, ne impediscono la rimozione dal polso, dal collo o da una tasca.
Fonte: Alzheimer's Association
Pubblicato in KSHB.com (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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