Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Tolleranza e comprensione sono vitali nel visitare una vittima della demenza

Con tutto il loro potenziale di favorire allegre riunioni con famigliari e gli amici, le feste sono anche in grado di generare molta angoscia per la prospettiva di visitare una persona cara con diagnosi di Alzheimer o di un altro disturbo della memoria.

La prossima visita può far nascere diverse domande:

  • Come devo rispondere quando la zia Maria racconta la stessa storia continuamente, o quando dimentica chi sono?
  • Come posso aiutare papà a far fronte a rabbia e frustrazione per il comportamento della mamma?
  • Cosa posso suggerire ai miei bambini e agli adolescenti per aiutarli a godere la visita al nonno?


Trascorrere del tempo con qualcuno che ha l'Alzheimer può essere stressante, senza una certa preparazione per gestire le aspettative e sviluppare un elenco di attività e argomenti di conversazione. L'obiettivo è creare le condizioni in cui il paziente e tutti i visitatori possano sperimentare il piacere di stare insieme.


Una discussione prima della visita tra coloro che saranno insieme alla persona con Alzheimer contribuisce a delineare le aspettative e a pianificare le attività. Convenire di tenere presente che la priorità è garantire che la persona con Alzheimer passi bene il tempo, sia che ciò significhi godere dell'intera visita o solo di alcuni momenti separati di gioia quando si è insieme e che il raggiungimento di questo obiettivo potrebbe richiedere un po' di cambi alle attività di celebrazione tradizionali della famiglia. Per esempio:

  • Attenersi alla routine attuale della persona cara, in modo che la visita non sia disturbo o confusione. Le grandi sorprese non sempre funzionano con una persona con Alzheimer.
  • Si consideri di trasferire la tradizionale cena di Natale in famiglia al momento dello spuntino o del pranzo, quando la zia Maria è meno stanca.
  • Ridurre il numero di persone riunite, e permettere ad altri di contribuire portando cibo.
  • Focalizzarsi su attività significative per la persona amata, come cantare in coro melodie familiari, brevi letture, storie di feste ben condivise, o guardare album di foto.
  • Pianificare le pause, il riposo e il sollievo durante i preparativi per le proprie feste, per la persona amata con l'Alzheimer e per il caregiver. Per visite prolungate, assentarsi un po' quando si può, per recuperare la prospettiva.
  • Consentire a nonna o nonno di aiutare per come sono capaci, che si tratti di apparecchiare la tavola (chi se ne frega se la forchetta finisce a destra o se ci si deve alzare durante la cena per prendere una posata dimenticata?), aiutare a impacchettare i regali (se tagliare e chiudere è troppo difficile, suggerire che metta le etichette con i nomi sui regali) o decorare i biscotti o preparare l'albero.
  • Se la persona cara vive in una casa di riposo, pensare di celebrare partecipando alle attività già programmate dalla struttura, o portando il piatto preferito da sempre, per divertirsi insieme. Prepararsi con alcune storie molto apprezzate di famiglia del tempo delle feste o con delle canzoni tradizionali da cantare.


Anche nelle prime fasi dell'Alzheimer, la persona cara può ripetersi spesso o avere difficoltà a seguire le conversazioni. Se raccontare una storia continuamente fa sorridere la zia Maria o addirittura la fa ridere di gusto, o se i fatti inesatti che continua a ripetere non c'entrano con il suo stato d'animo del momento, la migliore reazione può essere semplicemente di godere del ri-racconto e ignorare le imprecisioni.


Può essere utile ricordare che i cambiamenti nel comportamento, nell'umore e della memoria del nonno sono dovuti alla malattia, e non a qualcosa che si può correggere consapevolmente. Una volta perdute, le connessioni cerebrali distrutte dall'Alzheimer non si possono riparare. Nel tempo, la mamma semplicemente non capisce più i suoi passi falsi; correggerla o rimproverarla, non può contribuire a migliorare la sua memoria.


Per le persone care che non si vedono regolarmente, può essere difficile capire se la perdita di memoria è dovuta all'Alzheimer o a un'altra condizione. Ci sono numerose documenti su questo sito web che descrivono le fasi della malattia.


Vivere pacificamente con l'Alzheimer spesso significa semplicemente godersi il momento che abbiamo. E quando si tratta di passare il tempo con i familiari e i propri cari, questo può essere il migliore di tutti i consigli.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Scritto da Teri Shirk, presidente e amministratore delegato del capitolo Greater Kentucky e Southern Indiana dell'Alzheimer's Association.

Pubblicato in CourierPress.com il 8 Dicembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)