Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Carillon della Memoria per aiutare i malati di demenza a ricordare il passato

CarillonUna laureata in progettazione dell'Università di Brighton ha creato, per chi soffre di demenza, un carillon pieno di oggetti con RFID incorporati che, quando sono spostati in certi punti, emettono i brani musicali collegati.

Il progetto è un'applicazione innovativa e pratica di una recente ricerca che dice che la memoria della musica persiste in chi soffre di demenza, e può essere usata per attivare altri ricordi collegati.


E' stato suggerito che, poiché il cervello usa diverse regioni per elaborare le informazioni musicali, è probabile che alcune di queste aree richiedano più tempo per essere colpite dalle diverse forme di demenza - questo rende la memoria musicale, informata dal linguaggio, da emozione e modello, più robusta, per esempio, dei ricordi legati direttamente al linguaggio.


Nel 1998 una ricerca ha scoperto che la musica era un ottimo strumento per ridurre il comportamento aggressivo dei malati di Alzheimer; nel 2004 un altro articolo ha suggerito che "la memoria per la musica familiare" potrebbe essere risparmiata nei pazienti con demenza, e nel 2011 il neurologo Oliver Sparks - che aveva sentito prove corroboranti dai suoi pazienti e dai loro familiari per molti anni - ha sostenuto fermamente che "la percezione musicale, la sensibilità musicale, l'emozione musicale e la memoria musicale sono in grado di sopravvivere a lungo dopo che le altre forme di memoria sono scomparse". "La musica del tipo giusto", ha detto, "può servire a orientare e ancorare un paziente quando quasi nient'altro può farlo".


Questa è la premessa che ha portato la laureata Chloe Meineck a creare il carillon della memoria per il suo soggetto, Barbara. L'idea è quella di raccogliere una serie selezionata di tesori - la raccolta di una vita di bigiotteria memorabile - e usarli per suggerire i ricordi relativi facendoli coincidere con brani suggestivi o composizioni, suonati usando le etichette RFID. Il progetto è stato interamente una collaborazione: alla Meineck è venuta l'idea, Barbara ha suggerito gli oggetti di design e la musica. Sono stati utilizzati gli oggetti di bigiotteria reali, quando possibile, altrimenti Barbara ha suggerito un articolo e la Meineck lo disegnava davanti a lei prima di fare un modello; le due avrebbero poi discusso il progetto e deciso le eventuali modifiche.


Senza la partecipazione di Barbara ad ogni passo del cammino, sarebbe stato impossibile raggiungere i risultati acquisiti - risultati che possono offrire conforto a Barbara negli anni a venire, quando la malattia avanzerà (non è chiaro a che fase della malattia fosse Barbara durante lo sviluppo del carillon).


All'interno della scatola finemente scolpita ci sono oggetti che riportano i ricordi di persone o luoghi, dell'infanzia di Barbara, del matrimonio e degli ultimi anni. I risultati, visibili nel video qui sotto, in cui Barbara gioca con la scatola e il suo contenuto, parlano da soli. Un piccolo modello di orologio le ricorda un dono dato a sua madre quando ha lasciato il lavoro da Harrods; quando l'oggetto colpisce il posto giusto nel carillon, il brano cambia così come il viso di Barbara: "Country Gardens," dice, ridendo e nominando il brano. "La suonavamo molto al piano".


Lei canticchia a lungo una canzone che le ricorda il marito Frank, ricordi di quando cantava nel suo pessimo francese. Questa è la chiave del successo del progetto di Meineck: gli oggetti riportano ricordi, la musica riporta storie intorno a quei ricordi mentre il soggetto si basa su questi riferimenti collegati. Un coniglio di ceramica le è stato dato dalla nonna quando aveva avuto la varicella, il brano collegato riporta ricordi di sua nonna, e come ha insegnato a Barbara a ballare la polka. Un altro brano richiama la descrizione dettagliata del luogo in cui la canzone è stata registrata (casa della zia) e da chi (la madre), prima che dicesse i dettagli della carriera musicale di sua madre. Barbara descrive gli oggetti e il loro significato quando li prende in mano e li controlla, ma le date, i luoghi e le descrizioni dettagliate fluiscono quando parte la musica.


L'intero processo di progettazione è ovviamente lungo e su misura, ma la Meineck ci tiene a mantenere il progetto in vita dopo aver visto i risultati positivi. "Spero di poter continuare a fare carillon della memoria su misura e anche ad ampliare il processo, e a gestire laboratori con grandi gruppi di persone nelle case [di riposo], producendo carillon della memoria per le comunità", ha detto . "Sono interessata alla co-progettazione con la popolazione più anziana; usando la tecnologia, e scoprendo dove possono essere progettati gli interventi ed aiutarli".


Progetti simili che hanno funzionato per migliorare la vita dei malati attraverso la musica sono i tè danzanti regolari svolti dalla Alzheimer's Society di Berlino. In tutta la Germania, queste riunioni periodiche danno alle persone l'opportunità di incontrarsi e fare qualcosa che amavano: la danza. La memoria musicale attiva il corpo, provocando una serie di ricordi fisici ed emotivi che, espressi nella danza, potrebbero aiutare a istigare ancora di più i ricordi.

"Alle persone con demenza viene costantemente detto che non possono fare questo, stanno facendo male quello, ma quando ballano possono improvvisamente muoversi con maggiore tranquillità, conoscono i passi, la musica fa scattare qualcosa in loro", ha detto Christa Matter, psicologa e direttrice dell'Alzheimer's Society di Berlino. "Potrebbe non ricordare più il nome del coniuge e dei figli, ma non hanno dimenticato come si balla".

 

 

 

 


Pubblicato da Liat Clark in Wired.co.uk il 9 Ottobre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Foto: Wikipedia

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)