Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ospedale GB sperimenta innovazioni pro-demenza

Southampton General HospitalUn certo numero di innovazioni introdotte dal personale del Southampton General Hospital stanno rivoluzionando il modo in cui vengono trattati i pazienti con demenza.

Il team di infermieri e medici ha creato un reparto di 28 posti letto "demenza-friendly", che utilizza i colori e le immagini per creare l'ambiente più adatto ai pazienti.


Con l'aiuto di consulenti che comprendono infermieri di comunità e l'organizzazione non profit "Dementia UK", il gruppo ha introdotto una serie di idee per fornire l'ambiente più adatto a pazienti, familiari e caregivers. Le porte del reparto sono state dipinte con colori luminosi e i numeri dei letti sono stati sostituiti con immagini, come ombrelli e fari, per aiutare i pazienti a ricordare in quale baia dimorano.


Anche la postazione delle infermiere è stata ribattezzata "accoglienza" e abbassata per migliorare l'accessibilità e far sentire i pazienti più a loro agio quando si avvicinano. Sgabuzzini delle pulizie e uffici del personale si amalgamano con le pareti circostanti, mentre il lavoro di ufficio è messo fuori dalla vista per creare una area libera dal disordine. Anche i limiti ai tempi di visita sono stati tolti, lasciando 24 ore di possibilità di accesso ad accompagnatori e parenti.


Hanno inoltre introdotto nel Regno Unito il primo infermiere specializzato Admiral in un ospedale. Il primo posto spetta a Jeni Bell, ex responsabile infermiere clinico Admiral nella comunità. Lei affiancherà il personale clinico, supervisionando un programma di formazione e sviluppo, che si propone di esaminare la comprensione del linguaggio del corpo dei pazienti e di trovare il modo di gestire quelli che non interagiscono verbalmente.


"Sappiamo che i pazienti con demenza possono essere estremamente confusi in un ambiente ospedaliero, in particolare quando hanno bisogno di cure mediche, e i parenti sono spesso preoccupati che i loro bisogni per la demenza siano trascurati in assenza di caregivers o familiari"
, ha detto Jill Young, capo infermiera, che guida il lavoro con la sua squadra nel reparto medicina dell'unità geriatrica dell'ospedale. "Ecco perché ci siamo imbarcati in questo progetto; ci dà la possibilità di mostrare che siamo determinati non solo a migliorare l'assistenza a questi pazienti, ma a dare alle famiglie e agli amici la sicurezza che abbiamo capito la condizione e siamo in grado di offrire il giusto supporto".


Barbara Stephens, amministratore delegato di Dementia UK, ha aggiunto: "Questo progetto, in particolare l'introduzione del primo specialista infermiere Admiral in un grande ospedale acuto, è un momento di svolta nella cura dei pazienti con demenza in ospedale e un modello di ciò che vogliamo - e abbiamo bisogno di - vedere in tutto il paese".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato in NursingTimes il 13 Settembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

[Dana Territo] Sii delicato e paziente quando parli ad amici e familiari della…

30.09.2025 | Esperienze & Opinioni

Come parlare alla famiglia della mia diagnosi di Alzheimer?

È difficile discerne...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)