Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perché l'agente di imaging della Eli Lilly per l'Alzheimer non è una innovazione

A volte (non sempre, certo, ma a volte), il Sig. Mercato è abbastanza intelligente.

Prendete l'andamento delle azioni della Eli Lilly dopo la notizia che la FDA, in una mossa che ha preso di sorpresa la maggior parte delle persone che si occupano di aziende farmaceutiche, ha approvato l'agente di imaging della società per la comprensione e la diagnosi di Alzheimer.


Non esattamente quello che ci si aspetterebbe nel momento in cui il farmaco Amyvid (nome generico: florbetapir) sta per essere ampiamente utilizzato per diagnosticare una delle malattie più temute al mondo, come ci si aspetterebbe dopo aver letto questo articolo del Wall Street Journal. Il problema appare direttamente sull'etichetta del farmaco: "La positività della scansione con Amyvid non stabilisce una diagnosi di Alzheimer o altri disturbi cognitivi".


L'idea alla base del farmaco è meravigliosa, e potrebbe davvero cambiare il modo in cui l'Alzheimer è diagnosticato e trattato nel lungo termine. Si tratta di un agente di imaging, che consente al radiologo di vedere i segni delle malattie su una scansione PET (Positron Emission Tomography), che permette potenzialmente una diagnosi più precoce. In questo momento, il test sarà utilizzato principalmente per escludere l'Alzheimer: i pazienti che non hanno placche del cervello non hanno la malattia. Un risultato positivo in realtà non significa che il paziente ha il morbo.


È improbabile che il farmaco sia utilizzato come strumento diagnostico importante nel breve termine. L'analista Mark Schoenebaum di ISI Group Pharmaceuticals ha redatto una nota ai suoi clienti durante il fine settimana mostrando che, in questo momento, le vendite potenziali dei Amyvid sono inferiori ai 100 milioni di dollari all'anno. Il motivo: in questo momento, i Centers for Medicare and Medicaid Services (CMS) non rimborseranno il farmaco. La Lilly ha detto a Schoenebaum che sta lavorando con i CMS a un "nuovo percorso da seguire per la copertura PET".


Che cosa succede se i CMS decidono di pagare? Schoenebaum stima che anche in quel caso, non è una grande opportunità. Ci sono 450.000 nuovi casi di Alzheimer ogni anno, scrive. Il costo di acquisto all'ingrosso dell'Amyvid è di 1.600 dollari. Assumendo che il farmaco sia venduto con uno sconto del 10%, ciò significa che il mercato potenziale degli Stati Uniti è di 650 milioni di dollari. Ma General Electric, Bayer e altre società stanno sviluppando prodotti concorrenti.


L'Amyvid è stato respinto lo scorso anno perché la FDA pensa che la Lilly aveva bisogno di realizzare un migliore programma di formazione per assicurarsi che i vari medici giungessero a conclusioni simili leggendo le scansioni.  Poiché il programma risultante ha un aspetto oneroso, Schoenebaum pensa che l'Amyvid prenderà solo un terzo di questo nuovo mercato, generando un fatturato totale dagli Stati Uniti di 200 milioni di dollari. Altri $ 300 milioni di vendite in Europa sono possibili se il farmaco fosse approvato lì. Anche nel migliore dei casi, questo non è un grande prodotto, finanziariamente parlando.


Ma una preoccupazione ancora più grande, come ha detto su Twitter Nathan Sadeghi-Nejad, l'ex gestore del fondo, è quanto possa essere clinicamente utile un simile test. In uno studio di 59 pazienti in cui lo stato di Alzheimer è stato poi determinato dall'autopsia, tra tutte le scansioni con Amyvid ci sono state dal 5% al 14% delle diagnosi sbagliate. Avere più visualizzazioni aiuta in questo senso, ma indica comunque che questo è ancora un test soggettivo.


I momenti in cui l'Amyvid sarà ovviamente molto utile sono i test di nuovi farmaci. Se le aziende farmaceutiche possono scansare i pazienti che non hanno l'Alzheimer, hanno molte più probabilità di poter dimostrare che i farmaci anti-Alzheimer sono efficaci negli studi clinici. Avere persone non malate di Alzheimer in uno studio toglie efficacia a un nuovo farmaco. Ed è possibile che se un farmaco abbia un impatto su una scansione con Amyvid, esso potrebbe essere correlato con modifiche nella memoria. Questa è davvero una mossa intelligente da Lilly, fare qualche profitto con uno strumento di ricerca.


Un giorno questi test di visualizzazione - o meglio ancora, esami del sangue nelle prime fasi dello sviluppo - possono davvero aiutarci a scoprire l'Alzheimer prima che si verificano i sintomi. Ciò aumenterà notevolmente le nostre possibilità di trattarlo. Ma l'approvazione di questo test è solo un passo in quella direzione.

 

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Matthew Herper Pubblicato da Matthew Herper (Staff Forbes) in Forbes.com il 9 Aprile 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.