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[Dana Territo] Approccio centrato sulla persona contro l'apatia della demenza frontotemporale

Come gestire l'apatia in un individuo con demenza frontotemporale?

senior woman apathyImage by freepik

La demenza o degenerazione frontotemporale (FTD) richiama una serie di disturbi che colpiscono i lobi frontali del cervello (regioni dietro la fronte) o i suoi lobi temporali (regioni dietro le orecchie). Queste aree del cervello sono generalmente associate alla personalità, al comportamento e al linguaggio.


L’apatia nella FTD è uno degli aspetti del disturbo più difficili da gestire per i caregiver e i professionisti sanitari. La FTD colpisce l'individuo nelle attività quotidiane, nel partecipare ad eventi sociali, nei compiti domestici e persino nell'igiene personale e nella cura di sé. La gestione dell’apatia nei soggetti con FTD dovrebbe essere adattata all'individuo e si dovrebbero fornire e promuovere con comprensione e pazienza interventi efficaci e strategie per il suo ambiente.


I caregiver possono assistere nel percorso della FTD imparando tutto sui cambiamenti cerebrali legati alla malattia dei loro cari. Le informazioni sulla FTD e sui suoi processi possono aiutare a mantenere la connessione empatica del caregiver con l’individuo e, quindi, a ridurre la rabbia e la frustrazione nella relazione di entrambe le parti.


L'individuo con FTD si sente apatico quasi tutti i giorni, senza motivazione e/o capacità di iniziare qualsiasi cosa. Si dovrebbero valutare bisogni e interessi dell’individuo con FTD, per mantenere un approccio più centrato sulla persona: cosa lo motiva? cosa lo diverte? che musica si potrebbe far ascoltare?

  • Coprire tutta la biografia dell’individuo, che include i suoi interessi spirituali, emotivi, fisici, nutrizionali, intellettuali e sociali. Sviluppare attività basate su questa biografia e adattarle di conseguenza man mano che le abilità cambiano durante la progressione del disturbo.
  • Eliminare la necessità di prendere decisioni e avere una struttura pianificata sono modi utili e necessari per gestire e ridurre l’apatia.
  • Gli individui con FTD richiedono molto tempo per elaborare informazioni e istruzioni, quindi è importante non affrettare le comunicazioni o l'attività prescritta.
  • Potrebbero essere necessari suggerimenti esterni per avviare un’attività e mantenere l’individuo impegnato.
  • Fare affidamento solo sui segnali verbali sarà meno efficace con il progredire della FTD, quindi i caregiver potrebbero dover intraprendere un'azione più diretta o imitare l'azione che vogliono che i loro cari eseguano.
  • Incorpora una playlist musicale personalizzata per l'individuo e promuovi l'attività fisica come camminare o ballare.
  • Le attività ripetitive funzionano bene, come piegare il bucato, poiché sono coerenti con alcuni dei sintomi comportamentali associati alla FTD.
  • Le attività multisensoriali possono sopraffare l'individuo, quindi devono essere introdotte un senso alla volta per non distrarre l'individuo o fargli perdere interesse.


Nel complesso, qualsiasi impegno con l'individuo affetto da FTD dovrebbe essere piacevole, non minaccioso e mirato a generare motivazione e raccogliere più entusiasmo, piacere e mantenere una sufficiente qualità di vita.


Molti caregiver si sentono in colpa per “non fare abbastanza” per i loro cari, il che aggiunge ulteriore stress. Partecipare a un gruppo di supporto specifico per caregiver di FTD può aiutarli a esprimere i propri sentimenti, oltre ad apprendere ulteriori modi e suggerimenti per gestire l'apatia dei propri cari.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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