Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'importanza dei giochi mentali

Per motivi etici e pratici che riempiono test ed esami di problemi, alcuni fatti relativi all'Alzheimer e altri tipi di demenza rimangono indefiniti.

E sono sorte un sacco di parole come "sembra suggerire" e "sono stati associati" per descrivere alcuni comportamenti preventivi e terapeutici. Come l'enigmistica.

"La ricerca ha scoperto che mantenere attivo il cervello sembra aumentarne la vitalità e può formare riserve di cellule cerebrali e connessioni. Si potrebbero anche generare nuove cellule cerebrali", secondo l'Alzheimer's Association. Poiché un basso livello di istruzione è stato identificato come fattore di rischio per l'Alzheimer a insorgenza tardiva, i livelli più elevati di istruzione allora potrebbero proteggere, "probabilmente perché le cellule cerebrali e le loro connessioni sono più forti. Gli individui istruiti possono ancora contrarre l'Alzheimer, ma i sintomi possono comparire in seguito più avanti per merito di questo effetto protettivo".

L'associazione suggerisce di potenziare il potere del cervello prima di eventuali problemi attraverso l'impegno in formazione permanente, lettura, scrittura e elaborazione di cruciverba o altri puzzle, frequentazione di lezioni e giochi; iscrizione a corsi di istruzione per adulti o di altro tipo in comunità, e altre strategie. Raccomandazioni come queste sono sufficienti per convincere un sacco di persone a prendere la matita.

"Gli esercizi mentali, come l'enigmistica e altri tipi di attività simili, sono molto importanti per una persona con disturbi della memoria" ha detto Dotty St. Amand, direttrice del Centro di Ricerca di Alzheimer Dubin a Fort Myers. "Sono importanti insieme alle altre cose per la buona salute, come l'esercizio fisico, una buona alimentazione, non fumare, rimanere in contatto sociale".

Cheryl Lukatch di North Fort Myers e suo marito, Barry, hanno cercato il sostegno del centro e hanno realizzato quel consiglio. Cheryl, ora di 61 anni, ha avuto la diagnosi di Alzheimer ad esordio precoce (che si verifica in una persona sotto i 65 anni con una storia familiare della malattia) sei anni fa. Pur avendo problemi con alcune attività della vita quotidiana, come ad esempio seguire una ricetta, si gode i cruciverba. Più importante, a parere di Barry, è che lei è in grado di fare qualcosa che ha sempre fatto bene e le piaceva.

Questo può essere il valore più grande del suo hobby: mantenere forte il suo vocabolario. Ma lei spiega che ha fatto parole crociate fin dalla sua adolescenza. "Mio padre le faceva, così ho dovuto competere con lui", ha detto, ridendo. "Io gioco a carte, e mi piace fare i cruciverba. Come pure i puzzle. Vado bene con tutte queste cose". "Penso che sia molto importante rafforzare questo sentimento positivo", ha detto Barry. “E' un viaggio difficile quando si comincia a perdere parti di voi stessi. E' confortante quando si può mantenere un certo (comportamento)".

Per anni, Cheryl ha scritto una rubrica settimanale sul giornale nel New Hampshire, dove la coppia viveva. Lei crede che le parole crociate la aiutano a mantenere alcune di queste abilità linguistiche. Sì e no, ha detto il neurologo Bob Beckwith di Naples, che tratta quelli con Alzheimer e altre forme di demenza.

"Ho clienti con Alzheimer che fanno regolarmente il cruciverba del New York Times perfettamente con la penna", ha detto. Quei pazienti stanno lavorando con la memoria a lungo termine. Ma i disturbi della memoria attaccano la memoria a breve termine, ha detto Beckwith, interferendo con la capacità di apprendere nuove informazioni. "Diciamo che sei abbastanza a posto con i nomi, e quando incontri qualcuno ripeti il suo nome a te stesso tre volte e lo ricordi. Ma successivamente, lo ripeterai sei, 12, 30, 100 volte". A questo punto, hai impegnato la memoria a lungo termine, che si arricchisce attraverso la ripetizione.

Ciò non significa che risolvere un cruciverba e altri enigmi non abbia un valore, dice Beckwith. Su una cosa Barry Lukatch ha ragione: poiché la moglie ha risolto cruciverba tutta la vita e ne è ancora in grado, così facendo aiuta a mantenere la sua dignità e identità, come pure un semplice hobby. E oltre a questo, essendo il progressivo distacco dalla vita e dalle cose che prima piacevano un altro segno distintivo di compromissione della memoria, continuare a risolvere cruciverba e altri giochi e farlo con il marito, tiene Cheryl connessa, impegnata.

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Pubblicato in NewsPress.com il 26 dicembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese.
I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare a informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)