Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Preferenze sui cibi legate a cognizione e salute del cervello. Perché una dieta equilibrata è superiore?

food conversation file 20240402 16 m9z3f Jon Coyle Shutterstock

Dalla croccantezza delle verdure fresche all'indulgenza cremosa su dessert decadenti, tutti abbiamo preferenze diverse di cibo. Il nostro palato si sviluppa in modo univoco, modellato da genetica, cultura ed esperienze personali.


Le preferenze sui cibi hanno un ruolo significativo nel modellare le nostre abitudini alimentari. Gli alimenti altamente appetibili, ricchi di zuccheri, grassi e sali, spesso attraggono le papille gustative delle persone e danno una soddisfazione immediata. Tuttavia, questi cibi sono in genere ricchi di calorie e con pochi nutrienti essenziali, portando ad un aumento di peso e un rischio più elevato di patologie fisiche e mentali.


Ora abbiamo scoperto che il cibo che scegli di mangiare non è solo legato alla tua salute fisica e mentale, ma anche alla tua funzione cognitiva, alla tua struttura cerebrale e alla genetica. Una preferenza diffusa per il cibo spazzatura sta probabilmente contribuendo ad un aumento dell'obesità in tutto il mondo.


Secondo l'OMS, nel 2022 una persona su 8 in tutto il mondo era obesa, un tasso raddoppiato dal 1990. L'obesità non è solo legata ad un aumento del rischio di malattie come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari, ma anche a un rischio più elevato del 30-70% di disturbi della salute mentale.

 

Benefici di una dieta sana ed equilibrata

Il nostro nuovo studio collaborativo (rif.ti in calce) eseguito alla Fudan University in Cina e all'Università di Cambridge in GB, pubblicato su Nature Mental Health, ha usato un ampio campione di 181.990 partecipanti dell'UK Biobank per esaminare come le scelte alimentari sono associate alla funzione cognitiva, alla salute mentale, al metabolismo, alle scansioni cerebrali e alla genetica.


Abbiamo esaminato il consumo di verdure, frutta, pesce, carne, formaggio, cereali, vino rosso, liquori e pane, scoprendo che il 57% dei partecipanti aveva preferenze alimentari per una dieta sana equilibrata. Ciò includeva un mix equilibrato di tutti i cibi che abbiamo esaminato, senza quantità eccessive in nessuna categoria.


Abbiamo inoltre dimostrato che quelli con una dieta sana equilibrata avevano migliore salute cerebrale, funzione cognitiva e salute mentale rispetto agli altri. Abbiamo confrontato la dieta equilibrata con altri tre gruppi di dieta: a basso contenuto di carboidrati (18%), vegetariana (6%) e ricca di proteina / povera di fibre (19%).


Abbiamo scoperto che le persone che seguivano una dieta più equilibrata avevano intelligenza fluida (capacità di risolvere nuovi problemi), velocità di elaborazione, memoria e funzioni esecutive (una serie di abilità mentali che includono pensiero flessibile e autocontrollo) migliori rispetto alle altre diete.


Ciò corrispondeva anche a una migliore salute cerebrale, con volumi di materia grigia più elevati (lo strato più esterno del cervello) e neuroni meglio strutturati (cellule cerebrali), che sono marcatori chiave della salute del cervello.


Forse sorprendentemente, la dieta vegetariana non è andata bene come la dieta equilibrata. Uno dei motivi potrebbe essere che molti vegetariani non prendono abbastanza proteine. Due diete sane ed equilibrate per il cervello sono la dieta mediterranea e la Mind (Mediterranean intervention for neurodegenerative delay).


Queste promuovono pesce (specialmente quello grasso), verdure a foglia scura e frutta fresca, cereali, noci, semi e un po' di carne, come il pollo. Ma queste diete limitano allo stesso tempo carne rossa, grassi e zuccheri. In effetti, la ricerca ha dimostrato che la dieta mediterranea può alterare il cervello e la cognizione.


Uno studio ha dimostrato che le persone avevano una cognizione migliore dopo solo 10 settimane in questa dieta. Un altro studio ha dimostrato che il seguito della dieta mediterranea era associato a livelli più bassi di un peptide dannoso chiamato amiloide-beta nel cervello, che, insieme alla proteina tau, sono segni del danno cerebrale provocato dall'Alzheimer.


Studi precedenti hanno dimostrato che anche le diete giapponesi, che includono riso, pesce e molluschi, miso, sottaceti e frutti, proteggono dal restringimento del cervello.


Abbiamo anche scoperto che ci sono alcuni geni che potrebbero contribuire all'associazione tra schemi dietetici e salute cerebrale, funzione cognitiva e salute mentale. Ciò può significare che i nostri geni determinano in parte ciò che ci piace mangiare, che a sua volta determina la nostra funzione cerebrale.


Tuttavia, le nostre priorità di scelta del cibo sono influenzate anche da una serie di altri fattori, come prezzo, allergie, comodità e ciò che mangiano i nostri amici e familiari. Alcune persone optano per fare diete, il che può portare a perdita di peso, ma implica tagliare interi gruppi di cibi che sono importanti per il cervello.


Mentre ci sono alcune prove che le diete chetogeniche (basse in carboidrati), ad esempio, hanno effetti benefici sul sistema immunitario e sulla salute mentale, sembra che le diete equilibrate, come la dieta mediterranea, siano migliori per la salute e la cognizione cerebrale complessive.

 

Come procedere

È chiaro che adottare una dieta sana equilibrata e fare esercizio fisico può fare bene al nostro cervello. Ma per molte persone, questo è più facile a dirsi che a farsi, soprattutto se le loro attuali preferenze alimentari sono per cibi molto dolci o grassi.


Tuttavia, le preferenze alimentari non sono il destino. Ad esempio, se riduci lentamente l'assunzione di zucchero e grasso e ne prendi molto pochi per diversi mesi, inizierai effettivamente a preferire l'altro tipo di cibo.


Stabilire preferenze alimentari sane e uno stile di vita attivo all'inizio dell'infanzia è vitale. Altre tecniche importanti sono mangiare lentamente, prestare attenzione a ciò che si mangia e goderselo, piuttosto che finire con un panino in viaggio o guardando lo schermo del cellulare.


Ci vuole tempo perché il tuo cervello registri che sei pieno. Ad esempio, è stato dimostrato che i consumatori generalmente mangiano di più quando guardano la televisione, ascoltano musica o in presenza di altri, perché la distrazione riduce la nostra dipendenza dai segnali di sazietà interna.


Anche il supporto sociale degli amici ha dimostrato di incoraggiare l'adesione a abitudini alimentari sane, così come la terapia cognitiva comportamentale. La distrazione è un'altra tecnica eccellente: letteralmente tutto ciò che ti piace fare (che non sia mangiare) potrebbe aiutare.


Un interessante studio di sondaggio ha scoperto che il modo in cui fissi le tue priorità influisce sulle tue scelte alimentari. Se sei desideroso di rimanere sano e vuoi apparire fisicamente in forma, sceglierai cibi sani.


Viviamo in tempi economici difficili. Lo stato socioeconomico non dovrebbe limitare le scelte dietetiche, anche se questo sembra attualmente essere il caso. Chiaramente, i governi hanno il dovere importante di dare la priorità alle opzioni alimentari sane a prezzi accessibili. Ciò aiuterà molti di noi a scegliere un'alimentazione sana per motivi di salute, per i prezzi ridotti degli alimenti o per entrambi.


Ora che sappiamo che il cibo che mangiamo può realmente influenzare il nostro cervello e come siamo cognitivamente, avere una alimentazione sana equilibrata è più importante che mai.

 

 

 


Fonte: Barbara Jacquelyn Sahakian (prof.ssa di neuropsicologia clinica) e Christelle Langley (post-dottorato in neuroscienze cognitive), Università di Cambridge; Jianfeng Feng (professore di scienze cerebrali) e Wei Cheng (ricercatore di neuroscience), Università di Fudan

Pubblicato su The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: R Zhang et al. Associations of dietary patterns with brain health from behavioral, neuroim... Nat. Mental Health, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

Notizie da non perdere

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.