Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'alcol può simulare l'Alzheimer negli anziani

Domanda: Mio padre ha 67 anni, e durante l'anno passato ha perso sempre di più la memoria e sembra aver subito un cambiamento di personalità. Esplode alla minima cosa ed è irritabile la maggior parte del tempo.

E' sempre stato una persona molto amichevole ed espansiva, ma ora tutto quello che vuole è essere lasciato solo. Lui dice che stiamo tutti complottando per metterlo in una casa di cura.

Siamo finalmente riusciti a farlo andare dal medico con il pretesto che alla sua età si dovrebbe avere almeno un controllo all'anno. Il medico ha detto che il suo fegato era un po' ingrossato, ma per il resto era in condizioni fisiche abbastanza buone. Mio padre ha negato di aver mai bevuto pesantemente e ha detto che ora beve solo un bicchiere di vino ogni tanto. Il medico ci ha spiegato che questo cambiamento nel comportamento suggerisce fortemente l'insorgenza dell'Alzheimer. Quando abbiamo detto al medico che mio padre beve 4-6 once di bourbon al giorno, ha commentato che questo potrebbe spiegare l'ingrossamento del fegato, ma quel poco non riusciva a spiegare il cambiamento del comportamento. Ti chiediamo il tuo parere su questo.

Risposta del Dr. James West, direttore medico in pensione del Betty Ford Center: 4 once di whisky ogni giorno sono fino a un quinto di una bottiglia di whisky ogni sei giorni. Si tratta di un sacco di alcol per una persona di 67 anni. Gli anziani perdono tolleranza all'alcol, così che quantità molto più piccole causano danni cerebrali. Secondo uno studio, fino al 10 per cento delle persone oltre i 60 anni che ricevono diagnosi di Alzheimer in realtà soffrono gli effetti del consumo di alcol. Inoltre, i sintomi dell'Alzheimer sono indistinguibili dai sintomi cronici del bere pesante in alcuni anziani. L'enorme differenza nelle due condizioni è che il danno cerebrale nel consumo cronico di alcol è spesso reversibile, mentre il danno cerebrale nell'Alzheimer non lo è.

Per scoprire cosa sta realmente accadendo a tuo padre, convincilo a smettere di bere alcol in modo permanente. Ciò può richiedere tutte le competenze e la persuasione che hai, ma ne vale la pena.

Ci vogliono circa due mesi di astensione per cancellare l'alcol dal cervello di un bevitore anziano. Io considero questo un compito urgente per la tua famiglia, perché se tuo padre continua a bere, possono eventualmente verificarsi danni cerebrali irreversibili dall'alcool. Per inciso, quando tuo padre smetterà di bere, migliorerà pure la condizione del suo fegato.

Devo anche esortarti a includere un piano di trattamento negli sforzi di intervento. Tuo padre avrà bisogno di tutte le risorse a sua disposizione per mantenere l'astinenza e il trattamento, possibilmente cominciando la  disintossicazione.

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

 


Pubblicato in MyDesert.com il 29 novembre 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

Questo approccio di medicina di precisione potrebbe aiutarti a ritardare la de…

5.12.2025 | Ricerche

Secondo un nuovo studio condotto alla Università della California di San Francisco, la c...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)