Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dovrei spostare la persona cara con demenza in una casa di cura?

Sei cose da considerare se devi prendere questa decisione difficile.

dementia home care room

Quasi 400.000 australiani hanno la demenza e un milione o più familiari e amici si prendono cura di loro e li supportano. Circa i due terzi delle persone con demenza vivono in comunità. Decidere di spostare una persona cara in una casa di cura è incredibilmente difficile.


Ho trovato difficile e stressante considerare questa mossa per la mia persona cara, anche con 20 anni di esperienza nella demenza e nelle cure agli anziani. A volte la decisione deve essere presa rapidamente, come quando la persona è in ospedale. A volte la decisione richiede molto più tempo e viene presa nel corso di mesi o addirittura anni.


Ci sono alcune cose importanti che dovresti considerare quando devi decidere l'opzione migliore per te e la persona cara. Ne ho delineate 6 qui sotto.

 

1. Le opinioni del tuo caro sul passaggio alla casa di cura

Non dobbiamo forzare la persona cara a fare qualcosa contro i suoi desideri. È insolito che qualcuno voglia andare in una casa di cura. Potrebbero servire molte conversazioni e una discreta quantità di tempo prima che la persona cara riconosca di avere bisogno di più cure e che una struttura di assistenza è il posto giusto per averle.

 

2. La qualità attuale di vita della persona cara

Se pensi che la persona cara abbia una buona qualità di vita generale e che quella qualità possa diminuire quando va in una casa di cura, questo potrebbe essere un segno che dovresti continuare a cercare di aiutare la persona a vivere a casa.

Tuttavia, se la qualità della sua vita è attualmente scarsa, in particolare se dipende da carenza di assistenza fisica quotidiana, assistenza sanitaria o supporto emotivo, allora trasferirsi in una casa di cura potrebbe aiutare a soddisfare le sue esigenze quotidiane.

Trascorri un po' di tempo a osservare, per capire come sta andando la persona cara a casa propria. Potresti forse fare un elenco delle cose di cui ha bisogno per condurre una buona vita (compagnia, tre pasti completi, aiuto con le medicine, uscire nella comunità) e vedere se queste sono attualmente soddisfatte.

 

3. Rischi della persona cara a rimanere a casa

Le persone spesso vanno in una casa di cura perché pensiamo che non siano più al sicuro a casa propria. Potrebbe essere possibile ridurre alcuni dei rischi di essere a casa modificandola e usando tecnologia (allarmi di emergenza personali, tracciatori GPS, temporizzatori sulle stufe) o servizi (pasti pronti recapitati, cure di comunità, fisioterapia per la mobilità).

 

4. Capacità della famiglia e degli amici della persona cara di continuare a sostenerla

La disponibilità e la capacità dei caregiver familiari sono probabilmente la parte più cruciale nel sostenere qualcuno con demenza perché continui a vivere bene a casa. I caregiver spesso hanno altre responsabilità come il lavoro e i figli, il che significa che non possono sostenere la persona cara tanto quanto vorrebbero.

Essere un caregiver è fisicamente ed emotivamente impegnativo e nel tempo la cura può richiedere il suo pedaggio. I caregiver dovrebbero cercare aiuto e supporto da altri familiari e amici, conoscere meglio la demenza, usare i servizi come l'assistenza di sollievo/tregua e le associazioni specializzate.

I caregiver spesso affrontano una scelta difficile tra la propria salute e benessere e il sostenere la persona cara perché rimanga a casa. Se i caregiver si occupano tanto quanto consente loro il tempo, l'energia e il benessere fisico e mentale, e quella cura non è sufficiente per le esigenze della persona cara, allora è necessario un maggiore aiuto, e la casa di cura è un modo per ottenerlo.

 

5. Alternative alle cure per la casa di cura

I servizi di assistenza alla comunità sono servizi sovvenzionati dal governo per supportare le persone anziane perché restino a casa loro. Puoi ottenere (in Australia) fino a 14 ore di assistenza alla settimana a seconda del bisogno, anche se esiste un processo di valutazione e spesso un tempo di attesa per i servizi. Puoi pagare anche per le cure private di comunità, anche se può essere molto costoso.

Un Aged Care Navigator (navigatore di assistenza agli anziani, o dal 2023 un 'cercatore di cura agli anziani') può aiutarti a cercare servizi di assistenza domiciliare disponibili.

Alcuni scelgono di trasferirsi dalla persona con demenza o trasferire lei nella loro famiglia. Questa può essere un'opzione in caso di alloggio adeguato e se si è in grado di vivere insieme comodamente.

 

6. Disponibilità di assistenza di qualità nella casa di cura

È emotivamente più facile mettere una persona cara in una casa di cura se i caregiver sono sicuri che la casa fornirà cure adeguate. Spesso, la famiglia vuole una casa di cura che è geograficamente vicina in modo da poter fare visite frequenti, che abbia una stanza adatta (come una camera singola con un bagno privato), personale sufficiente e gentile con formazione per sostenere le persone con demenza, un ambiente piacevole, cibo nutriente accattivante e cure cliniche di qualità.

Ci vuole tempo per visitare e scegliere una casa di cura adatta, controllare che sia adeguatamente accreditata e capire quanto costerà. Per un letto in una casa di qualità potrebbe essere necessario aspettare. Spesso puoi provare la casa di cura facendo in modo che la persona cara rimanga per 2 settimane di assistenza di sollievo/tregua.

Quando la persona cara entra nella casa di cura, ti prenderai ancora cura di lei, quindi assicurati di poter continuare a sostenere la persona cara emotivamente e praticamente in collaborazione con il personale della casa di cura.

 

Ricevere aiuto

Di solito non esiste una decisione 'giusta' o 'sbagliata'. Potresti lottare e potrebbe esserci un conflitto familiare su quale sia la decisione 'giusta'. Parlare con un consulente potrebbe aiutare a esaminare le varie opzioni e i tuoi sentimenti, puoi parlarci come individuo o come famiglia.

 

 

 


Fonte: Lee-Fay Low (prof.ssa di invecchiamento e salute, University of Sydney) in The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 



Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.