Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Non dimenticare di prenderti cura di te stesso quando ti 'sistemi'

Cosa è la fase di 'assestamento' nel caregiving?

Dopo la diagnosi del morbo di Alzheimer (MA) o altra demenza, i caregiver attraversano la fase 'di inizio', riempiendo la valigia di preparativi e di piani per il viaggio. La fase di 'accumulo' vede il caregiver arrivare in una terra straniera, cioè è spinto a muoversi tra le risorse e i servizi di supporto disponibili per fornire una vita di qualità alla persona cara.


Così, in questi 'viaggi' nel MA, i caregiver si trovano presto nella fase di 'sistemazione' o 'assestamento'. Come quando i vacanzieri arrivano alla loro destinazione si stabiliscono nello scenario e spesso pianificano le attività di ogni giorno, così il caregiver stabilisce una routine strutturata di cura e si sforza di mantenere una qualità di vita futura.


Di solito durante la fase di assestamento i caregiver hanno acquisito maggiore fiducia nelle loro capacità di caregiving e sono contenti di essere arrivati ​​con un certo ordine. È stato creato un piano di assistenza composto principalmente da familiari e c'è familiarità con medici, farmacie, ospedali, test e trattamenti.


I caregiver diventano molto abili nelle attività della vita quotidiana, nella gestione dei farmaci, nelle attività ricreative e, essenzialmente, nella gestione della casa. Con così tanto da fare e così tanto da tenere sotto controllo, tuttavia, il caregiver dimentica facilmente di prendersi cura di sé e può diventare molto affaticato e stressato.


Mentre il caregiver 'si sistema' in questo nuovo viaggio di MA, è importante che, visto che la malattia colpisce ogni individuo in modo univoco, non confronti i propri modi di prendersi cura con quelli di altri nella stessa situazione. In altre parole, i caregiver dovrebbero sempre fidarsi del proprio istinto per guidare la loro cura quotidiana.


Avviene spesso che i caregiver vogliano 'piacere alle persone' e questo può causare grande ansia e stress, oltre a promuovere dialogo interiore e autostima negativi. Questi sentimenti possono portare a effetti emotivi e psicologici sul caregiver come depressione, ansia, rabbia o senso di colpa, irritabilità, conflitti relazionali, calo di soddisfazione per la vita in generale, isolamento sociale e/o dipendenza da droghe e alcol.


Per evitare di essere eccessivamente stressati o di sviluppare questi meccanismi negativi per far fronte al caregiving per un individuo con MA, i caregiver possono imparare ad accettare cose che non possono controllare. Dovrebbero imparare a sentirsi a proprio agio nel chiedere e nell'accettare aiuto.


Ci sono dei modi in cui il caregiver può alleviare lo stress e avere una visione più positiva della vita. Controllare le preoccupazioni, gestire il tempo, mangiare bene, fare attività fisica, dormire a sufficienza, dedicarsi agli hobby preferiti, mantenersi socialmente attivi con amici e familiari e trovare il tempo per rilassarsi ogni giorno sono tutte buone strade con cui il caregiver può mantenere un senso di benessere e calma.


Anche se nella 'fase di assestamento' il caregiver sembra sentirsi più a suo agio e sicuro di sé e si sforza di abituarsi allo 'scenario' del viaggio del MA, il caregiving rimane consumatore di vita e arduo. La 'fase di assestamento' spinge il caregiver a una maggiore accettazione nei suoi nuovi ruoli, così come all'accettazione della diagnosi del MA nella persona cara.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)