Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sono famiglia e amici ad avere sulle spalle il costo reale della demenza

the true cost of dementia care varies by stateIl costo vero dell'assistenza alla demenza per stato USA: tenendo conto delle cure non pagate da familiari e amici, un caso di demenza può costare dai circa $ 41.000 della Florida agli oltre $ 60.000 della West Virginia.

Circa 5,5 milioni di americani hanno la demenza, richiedendo $ 53 miliardi di spese mediche annuali per visite mediche, ricoveri, farmaci, assistenti sanitari a domicilio e case di cura. Ma il vero costo della cura della demenza negli Stati Uniti è molto più alto perché si basa fortemente sull'assistenza non retribuita da parte di familiari e amici.


Sono ricercatrice di spesa sanitaria e con i miei colleghi abbiamo deciso di quantificare i costi reali dell'assistenza alla demenza, non solo per il sistema sanitario, ma per famiglie e comunità. Dopo aver preso in considerazione il valore delle cure non pagate, abbiamo scoperto che il costo totale dell'assistenza alla demenza aumenta di 5 volte, arrivando a $ 277 miliardi (circa 237 miliardi di Euro) all'anno.


Questa stima, unica nel suo genere, dei costi di cura della demenza da parte dello stato ha anche rivelato drammatiche disparità geografiche nei costi. Nel distretto di Columbia (ndt: area della capitale Washington), il costo medio annuo di una persona con demenza - inclusa la spesa medica e il costo dell'assistenza non pagata - è di $ 37.000, mentre nella Virginia Occidentale è di $ 61.000.


Inoltre, abbiamo scoperto che il costo totale era più alto in alcuni degli stati più poveri: West Virginia e Kentucky sono nei primi tre stati più costosi nonostante un basso costo della vita. Il più grande fattore che contribuisce ai costi sono state le ore di assistenza non retribuita fornita.

 

Perché è importante

Gli studi sul costo della malattia spesso includono un valore monetario di cure non retribuite, che viene definito dagli economisti costo indiretto. Anche se non c'è denaro che cambia di mano, l'assistenza non retribuita rappresenta l'uso di una risorsa: il tempo del caregiver. Il caregiving è spesso gratificante, ma ha anche impatti tangibili sul benessere dei caregiver.


Lavori recenti del nostro team hanno scoperto che il 12% di tutti i caregiver ha dovuto ridurre il proprio orario di lavoro o lasciarlo del tutto. I caregiver che rimangono nella forza lavoro spesso perdono giorni di lavoro a causa delle responsabilità di assistenza o hanno una ridotta produttività mentre sono al lavoro. I caregiver che non hanno un lavoro pagato spesso devono rinunciare ad altre attività, come il volontariato o il tempo libero. Il costo indiretto delle cure è particolarmente importante nel contesto della cura della demenza.


La spesa medica diretta per la demenza è relativamente limitata perché non ci sono molti trattamenti disponibili. Sebbene la FDA abbia approvato un nuovo farmaco di Alzheimer (Leqembi), è disponibile solo per una piccola parte di persone con demenza. Le persone con demenza richiedono anche molte più ore di assistenza rispetto agli anziani senza demenza. Mentre molti anziani alla fine hanno bisogno di aiuto nelle attività della vita quotidiana, come mangiare e fare il bagno, quelli con demenza hanno spesso bisogno di una supervisione costante o quasi costante.


Il fatto che il nostro studio abbia anche riscontrato costi indiretti che variano ampiamente per ogni stato (degli USA), solleva importanti domande sul perché le ore di assistenza non pagata hanno tali variazioni geografiche. Qui, vale la pena prendere in considerazione diversi fattori che vi contribuiscono. Innanzitutto, molti degli stati al di sopra della media nelle ore non pagate hanno anche alti tassi di condizioni croniche come il diabete. Le persone che vivono con demenza e altre malattie richiederanno più cure.


Allo stesso modo, la gravità della demenza influisce sulla quantità di cure necessarie. La demenza progredisce da lieve a moderata a grave, ogni fase aumenta il livello di cure necessarie. La gravità dei casi di demenza probabilmente varia in base allo stato a causa di diversi tassi di fumo, obesità e altri fattori di rischio di demenza. E infine, il supporto disponibile da parte del governo e della comunità - compresa la diffusione di programmi come i pasti a domicilio - varia ampiamente tra gli stati.

 

Come procedere?

I ricercatori dovrebbero continuare a esaminare i costi di cura della demenza nell'era post-Covid-19. I fattori di stress sui caregiver sono probabilmente aumentati. Quasi tutti gli stati hanno subito nell'ultimo anno una carenza di operatori sanitari a domicilio e molti stati hanno avuto chiusure di centri diurni per anziani, strutture di vita assistita e agenzie sanitarie a domicilio.


Un terzo dei programmi di pasti a domicilio ha una lista d'attesa a partire dal 2024. Queste carenze possono peggiorare per i tagli su larga scala ai programmi federali da parte dell'amministrazione Trump. Il Ministero della Sanità ha di recente annunciato l'intenzione di sciogliere l'Administration for Community Living (che supervisiona le agenzie di area sull'invecchiamento), una rete di agenzie senza scopo di lucro che amministrano i pasti a domicilio e altri servizi che puntano a massimizzare l'indipendenza degli anziani.


Il nostro studio evidenzia il massiccio contributo dei caregiver familiari e la sproporzionata dipendenza dalle cure non retribuite negli stati con alcuni dei tassi più alti di povertà negli Stati Uniti. È necessario più lavoro per individuare i fattori che guidano queste differenze e per migliorare il benessere dei caregiver.

 

 

 


Fonte: Amy lastuka (ricercatrice Università di Washington) in The Conversation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: A Lastuka et al. The costs of dementia care by US state: Medical spending and the cost of unpaid caregiving. J Alz Dis, 2025, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

 

 

 

 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

[Domenic Praticò] Consigli pratici per diventare un super-anziano

1.12.2025 | Esperienze & Opinioni

Quando si parla di invecchiamento, sappiamo che esso non è un processo uniforme e uguale per tutt...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)