Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Ridere o piangere senza controllo? 6 segni che c'è bisogno di un medico

Ridere e piangere sono normali risposte umane alle emozioni, ma quando diventano improvvise, frequenti, incontrollabili e non corrispondono a come ci si sente, potrebbero essere un segno di una condizione medica chiamata sindrome pseudobulbare, o PBA da PseudoBulbar Affect (ref. 1)

 

Cos'è la PBA?

La PBA provoca risate e/o pianti incontrollabili che si verificano improvvisamente e frequentemente. I sintomi della PBA insorgono a seguito di un'altra condizione neurologica - come Parkinson, ictus, Alzheimer e demenza, sclerosi multipla (SM), sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o malattia di Lou Gehrig, o lesione cerebrale traumatica (ref. 1).


Una persona che ha un episodio di pianto PBA può piangere quando non si sente triste o quando si sente solo un po' triste. Chi ha un episodio di riso PBA può ridere quando non si sta divertendo per niente o solo un po' (ref. 1).

 

Come prendersi cura di qualcuno con PBA?

Come caregiver di lunga data di suo marito Jim, che ha il Parkinson da più di 15 anni, Lori è ben attrezzata per aiutarlo a gestire gli alti e bassi della malattia. Ma quando ha notato che Jim rideva o piangeva ripetutamente in momenti insoliti, anche quando non stavano discutendo o guardando qualcosa di divertente o triste, ha capito che doveva discuterne con il suo medico. "Quando rideva, pensavo che stesse ridendo di me, e quando piangeva, non sapevo per cosa piangeva o perché", ha detto Lori.


I dottori di Jim inizialmente pensarono che ridere e piangere potessero essere collegati al suo Parkinson o ad un disturbo d'ansia o depressione. Per diversi mesi, Lori ha osservato impotente Jim che continuava a ridere e piangere incontrollabilmente in momenti insoliti, senza sapere perché o come aiutare. Poi ha sentito parlare della PBA e ne ha discusso con i medici di Jim, e ha ricevuto la diagnosi ufficiale lo stesso anno.


Jim e Lori sentono che i frequenti episodi di PBA di Jim hanno un'influenza significativa sul loro rapporto reciproco: "Guardiamo il telegiornale e lui inizia a piangere", ha detto Lori. "Se mi arrabbio con lui, ride di me. Non gli piace uscire e socializzare, specialmente con persone che non conosce".

 

Chi è colpito dalla PBA?

Secondo uno studio (ref. 2), circa due milioni di persone negli Stati Uniti, con determinate condizioni neurologiche o lesioni cerebrali traumatiche, hanno la PBA e il numero di persone che hanno sintomi che suggeriscono la PBA può arrivare a sette milioni.

 

Quali segni e sintomi di PBA cercare nella persona cara?

Come fai a sapere se tu o qualcuno che ti interessa dovrebbe vedere un medico per esaminare la PBA? In persone con lesioni cerebrali o altre condizioni neurologiche, 6 segni di PBA sono:

  1. Piangere quando non sono tristi, o solo un po' tristi, nonostante ciò che provano al momento.
  2. Ridere in momenti inappropriati, quando niente è divertente o solo un po' strano.
  3. Piangere e/o ridere improvvisamente, frequentemente e incontrollabilmente.
  4. Piangere e/o ridere provoca imbarazzo o li fa sentire come se si mettessero in mostra.
  5. Piangere e/o ridere li fa sentire frustrati.
  6. Piangere e/o ridere ha altri importanti effetti sulla loro vita, come sulle relazioni e sulle attività sociali.


Con la diagnosi di PBA, Lori e Jim hanno avuto una prospettiva migliore sugli episodi di risate e di pianto, e sono stati in grado di apportare modifiche nella loro vita quotidiana. "All'inizio, la prendevo personalmente quando rideva di me", ha detto Lori. "Ora, devo davvero essere in sintonia altrimenti non potrei dire quando il suo ridere o piangere è in linea con le sue emozioni".


Se tu o qualcuno a cui tieni, avete una condizione neurologica di base e episodi improvvisi, frequenti, incontrollabili di pianto e/o riso che non corrispondono a come vi sentite, è importante parlare con un medico. Un breve quiz è disponibile online su www.pbainfo.org per aiutare a iniziare una conversazione.

 

 

 


Fonte: The Times News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Referenze:

  1. Ariel Miller, Hillel Pratt & Randolph B Schiffer. Pseudobulbar affect: the spectrum of clinical presentations, etiologies and treatments. Expert Rev. Neurother. 2011;11(7);1077-1088. DOI:10.1586/ern.11.68
  2. Susan S. Work, Jennifer A. Colamonico, Walter G. Bradley, Randall E. Kaye. Pseudobulbar affect: an under-recognized and undertreated neurological disorder. Adv Ther. 2011;28:586-601 DOI: 10.1007/s12325-011-0031-3

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.