Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Anche il farmaco sperimentale della Merck va inserito nella catastrofe dell'Alzheimer

Dimentichiamoci dell'ennesimo farmaco potenziale per l'Alzheimer.


La Merck ha annunciato Martedì scorso che sta per chiudere il suo studio EPOCH dell'inibitore BACE verubecestat per Alzheimer da lieve a moderato, dopo che il comitato esterno di monitoraggio dei dati ha concluso che il farmaco è un fallimento totale, e non ha 'virtualmente' alcuna possibilità di successo.


Uno studio separato di fase III in pazienti prodromici, con risultati previsti tra due anni, continuerà perché i ricercatori non hanno trovato alcun segno di problemi di sicurezza.


Questo era uno dei migliori farmaci in fase avanzata della Merck, e le notizie del fallimento hanno fatto crollare le azioni del gigante farmaceutico del 2,45%.


I farmaci BACE essenzialmente cercano di interferire nel processo che crea l'amiloide-beta, una proteina tossica presente nel cervello dei malati di Alzheimer. Poiché i principali farmaci anti-amiloide come il bapineuzumab e il solanezumab (che cercavano di estrarre i carichi di amiloide-beta esistenti) sono spariti per i ripetuti fallimenti, gli sviluppatori del settore si sono rivolti sempre più alle terapie BACE come meccanismo alternativo per rallentare il peggioramento della malattia.


Lo sforzo della Merck era il più avanzato in cantiere, ma la Eli Lilly e altre stanno ancora insistendo con questo tipo di approccio. Anche dei team di Biogen/Eisai e Novartis/Amgen stanno lavorando sodo sui BACE.


"L'Alzheimer è uno dei problemi medici più urgenti e scoraggianti del nostro tempo, con sfide intrinseche importanti per lo sviluppo di una terapia efficace che modifica la malattia per le persone con forme da lieve a moderata. Studi come EPOCH sono critici, e noi siamo in debito con i pazienti in questo studio e con i loro caregiver", ha detto il dottor Roger M. Perlmutter, presidente di Merck Research Laboratories. "Anche se siamo delusi dal fatto che non sia stato osservato alcun beneficio in questo studio, il nostro lavoro continua con l'APECS, che sta studiando il verubecestat nelle persone con malattia meno avanzata".


La Lilly ha recentemente deciso di andare oltre e di fermare la propria Fase III prodomica del solanezumab concludendo che non c'era alcuna ragione logica per credere che potesse avere successo dopo che lo studio in pazienti con una forma lieve della malattia è finito in un disastro.


Negli ultimi 14 anni non è stato approvato alcun nuovo farmaco significativo per l'Alzheimer, nonostante gli esperimenti massicciamente costosi che mirano a fronteggiare la malattia. Il percorso è disseminato di grandi fallimenti, che sono arrivati con un ritmo costante di sconfitte e sconforto.


E' curioso che i prossimi risultati di un farmaco sperimentale di fase III per Alzheimer arriveranno dall'Axovant, una startup di Vivek Ramaswamy, che ha comprato un farmaco fallito della GSK per rimetterlo in clinica. La sua terapia 5-HT6 segue una serie di fallimenti nel campo dei farmaci che mirano a amplificare la cognizione.


Il successivo farmaco importante in clinica (l'aducanumab) è della Biogen, che ha suscitato alcune aspettative significative per una terapia che ha anch'essa una storia di sicurezza preoccupante.

 

 

 


Fonte: John Carroll in Endpoints News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.