Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nanochimica per l'Alzheimer: creato un super-antiossidante

Gli scienziati della Rice University stanno potenziando le proprietà antiossidanti naturali di un elemento presente nel convertitore catalitico di una macchina, per renderlo utile per le applicazioni mediche.


Il chimico Vicki Colvin della Rice ha guidato un team che ha creato piccole sfere uniformi di ossido di cerio, dotandole di un sottile strato di acido oleico grasso per renderle biocompatibili. I ricercatori dicono che la loro scoperta può potenzialmente contribuire a trattare lesioni cerebrali traumatiche, arresto cardiaco e Alzheimer e proteggere dagli effetti collaterali indotti dalle radiazioni subite dai pazienti di cancro.


Le loro nanoparticelle hanno anche il potenziale di proteggere gli astronauti dall'esposizione a lungo termine alle radiazioni nello spazio e forse anche rallentare gli effetti dell'invecchiamento, secondo loro. La ricerca appare questo mese sulla rivista ACS Nano della American Chemical Society.


I nanocristalli di ossido di cerio hanno la capacità di assorbire e rilasciare ioni di ossigeno, una reazione chimica nota come ossoriduzione o redox, in breve. E' lo stesso processo che permette ai convertitori catalitici nelle automobili di assorbire ed eliminare gli inquinanti. Le particelle prodotte alla Rice sono abbastanza piccole da essere iniettate nel flusso sanguigno, quando gli organi hanno bisogno di protezione dall'ossidazione, in particolare dopo le lesioni traumatiche, quando aumentano drasticamente le dannose specie reattive dell'ossigeno (ROS).


Le particelle di cerio si mettono subito al lavoro, assorbendo radicali liberi ROS, e continuano a lavorare nel tempo, quando le particelle ritornano al loro stato iniziale, un processo che rimane un mistero, ha detto. Le specie di ossigeno liberate nel processo "non saranno super reattive", ha detto.


La Colvin dice che l'ossido di cerio, una forma del metallo delle terre rare, il cerio, rimane relativamente stabile ciclizzando tra ossido di cerio III e IV. Nel primo stato, le nanoparticelle hanno delle lacune nella superficie che assorbono gli ioni di ossigeno come una spugna. Quando l'ossido di cerio III si mescola ai radicali liberi, esso catalizza una reazione che depotenzia efficacemente le ROS, catturando atomi di ossigeno e trasformandoli in ossido di cerio IV. Lei dice che le particelle di ossido di cerio IV rilasciano lentamente l'ossigeno catturato e ritornano all'ossido di cerio III, potendo abbattere i radicali liberi ancora e ancora.


La Colvin ha detto che le minuscole dimensioni delle nanoparticelle le rende degli estrattori efficaci dell'ossigeno. "Più piccole sono le particelle, maggiore é la superficie che hanno a disposizione per catturare i radicali liberi", ha detto la Colvin. "Un grammo di queste nanoparticelle può avere la superficie di un campo di calcio, e questo rappresenta un grande spazio per assorbire ossigeno".


[...] Lei dice che un antiossidante auto-rigenerante, che può rimanere sul posto per proteggere gli organi, avrebbe benefici evidenti rispetto ai radioprotettivi tossici che devono essere eliminati dal corpo prima di danneggiare i tessuti sani.


"Probabilmente la cosa più chiara di tutto questo è che finora la nanomedicina ha cercato di sfruttare le proprietà magnetiche e ottiche dei nanomateriali, e abbiamo grandi esempi di questo alla Rice", ha detto la Colvin. "Ma le particolari proprietà delle nanoparticelle non sono ancora state sfruttate nelle applicazioni mediche. Quello che mi piace di questo lavoro è che apre una parte della nanochimica - cioè la catalisi - al mondo medico. Cerio III e IV sono navette di elettroni che hanno vaste applicazioni, se possiamo rendere la chimica accessibile in un ambiente biologico. E per di più, questo materiale umile proviene da un convertitore catalitico", ha detto.

 

 

 

 

 

 


Fonte: Rice University.

Riferimenti: Seung Soo Lee, Wensi Song, Minjung Cho, Hema L. Puppala, Phuc Nguyen, Huiguang Zhu, Laura Segatori, Vicki L. Colvin. Antioxidant Properties of Cerium Oxide Nanocrystals as a Function of Nanocrystal Diameter and Surface Coating. ACS Nano, 2013; : 130930105903002 DOI: 10.1021/nn4026806

Pubblicato da Mike Williams in news.rice.edu (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Cervello del toporagno si restringe in inverno e rinasce in estate: c'è q…

10.09.2025 | Ricerche

I toporagni comuni sono uno dei pochi mammiferi noti per restringere e far ricrescere in...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.