Dana Territo: come affrontare comportamenti difficili mentre il cervello cambia nella progressione dell'Alzheimer

3 Giu 2025 | Esperienze & Opinioni

Quali sono i fattori scatenanti che potrebbero causare comportamenti impegnativi nelle persone con Alzheimer?

Farmaco sperimentale ALT001 può rompere il legame tra virus HSV-1 e Alzheimer

3 Giu 2025 | Ricerche

Gli studi che suggeriscono che alcune infezioni virali possono influenzare l'insorgenza del morbo di Alzheim...

Evidenziato il legame tra microplastica nei cibi ultraelaborati e salute del cervello

3 Giu 2025 | Ricerche

Quattro studi innovativi, pubblicati su Brain Medicine, citano le evidenze crescenti che le microplastiche d...

Nanoterapia rivestita di zucchero migliora drasticamente la sopravvivenza dei neuroni nel modello di Alzheimer

30 Mag 2025 | Ricerche

Un nuovo trattamento intrappola e neutralizza le proteine ​​tossiche per fermare la progressione della malattia

...

Come possono 'ricordare' le molecole e contribuire a memoria e apprendimento

30 Mag 2025 | Ricerche

Dei ricercatori hanno scoperto che un canale ionico nei neuroni del cervello ha una sorta di 'memoria molecolare', ch...

Stress può portare all'Alzheimer nelle donne in post-menopausa

30 Mag 2025 | Ricerche

Lo stress può portare al morbo di Alzheimer (MA)? Può farlo nelle donne che sono in post-menopausa, secondo ...

Come gli astrociti trasmettono i segnali rivela nuovi modi in cui il cervello elabora le informazioni

29 Mag 2025 | Ricerche

Un tipo di cellula del cervello spesso ignorata ha un ruolo dinamico e sorprendentemente complesso nella nos...

Studio rivela l'impatto dell'Alzheimer su tutto il corpo

29 Mag 2025 | Ricerche

Sebbene il morbo di Alzheimer (MA) sia per lo più considerato un disturbo del cervello, evidenze emergenti s...

Prossimi eventi

Mer, 4 Giu '25  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Centro Don Ernesto Bodignon, Via Bassano 16, Castelfranco Veneto (TV)
Gio, 5 Giu '25  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] Prendersi cura della persona con decadimento cognitivo grave a casa ...
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Piazza XI Febbraio 8, Castello di Godego (TV)
Ven, 6 Giu '25  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Ven, 4 Lug '25  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Gio, 18 Set '25  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] Centro sollievo tour: vivere l'esperienza di una giornata insieme
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Via Campagna 46, Loria (TV)

Da non perdere

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalen...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunz...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dal...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimo...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune re...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con se...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segna...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capac...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il c...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative c...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloid...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sire...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle pr...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della te...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato p...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le ...

Sostegno Psicologico Ottobre 2023Per scaricare la locandina, clicca con il tasto destro sull'immagine e scegli "Salva con nome" o similare.

2025 06 04 DonneCheSiPrendonoCura

I fiori sono utilizzati da lungo tempo come rimedi tradizionali, ma ora sono anche utilizzati per il trattamento di condizioni che vanno dalla depressione e l'insonnia, al cancro. Un terzo dei nuovi prodotti farmaceutici fin dal 2008 hanno origine o sono ispirati a prodotti naturali, compresi i fiori, dice la Society of Chemical Industry.

Non è chiaro cosa renda così potenti le sostanze chimiche dei fiori, anche su qualcosa di così complesso come le funzioni cerebrali. Ma potrebbe essere dovuto ai processi sofisticati con cui si sono evoluti per scoraggiare i predatori o attirare gli impollinatori. Qui di seguito identifichiamo i fiori che stanno trovando un ruolo nella medicina tradizionale.

 

Bucaneve: usato per il trattamento di demenze lievi e moderateBUCANEVE (Galanthus Nivalis)

Questo piccolo fiore bianco sboccia nel tardo inverno. Usi tradizionali: Frizione per il mal di testa, antidolorifico e antidoto al veleno. Usi moderni: Il Reminyl, una delle principali tipologie di farmaci utilizzati per il trattamento di demenze lievi e moderate, è derivato dalla galantamina, un composto presente nei bulbi di bucaneve.


Aiuta ad aumentare il livello di acetilcolina, una sostanza chimica cerebrale coinvolta nella trasmissione di messaggi tra cellule nervose. L'Alzheimer è associato a un calo dei livelli di acetilcolina; la galantamina ferma o ritarda il declino, contribuendo a mantenere la memoria. La galantamina è stata originariamente testata per l'uso in condizioni come i disturbi dell'occhio, gastrici e cardiaci.


'E' dagli anni Ottanta che ne sono esplorati i potenziali benefici nella demenza'
, dice il dott. Melanie Jayne-Howes del Royal Botanic Gardens di Kew.

 

Crocus, zafferanoCROCUS

Membro della famiglia delle iridacee, il croco e lo zafferano, una spezia derivato dal suo fiore, sono usati nella medicina tradizionale. Usi tradizionali: Rimedio per indigestione, bassa libido, dolore, scarsa concentrazione, depressione, asma e reumatismi. Usi moderni: Lo zafferano è in fase di test per il mal di denti e la degenerazione maculare relativa all'età.


Quando si tratta di occhi, lo zafferano influenza la quantità di grasso immagazzinato dall'occhio, rendendo le cellule visive più dure e resistenti, secondo i ricercatori dell'Università di Sydney. In esperimenti separati, i malati di Alzheimer trattati con lo zafferano hanno mostrato miglioramenti nel funzionamento mentale paragonabile a pazienti che hanno avuto il farmaco donepezil. Lo zafferano e gli estratti di petali di crocus hanno anche ridotto la depressione lieve negli studi clinici.


La crocina, il composto che dà allo zafferano il suo colore vivace, ha dimostrato di aumentare la memoria e migliorare il funzionamento mentale in uno studio dell'Università di Tokyo. Nel frattempo, uno studio iraniano ha scoperto che lo zafferano può aumentare la libido. Gli estratti del crocus autunnale (lo zafferano di prato) contengono un composto chiamato colchicina che funziona come anti-infiammatorio e potrebbe essere usato per prevenire o trattare gli attacchi di gotta, secondo la Mayo Clinic negli USA.


Si ritiene che abbia anche effetti anti-cancro, e dei ricercatori dell'Istituto Terapico per il Cancro dell'Università di Bradford hanno dimostrato che può attaccare un certo numero di tumori. 'Lo zafferano è costoso ed è necessaria ricerca per vedere se ha dei vantaggi rispetto a piante più economiche che hanno effetti simili', ha detto il dott Howes.

 

Lavanda: aiuta per insonnia, alopecia, ansia e stressLAVANDA

Originaria del Mediterraneo occidentale, la parola lavanda deriva dal latino Lavare. Potrebbe aver acquisito il nome perché era usata nei bagni per purificare il corpo e la mente. Usi tradizionali: usato già in epoca romana come sedativo, rilassante e antidepressivo. Usi moderni: Oli di piante fresche dimostrano di aiutare per insonnia, alopecia, ansia, stress e dolore post-operatorio, secondo una revisione di studi dell'Università del Maryland.


Esperimenti hanno dimostrato che l'olio di lavanda migliora l'umore, ed è un possibile antidepressivo, il che potrebbe aiutare a spiegare i suoi effetti analgesici. Quando somministrato ad adulti con disturbo d'ansia, è risultato efficace quanto il farmaco lorazepam, secondo uno studio tedesco in Phytomedicine. Si pensa che agisca sul prodotto chimico acido gamma-aminobutirrico (GABA) del cervello.


Le frizioni con olio di lavanda hanno dimostrato di migliorare il benessere e il sonno, di aumentare la vigilanza e di ridurre l'aggressività e l'ansia nei pazienti con demenza negli studi dell'Università di Oodate in Giappone. Viene anche studiato per le proprietà antibatteriche e antivirali.

PoligalaPOLIGALA (Poligala vulgaris)

Pianta con fiori di rosa e viola, in latino il nome Poligala significa 'molto latte'. Il folklore vuole che le vacche da latte che mangiano la pianta producono molto latte. Usi tradizionali: Ampiamente usato nel Medioevo come infusione per aumentare il latte di una madre che allatta. Altri usi includono rimedi per l'ansia, la dimenticanza, insonnia e irrequietezza. Usi moderni: ricerche di psichiatri a Seoul hanno scoperto che ha un effetto protettivo sulle cellule cerebrali.


Uomini e donne che hanno preso un estratto vegetale tre volte al giorno per quattro settimane hanno evidenziato aumenti più significativi nel richiamo dei ricordi e fatto meno errori rispetto a quelli che hanno ricevuto un placebo.


Gli estratti di radice hanno anche mostrato effetti promettenti sulla memoria negli esseri umani in due esperimenti. Non si sa ancora come funziona.

 

NarcisiNARCISI (Narcissus)

Usi tradizionali: i narcisi sono utilizzati per indurre il vomito, e come cataplasma per ustioni e ferite. Usi moderni: Come per i crocus, i bulbi sono una fonte di galantamina, utilizzata per trattare l'Alzheimer.


I narcisi contengono composti che possono attraversare la barriera ematoencefalica (barriera semipermeabile che impedisce a molti farmaci di entrare nel cervello). Questi sono in fase di studio come trattamenti per la depressione all'Università di Copenhagen. I composti dei narcisi vengono utilizzati per portare gli antidepressivi al cervello rendendo più efficaci i farmaci.


Uno studio cinese suggerisce anche che i composti con narcisi sono in grado di uccidere le cellule tumorali (come la leucemia).

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Pubblicato da Roger Dobson in MailOnline il 21 Gennaio 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.