Pianificare in anticipo per alleviare le sfide morali ed etiche dell'Alzheimer

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Quali sono alcune delle sfide morali o etiche dell'Alzheimer?

 

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Prossimi eventi

Ven, 3 Mag '24  10:00 > 11:30   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Valdobbiadene
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Biblioteca di Valdobbiadene - sala Candiani, Via Piva 53, Valdobbiadene (TV)
Mer, 8 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Ven, 10 Mag '24  20:30 > 22:00   Auto Mutuo Aiuto
Gruppo Auto-Mutuo-Aiuto Altivole
Riscoprirsi risorsa tra persone unite dallo stesso problema, partecipando ai Gruppi ...
Centro Sociale, Via Roma 21, Altivole
Mer, 15 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Gio, 16 Mag '24  17:00 > 18:30   Caffe' Alzheimer
[CA Pedemontano] «Ti SOStengo. Un salvagente legale in un mare di dubbi»
Il Caffè Alzheimer è un servizio che la Casa di Soggiorno ...
Casa delle Associazioni, Via Campagna 46, Loria (TV)
Mer, 22 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 29 Mag '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago
Mer, 5 Giu '24  14:30 > 16:30   Incontri e presentazioni
Donne che si prendono cura
Un progetto scritto da donne per le donne, realizzato grazie al ...
Associazione ASAV, c/o distretto sanitario, Via Toniolo 2, Vedelago

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Già le fasi preliminari della demenza riducono la capacità di memorizzare i volti umani

Un gruppo di ricerca giapponese ha rivelato che le persone anziane con 'decadimento cognitivo lieve' (MCI) hanno una capacità particolarmente indebolita di memorizzare a breve termine le facce umane, rispetto agli anziani sani. I pazienti con MCI hanno anche un diverso comportamento dello sguardo quando cercano di memorizzare un volto. Questa ricerca può portare alla diagnosi precoce di demenza.


L'Alzheimer è considerato il tipo più comune di demenza e la diagnosi precoce delle fasi preliminari è importante per impedire che progredisca verso una forma più grave della malattia. L'MCI, che è considerata una fase preliminare dell'Alzheimer, è uno stato in cui le funzioni cognitive, come la memoria o l'abilità di pensiero, diminuiscono a un livello che non influisce sulla vita quotidiana.


Studi di scansione cerebrale mostrano che le aree del cervello della memoria e dell'elaborazione visiva di volti umani nelle persone con MCI sono trasformate strutturalmente e funzionalmente. Per indagare su queste aree specifiche e non ancora studiate, un gruppo di ricerca dell'Università di Kumamoto in Giappone ha condotto esperimenti comparativi con soggetti anziani normali e pazienti con MCI (18 ciascuno) usando un compito di corrispondenza ritardata con stimoli di volti e di case, in blocchi indipendenti.


In ciascun blocco, hanno chiesto ai soggetti di ricordare una singola immagine e quindi, dopo un breve ritardo, di selezionare un'immagine memorizzata da un nuovo set di immagini. I ricercatori hanno anche registrato le tendenze dello sguardo del soggetto durante il processo di memorizzazione delle immagini.


I loro esperimenti hanno rivelato che le prestazioni di memorizzazione dei pazienti con MCI erano inferiori nelle immagini facciali rispetto alle immagini di case, al contrario dei soggetti normali che non avevano differenze di prestazione. La ricerca ha anche dimostrato che, durante il processo di memorizzazione, è minore la concentrazione dello sguardo del paziente MCI sugli occhi dell'immagine, mentre è maggiore il tempo trascorso a guardare la bocca, rispetto ai soggetti normali.


In sostanza, i pazienti con MCI avevano una capacità ridotta di memorizzazione a breve termine e un modello di sguardo diverso per i volti, rispetto alle persone normali. "Guardare gli occhi è importante per ricordare l'intera faccia", ha detto il professore emerito Kaoru Sekiyama. "I pazienti con MCI hanno probabilmente un'anomalia nell'elaborazione cognitiva dei volti dovuta al deterioramento della funzione cerebrale, ed è possibile che il modello di sguardo distribuito compensi questa funzione più carente; speriamo di far luce su questa possibilità nei lavori futuri".


Il risultato di questa ricerca è stato pubblicato il 30 ottobre 2017 online sulla rivista Scientific Reports.

 

 

 


Fonte: Kumamoto University via ScienceDaily (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Toshikazu Kawagoe, Masateru Matsushita, Mamoru Hashimoto, Manabu Ikeda, Kaoru Sekiyama. Face-specific memory deficits and changes in eye scanning patterns among patients with amnestic mild cognitive impairment. Scientific Reports, 2017; 7 (1) DOI: 10.1038/s41598-017-14585-5

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