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Scienziati annunciano una 'svolta importante' per capire l'Alzheimer

Scienziati definiscono la loro scoperta una 'svolta importante' per capire l'AlzheimerIl tessuto cerebrale (di un donatore umano con Alzheimer) colorato con un agente chiamato 'rosso-congo', che consente di vedere le placche di amiloide-beta (rosso) nel cervello e i vasi sanguigni circostanti. Le macchie blu sono i nuclei dei neuroni...

I problemi della bocca potrebbero essere responsabili dell'Alzheimer

In una estesa revisione di più di 200 ricerche, che avevano studiato il collegamento suggerito tra infezioni della bocca e Alzheimer (AD), due ricercatori (uno, mappatore del microbioma orale e l'altro, scienziato che ha lavorato molto sul legame tra...

Come il lieve deterioramento cognitivo (MCI) può diventare Alzheimer

Per la comunità scientifica è un enigma il modo in cui il cervello progredisce dal decadimento cognitivo lieve (MCI) alla demenza di tipo Alzheimer.Tuttavia, uno studio recente, condotto dal team della Dott.ssa Sylvie Belleville PhD, Direttrice del...

L'Alzheimer è costituito da 3 sottotipi distinti: servono 3 cure diverse?

L'Alzheimer è costituito da 3 sottotipi distinti: servono 3 cure diverse?L'Alzheimer, considerata da molto tempo una malattia singola, in realtà è costituita da tre sottotipi distinti, secondo uno studio della University of California di Los Angeles.La scoperta potrebbe portare a una ricerca più mirata e, infine, a nuovi...

Trovate le prove del legame tra stress e Alzheimer

Ricercatori dell'Università della Florida hanno trovato ulteriori prove di un legame tra risposta allo stress del cervello e una proteina correlata all'Alzheimer.La ricerca, condotta su un modello di topo e in cellule umane, ha scoperto che un ormone che...

Nuovo biomarcatore del CSF può prevedere e diagnosticare l'Alzheimer

Uno studio longitudinale ha confermato che la neurogranina nel liquido cerebrospinale (CSF) può essere potenzialmente un biomarcatore innovativo della disfunzione sinaptica nell'Alzheimer (AD).Ancora meglio, i livelli di neurogranina nel CSF sembrano...

Carenza di vitamina D negli anziani è associata a forte declino cognitivo e a demenza

L'insufficienza di vitamina D negli anziani è fortemente correlata a un declino cognitivo accelerato e a prestazioni ridotte, in particolare nei domini (come la perdita di memoria) che sono associati all'Alzheimer e alla demenza.I ricercatori...

Testati su persone innesti cerebrali per aumentare la memoria, come in Matrix

Testati su persone innesti cerebrali per aumentare la memoria, come in MatrixKeanu Reeves in Matrix (Warner Bros)Come se fossimo usciti da Matrix, stiamo entrando in un'era in cui potrebbe essere possibile aumentare la memoria, mandando un pò di scosse elettriche al cervello.La DARPA ha annunciato in una conferenza a St. Louis...

Modulare il colesterolo nel cervello: può essere utile per l'Alzheimer?

Modulare il colesterolo nel cervello: può essere utile per l'Alzheimer?Marcatura fluorescente della proteina Tau in una cellula umana (Fonte: HNT © Inserm / U837)Sappiamo da alcuni anni che l'Alzheimer è caratterizzato da due tipi di lesioni: le placche amiloidi e la proteina tau degenerata.Il colesterolo ha un ruolo...

Il resveratrolo (purificato) influisce su un biomarcatore dell'Alzheimer

Il più grande studio clinico a livello nazionale [USA] ad esaminare l'effetto di alte dosi di resveratrolo nel tempo sulle persone con Alzheimer lieve/moderato, ha scoperto che un biomarcatore (che declina quando la malattia progredisce) si stabilizza nei...

Sedentarietà e sovrappeso indeboliscono le arterie già nell'infanzia

La rigidità delle pareti arteriose e una ridotta dilatazione arteriosa sono i primi segni misurabili delle malattie cardiovascolari.Lo studio «Physical Activity and Nutrition in Children» (PANIC), condotto all'Istituto di Biomedicina dell'Università...

Le donne sopportano i costi, anche economici, più alti del caregiving di Alzheimer

Uno studio ha concluso che le donne portano un costo pro capite di assistenza di Alzheimer (AD) sei volte maggiore degli uomini.Gli autori della ricerca, eseguita alla Emory University e pubblicata ieri sulla rivista Women's Health Issues, dicono che...

Il sonno è un fattore di rischio modificabile dell'Alzheimer?

Sono le 2 di notte e stai per metterti a letto dopo aver onorato una scadenza urgente, temendo la sveglia che suonerà tra poche ore. O forse ti sei rigirato tutta la notte, furioso per la tua incapacità di dormire mentre le lancette dell'orologio girano...

Nel sangue è rilevabile la 'firma genica' dell'Alzheimer e l'età biologica

Una 'firma genica' che potrebbe essere usata per prevedere con anni di anticipo l'insorgenza di malattie come l'Alzheimer, è stata sviluppata da una ricerca pubblicata sulla rivista Genome Biology.Lo studio mirava a definire un insieme di geni associati...

Farmaco in sviluppo riduce perdita di memoria e stress ossidativo dell'Alzheimer ... dei topi

Attualmente ci sono 5 farmaci approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) per il trattamento dell'Alzheimer (AD). Tuttavia, questi farmaci riescono solo a mascherare i sintomi e non impediscono alla malattia di progredire, nè curano la patologia...

Le responsabilità del calcio nell'origine dell'Alzheimer

I geni sono importanti non solo per le prestazioni della memoria normale, ma anche per lo sviluppo dell'Alzheimer. Ricercatori dell'Università di Basilea hanno ora identificato uno specifico gruppo di geni che ha un ruolo centrale in entrambi i processi...

Il diabete può generare demenza, indipendentemente dall'Alzheimer

Il diabete può essere collegato alla formazione di grovigli (tau) nel cervello, in modo separato dall'Alzheimer, secondo un nuovo studio pubblicato il 2 Settembre 2015 online su Neurology®."L'evidenza dimostra che le persone con diabete di tipo 2 hanno...

Come si accumulano i grovigli nel cervello, innescando le neurodegenerazioni

Come si accumulano i grovigli nel cervello, innescando le neurodegenerazioniIn alto un neurone normale con l'assone formato da micrutubuli sani che trasportano i segnali ad altri neuroni. In basso un neurone ammalato con l'assone formato da micrutubuli distrutti di tau fosforilata, che non possono più trasmettere i segnali agli...

Obesità o sovrappeso in mezza età mettono a rischio di Alzheimer a esordio precoce

Essere in sovrappeso o obesi in mezza età è stato collegato a un rischio maggiore di demenza.Per saperne di più, i ricercatori del National Institute on Aging, (istituto USA che fa parte dei NIH), hanno esplorato ulteriormente il rapporto tra peso in...

Scoperta variante genetica che posticipa l'Alzheimer fino a 10 anni

Kenneth S. Kosik UC Santa Barbara (foto: Sonia Fernandez)La ricerca medica deve ancora scoprire un trattamento per l'Alzheimer che rallenti in modo efficace la progressione della malattia, ma neuroscienziati della University of California di Santa Barbara (UCSB) potrebbero aver scoperto un meccanismo mediante...

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Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

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Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

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Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

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Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

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L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

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Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

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Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

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Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

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Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

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