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L'alcol può davvero prevenire la demenza?

La demenza è un problema che probabilmente quasi tutti abbiamo visto con i nostri occhi. Che siano i tuoi genitori, nonni o coniugi, tutti conoscono gli orripilanti effetti della demenza.


Anche se non è una malattia terminale come il cancro, le vittime della demenza sono spesso una vista straziante. Dimenticano tutto dei loro cari, hanno allucinazioni e bassa attenzione. Attualmente, il modo migliore per prevenire la demenza è mangiare frutta, fare esercizio, gestire lo stress e dormire a sufficienza. Semplice, giusto? Sorprendentemente, per allontanare la demenza c'è un altro modo, che non ti aspetteresti: bere alcolici.


Bere alcolici può produrre più benefici per la salute di quanto si pensava finora. Uno studio pubblicato di recente nel BMJ, descrive in dettaglio gli effetti del consumo di alcol sulla demenza. 9.087 adulti di età compresa tra 35 e 55 anni sono stati studiati per 23 anni. Il loro consumo di alcol è stato monitorato dal 1985 al 2004. Sono stati usati anche questionari per misurare la dipendenza da alcol e le cartelle cliniche per identificare eventuali malattie legate all'alcol dal 1991 al 2017. 397 persone hanno sviluppato una demenza, a un'età media di 76 anni.


Il team di ricerca ha usato l'unità di alcol (la misura standard britannica), dove ciascuna unità contiene 8g di alcol puro. I forti bevitori, quelli che hanno bevuto più di 14 unità alla settimana, avevano maggiori probabilità di sviluppare la demenza e ogni aumento di 7 unità ha comportato un aumento del 17% nel rischio di demenza.


Tuttavia, ciò che sorprendeva maggiormente era il fatto che anche coloro che si erano astenuti completamente dall'alcool durante la mezza età avevano il 47% di probabilità in più di sviluppare la demenza. Complessivamente, solo coloro che consumavano da 1 a 14 unità di alcol alla settimana (8-112 g) avevano il rischio più basso di demenza.


Lo studio suggerisce che coloro che si sono astenuti hanno avuto maggiori probabilità di sviluppare la demenza parzialmente a causa della sindrome cardiometabolica, in cui la vittima ha elevata insulino-resistenza, ridotta tolleranza al glucosio e ipertensione.


"I risultati sugli astemi non dovrebbero motivare le persone che non bevono per iniziare a bere alcol, a causa degli effetti negativi dell'alcol sulla mortalità, la cirrosi epatica e il cancro", scrive Severine Sabia della Paris-Saclay University in Francia e della University College London, secondo il comunicato stampa. "Inoltre, dato l'effetto dannoso dell'alcol per diversi esiti di salute, le persone che bevono in modo eccessivo dovrebbero essere incoraggiate a ridurre il loro consumo di alcol".


Un altro studio, pubblicato su The Lancet Public Health, sembra sostenere questo studio. Dei 57.000 casi di coloro che hanno sviluppato la demenza prima dei 65 anni, il 57% era legato al consumo eccessivo di alcolici, con almeno 60g di consumo alcolico al mese.


[...] Quindi, non sentirti in colpa a farti un drink occasionale ogni tanto. È per la tua salute. Ricorda solo di farlo con moderazione.

 

 

 


Fonte: Muhd ​​Farhan in Men's Health (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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