Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Stimolazione cerebrale durante il sonno può migliorare la memoria di persone sane e malate

Stimolazione cerebrale durante il sonno può migliorare la memoria di persone sane e malateL'attore Rick Moranis in Ghostbusters del 1984 con in testa una pentola e vari aggeggi, una 'anticipazione' del sistema di stimolazione transcranica a corrente alternata di questa ricerca.Una nuova ricerca sugli esseri umani dimostra il potenziale di miglioramento della memoria con una tecnica di stimolazione cerebrale non invasiva erogata durante il sonno.


I risultati, pubblicati su JNeurosci, provengono da un progetto finanziato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che mira a comprendere meglio il processo di consolidamento della memoria, per darci la possibilità (teorica) di migliorare il funzionamento della memoria sia nelle persone sane che nei pazienti.


Si ritiene che il trasferimento di memoria dall'ippocampo alla neocorteccia per essere conservata a lungo termine sia consentito dalla sincronizzazione di queste parti del cervello durante il sonno.


Nicholas Ketz, Praveen Pilly e colleghi dell'Università del New Mexico hanno cercato di migliorare questo processo naturale di riattivazione notturna (ripetizione neurale) per migliorare la memoria con un sistema di «stimolazione transcranica a corrente alternata a ciclo chiuso» che corrisponde alla fase e alla frequenza delle oscillazioni continue a onda lenta durante il sonno.


I partecipanti sono stati addestrati e testati su un compito realistico di discriminazione visiva in cui dovevano rilevare persone e oggetti nascosti potenzialmente pericolosi, come dispositivi esplosivi e cecchini nemici.


I ricercatori hanno scoperto che, quando i partecipanti ricevevano la stimolazione durante le visite notturne nel loro laboratorio del sonno, mostravano prestazioni migliori nel rilevare obiettivi in ​​situazioni simili, ma nuove, il giorno successivo, rispetto a quando non ricevevano la stimolazione, suggerendo un'integrazione dell'esperienza recente in un memoria robusta e generale.


I cambiamenti di memoria durante la notte sono correlati con i cambiamenti neurali indotti dalla stimolazione, che potrebbero essere usati per ottimizzare la stimolazione nelle applicazioni future. Questi risultati forniscono un metodo per migliorare il consolidamento della memoria senza disturbare il sonno.

 

 

 


Fonte: University of New Mexico via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Nicholas Ketz, Aaron Jones, Natalie Bryant, Vincent P. Clark, Praveen K. Pilly. Closed-loop slow-wave tACS improves sleep dependent long-term memory generalization by modulating endogenous oscillations. The Journal of Neuroscience, 2018; 0273-18 DOI: 10.1523/JNEUROSCI.0273-18.2018

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Come evitare che la demenza derubi i tuoi cari del loro senso di personalità, …

25.11.2025 | Esperienze & Opinioni

Ogni tre secondi, qualcuno nel mondo sviluppa la demenza; sono oltre 57 milioni di perso...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)