Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Consigli e strategie per portare la mamma con Alzheimer al ristorante?

La maggior parte dei caregiver sono spesso a disagio o ansiosi all'idea di mangiare fuori con i loro cari che possono avere di fronte lo stigma che accompagna l'Alzheimer o un'altra demenza. Tuttavia, con un po' di preparazione e poche altre strategie, andare al ristorante può essere un'uscita piacevole sia per il caregiver e per l'individuo colpito.


La prima cosa è scegliere il ristorante appropriato, uno che non sia minaccioso o opprimente per tua madre. Se lei ha familiarità con un ristorante specifico, comincia da lì. Apprezzerà la posizione riconoscibile e potrebbe mantenerla a suo agio. Se stai cercando un nuovo ristorante, potrebbe essere necessario andare alcune volte perché la mamma si adatti, e l'adattamento è la chiave per una cena fuori riuscita.


Se la mobilità di tua madre non è limitata, spesso è meglio trovare un ristorante con separé. Permette un adattamento più intimo e tranquillo, in quanto puoi sederti davanti a tua mamma, parlare con lei e tenerle la mano se diventa ansiosa.


L'accessibilità è molto importante nella scelta di un locale per mangiare, per gli individui con Alzheimer o demenza. Cerca quelli in cui la tua mamma può muoversi facilmente, in cui è possibile raggiungere il separé o il tavolo senza troppi meandri intorno a tavoli e sedie. I ristoranti che hanno posti esterni o un patio vanno bene, anche perché tua madre potrà godere dell'aria fresca e può assorbire una buona dose di vitamina D se il tempo è soleggiato e caldo.


Una volta trovato un ristorante in cui la mamma è a suo agio, vai lì ogni volta che esci e diventerà un po' più facile quando sviluppi relazioni con il personale e arrivano a capire il tuo viaggio. Probabilmente mostreranno gentilezza ed empatia a tua madre. E quando i camerieri conoscono i piatti preferiti di tua madre, possono aiutarla mentre lotta con il menù, rassicurandola e mettendola a proprio agio. Inoltre, osserva l'ora del giorno in cui porti tua madre al ristorante. Dovrebbe essere prima o dopo l'ora di punta del pranzo.


L'esperienza del ristorante è soprattutto interazione e dialogo. Mentre tu e tua madre aspettate il cibo, impegnala a parlare di qualcosa che sa. Lascia che racconti storie, ricordi e condividi anche le tue storie. Renderà quel tempo arricchente per lei e memorabile per te. Poiché spesso l'individuo colpito si sente molto isolato, la parte socializzante del pranzo può promuovere un atteggiamento e un umore positivi in tua madre e può dare a lei un senso di auto-valore e di auto-stima.

 

 

 


Fonte: Dana Territo su The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)