Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Condividere vita e affetti con il coniuge che ha l'Alzheimer

Ricordo ancora che, quando ero bambina negli anni '70, guardavo ogni settimana "La famiglia Partridge" con mia nonna. Ero un po' troppo giovane per venerare gli idoli degli adolescenti di allora, ma ricordo ancora le copertine delle riviste e i poster di David Cassidy, con il suo lungo taglio di capelli e i bellissimi occhi azzurri.


E' difficile credere che possa accadere qualcosa di brutto all'idolo degli adolescenti che sembrava invincibile per così tanti fan adoranti. Ma la scorsa settimana, Cassidy, che ora ha 66 anni, ha reso pubblica la notizia che ha la demenza.


Si dice che la demenza non è una malattia specifica, ma piuttosto una condizione caratterizzata da sintomi che colpiscono la memoria, la capacità di pensare e il funzionamento sociale, in modo abbastanza grave da interferire con la vita quotidiana. La causa più comune della demenza è il Morbo di Alzheimer. La malattia è devastante per la persona con la diagnosi, ma colpisce molto anche il coniuge e gli altri membri della famiglia.


Alita Arnold è direttrice di cura, infermiera interna e specialista di terapie cognitive per l'agenzia di assistenza domiciliare Home Care Assistance, che opera in tutta la periferia nord di Chicago. La Arnold ha detto che di solito il primo sintomo che sperimentano le persone con demenza è la perdita di memoria a breve termine.


"C'è un livello normale di nitidezza cognitiva che può diminuire con l'età, come dimenticare dove abbiamo messo le chiavi o cercare una parola che abbiamo sulla punta della lingua", ha detto la Arnold. "Ma il problema arriva quando l'incapacità di eseguire le attività e la difficoltà a gestire tutti i dettagli in casa o al lavoro cominciano a interferire con la vita e le relazioni".


La Arnold ha detto che, quando qualcuno riceve una diagnosi di demenza, sia il paziente che il suo coniuge in genere affrontano paura e tristezza, ma che ogni caso di demenza è diverso: "Alcuni pazienti declinano rapidamente, ma altri hanno deficit più piccoli che rimangono allo stesso livello per lunghi periodi di tempo, senza cali gravi".


Perciò come far fronte se tu o il tuo coniuge ricevete la diagnosi di demenza? La Arnold ha detto che la cosa migliore che possono fare le coppie è cercare di vivere una vita più sana, attiva, coinvolta e connessa possibile. Cosa significa? Ecco i suoi suggerimenti:

  • Continua ad avere fiducia e a fare le cose che ami.
  • Resta attiva/o o, se non lo sei, diventalo! Ci sono dati scientifici a conferma del vantaggio dell'esercizio fisico per ritardare o rallentare la progressione della demenza.
  • Non isolare coloro che ti circondano. Se vedi segni di depressione, chiedi aiuto. La depressione è legata a esiti meno favorevoli nella demenza, quindi è molto importante affrontarla.
  • Se sei il coniuge, comprendi i cambiamenti di personalità che possono venire dalla malattia. Questi includono irritabilità, aggressività, sbalzi d'umore, paranoia, rabbia, comportamento sessualmente disinibito e improprio, e linguaggio volgare. Non prendere nulla personalmente e renditi conto che è la malattia che si manifesta, non il tuo coniuge.
  • Alcuni pazienti coprono i sintomi di demenza con umorismo o tattiche intelligenti che giustificano la dimenticanza dei nomi o dei dettagli delle persone, quando sono interpellati. In un certo senso può essere una buona cosa perché aiuta la persona a mantenere il rispetto di sé e la protegge. Ma dall'altra parte, le persone vicine a loro devono capire che stanno lottando e non devono dare loro le responsabilità che non possono gestire.
  • Capisci quando intervenire e se il coniuge ha bisogno di un aiuto esterno.
  • Se sei il coniuge, devi assicurarti di prendere cura di te stesso. Hai bisogno di pause. Hai bisogno di uscire e di prenderti cura di te in modo da essere presente e sano per la persona cara. Questo potrebbe significare cercare assistenza domiciliare part-time o a tempo pieno, o usare le risorse intorno, come i programmi diurni per anziani, i programmi di stimolazione cognitiva, i corsi d'arte, le conferenze, ecc.
  • Preparati. E' straziante vedere il coniuge che declina nella cognizione. La persona può diventare volgare, esigente e difficile. Ancora una volta, ricorda, è la malattia, non è colpa del tuo coniuge.
  • Una migliore salute generale implica una migliore qualità della vita per i pazienti di demenza. Ecco perché è importante risolvere eventuali problemi di salute, come ipertensione, sonno scarso, cattiva alimentazione o disidratazione.
  • Incoraggia il paziente a mantenere i legami sociali e a impegnarsi in attività mentalmente stimolanti.


Non riesco a immaginare quanto sia difficile vedere il coniuge o una persona cara cambiare dalla persona che conosci da così tanto tempo, in qualcuno che, a volte, potrebbe sembrare un estraneo.


Come cantava così spesso David Cassidy in una sua famosa canzone del 1970 "I think I Love You", ("Credo di amarti"), è importante vivere quelle parole ogni giorno, ricordando di accogliere e godere i momenti buoni e significativi. Perché, siano essi divertenti, o seri, o sentiti, questi sono i tempi che danno significato profondo alla vita e all'amore.

 

 

 


Fonte: Jackie Pilossoph in Chicago Tribune (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.