Ricerche
Le proteine Tau si diffondono nel cervello nello spazio extracellulare
Il colore arancio indica il viaggio della proteina tau da un neurone all'altro. (Fonte: Laboratory of Karen E. Duff PhD, Columbia University Medical Center)
Una proteina tossica di Alzheimer può diffondersi nel cervello, saltando da un neurone all'altro, tramite lo spazio extracellulare che circonda i neuroni del cervello.
Questa la conclusione di uno studio eseguito alla Columbia University, pubblicato online su Nature Neuroscience.
La diffusione della proteina, chiamata tau, potrebbe spiegare perché solo una zona del cervello è influenzata nelle prime fasi dell'Alzheimer, ma nelle fasi successive della malattia sono danneggiate molte più aree.
"Capire come si diffonde la tau ci permetterebbe di impedirle di saltare da neurone a neurone", ha detto Karen Duff PhD, professoressa del dipartimento di patologia e biologia cellulare (al Taub Institute for Research on Alzheimer's Disease and the Aging Brain) e professore di psichiatria (al New York State Psychiatric Institute). "Questo impedirebbe la propagazione della malattia ad altre aree del cervello, fatto che aggrava la demenza".
L'idea che l'Alzheimer possa diffondersi nel cervello si è fatta strada qualche anno fa, quando la Duff e altri ricercatori della Columbia hanno scoperto che la tau si diffonde da neurone a neurone nel cervello dei topi.
In questo nuovo studio, la prima ricercatrice Jessica Wu PhD, ex ricercatore post-dottorato all'Istituto Taub, che è attualmente al Massachusetts Institute of Technology, ha scoperto come si muove la tau, tracciandone il movimento da un neurone all'altro. La tau, ha scoperto, può essere rilasciata dai neuroni nello spazio extracellulare, dove può essere ripresa da altri neuroni. Poiché la tau può percorrere lunghe distanze all'interno del neurone prima dell'uscita, può seminare altre regioni del cervello.
"Questa scoperta ha importanti implicazioni cliniche", ha spiegato la Dott.ssa Duff. "Quando la tau viene rilasciata nello spazio extracellulare, è molto più semplice da puntare con agenti terapeutici, quali gli anticorpi, che se fosse rimasta nel neurone".
Una seconda caratteristica interessante dello studio è l'osservazione che la diffusione della tau accelera quando i neuroni sono più attivi. Due membri del team, Abid Hussaini PhD, e Gustavo Rodriguez PhD, hanno dimostrato che stimolando l'attività dei neuroni si accelera la diffusione della tau nel cervello dei topi e aumenta la neurodegenerazione.
Anche se sono necessari ulteriori lavori per esaminare se tali risultati sono rilevanti per le persone, "essi suggeriscono di monitorare attentamente gli studi clinici che testano trattamenti che aumentano l'attività del cervello, come la stimolazione cerebrale profonda, nelle persone affette da malattie neurodegenerative", ha detto la dott.ssa Duff.
Fonte: Columbia University via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Jessica W Wu, S Abid Hussaini, Isle M Bastille, Gustavo A Rodriguez, Ana Mrejeru, Kelly Rilett, David W Sanders, Casey Cook, Hongjun Fu, Rick A C M Boonen, Mathieu Herman, Eden Nahmani, Sheina Emrani, Y Helen Figueroa, Marc I Diamond, Catherine L Clelland, Selina Wray & Karen E Duff. Neuronal activity enhances tau propagation and tau pathology in vivo. Nature Neuroscience (2016) doi: 10.1038/nn.4328
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: