Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Studio: le donne sono più propense a sfogare lo stress lavoro-vita al lavoro

Trovare un equilibrio tra la vita in famiglia e il lavoro può essere una grande fonte di stress per entrambi i sessi.

Ma le donne hanno maggiori probabilità di incolpare di tali conflitti il loro datore di lavoro, perché tendono ad essere più protettive del loro ruolo famigliare e gli uomini tendono ad essere più protettivi del loro ruolo al lavoro, secondo un nuovo studio.

Lo studio è stato condotto all'Università Clemson dai ricercatori Kristin Scott, Tom Zagenczyk e Amy Ingram, in collaborazione con Mindy Shoss, assistente professore di psicologia alla St. Louis University.

"Sia uomini che donne, diventano stressati", ha dichiarato la Scott, professoressa associata della Clemson. "Quello che dimostrano i nostri risultati è più di una spiegazione del perché. ... Quando le donne si sentono stressate - come se il lavoro stia sopraffacendo la loro vita a casa - vedono se stesse non più adatte per l'azienda. Il ragionamento è che le donne tendono a identificarsi maggiormente con il loro ruolo di vita familiare, anche di questi tempi. Gli uomini sembrano aspettarsi di più".

I questionari sono stati completati da quasi 300 professionisti, uomini e donne, ha detto la Scott. I risultati hanno rivelato che circa il 90 per cento dei dipendenti considera un problema l'equilibrio lavoro/vita, con circa il 50 per cento che lo considera un "problema significativo".

Secondo lo studio, le donne possono sentire più debole il loro senso di identità, lealtà e impegno per l'azienda ad avere più probabilità di 'manifestarlo'. Per esempio, lo studio dice che le donne dirigono sui loro collaboratori lo stress che percepiscono causato dal posto di lavoro, fatto che può portare a minare il lavoro dei colleghi, a sabotarli e a spettegolare.

La Scott ha detto che spera che lo studio possa aiutare le donne che sperimentano uno squilibrio tra lavoro e vita a riconoscere la causa del loro stress e a sviluppare strategie per alleviarlo. Le donne tendono a rispondere più positivamente quando sentono di avere una certa flessibilità sul posto di lavoro. Gli uomini tendono a rispondere più positivamente agli aumenti salariali.

Barbara Haaksma, vice presidente responsabile del marketing e della comunicazione della Milliken & Co. di Spartanburg, ha rifiutato di commentare lo studio, ma ha detto che la Milliken ha implementato diversi programmi di salute e benessere nel corso degli anni per aiutare i dipendenti ad affrontare lo stress. "L'equilibrio vita-lavoro certamente sta diventando sempre più una priorità per i nostri associati e per la nostra azienda", ha detto.

I programmi includono passeggiate o corse sponsorizzate nel campus principale della società per tutta la giornata; lezioni di fitness prima, durante, e dopo l'orario, compreso lo yoga; un mercatino agricolo mobile sul sito ogni settimana; e un programma di self-service con alimenti sani e di provenienza locale.

"Incoraggiamo anche i nostri collaboratori ad invitare la famiglie a pranzare insieme", ha detto la Haaksma. "Abbiamo bambinaie sul posto, stanze per le novelle mamme che tornano al lavoro, programmi di consulenza, una festa annuale per la famiglia e opportunità sulle reti sociali. I nostri spazi per ufficio hanno scrivanie tradizionali e zone di collaborazione e hoteling per fornire vari ambienti di lavoro. Offriamo anche orari di lavoro flessibili".

La Scott ha detto che lo studio non implica che tutte le donne che subiscono uno squilibrio tra lavoro e vita assumano un comportamento negativo sul posto di lavoro. "E' importante sottolineare che si tratta di una piccola parte di loro. Ci sono molte donne e uomini che soffrono di stress e trovano dei modi produttivi per allentare la tensione. Ma è stato divertente dare un'occhiata alla questione".

 

 

 


Fonte: Trevor Anderson in GoUpState.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)