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L'importanza della idratazione per i pazienti di Alzheimer

Domanda: Mia madre, che ha la demenza, ha diversi periodi di scarsa energia e svogliatezza. Il mio medico dice che è a causa della disidratazione. Come posso essere sicuro che sia idratata in modo adeguato?


Risposta
: E' molto importante che la tua mamma rimanga idratata, perchè la disidratazione può causare insufficienza d'organo e morte se ignorata.


I sintomi della disidratazione includono secchezza della bocca, urina scarsa o molto concentrata, occhi infossati, letargia, ipotensione, tachicardia, secchezza della pelle e/o stitichezza.


Dovresti monitorare l'assunzione di liquidi di tua madre. Cerca di aiutarla a bere regolarmente, da sei a otto bicchieri di acqua o altri liquidi al giorno. Provare l'acqua aromatizzata o l'aggiunta di una fettina di limone.


Anche altri fluidi, come succhi di frutta e tè, possono contribuire al conteggio dei fluidi. Anche se l'acqua potabile è la migliore fonte di idratazione, molti alimenti contengono acqua e possono aiutare a ricostituire i liquidi persi, come la lattuga (95 per cento di acqua), l'anguria (92 per cento di acqua) e i broccoli (91 per cento di acqua). Anche minestre, ghiaccioli e yogurt hanno un elevato contenuto di acqua.


Fai uno sforzo cosciente per fornire acqua/liquidi alla mamma in modo regolare - almeno ogni due ore - soprattutto nelle giornate calde estive.


Dovresti anche evitare che assuma cibi e bevande che possono contribuire alla tendenza a disidratarsi. Le bevande con zucchero o caffeina (come succhi di frutta, soda e caffè) possono aiutare un pò l'idratazione, ma non sono efficaci come le bevande a basso contenuto di zucchero o quelle con poca/nessuna caffeina.


Spesso l'individuo con Alzheimer o demenza rifiuta di bere acqua. Pensa ad altri modi per aumentare l'assunzione di liquidi di tua madre: accompagnare i cereali a colazione con latte, zuppe, ghiaccioli e integratori.


Inoltre fai rivedere i farmaci di tua madre. Ad esempio, alcuni farmaci per il cuore agiscono come diuretico per impedire al muscolo cardiaco indebolito di dover pompare più liquidi del necessario. Questi diuretici causano la disidratazione se non gestiti correttamente.

 

 

 


Fonte: The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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