Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I farmaci per impedire l'errato ripiegamento proteico e prevenire l'Alzheimer

I farmaci per impedire l'errato ripiegamento proteico e prevenire l'AlzheimerUn esempio di piegatura di una proteina, dallo stato non piegato (unfolded) a quello piegato (folded). Fonte: https://inst.eecs.berkeley.edu

Un gruppo internazionale di ricercatori, composto da più di 18 team, ha dimostrato che i composti che ha sviluppato possono prevenire in modo sicuro l'aggregazione dannosa delle proteine, in test preliminari su animali.


I risultati sollevano la speranza che possa essere all'orizzonte una nuova classe di farmaci per le oltre 30 malattie e condizioni che coinvolgono l'aggregazione delle proteine, come il diabete, il cancro, le lesioni del midollo spinale, l'Alzheimer, il Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).


Le proteine ​​sono necessarie quasi in tutti i processi cellulari. Tuttavia, quando il macchinario della cellula non elimina le proteine vecchie, queste possono raggrupparsi (aggregarsi) in placche tossiche che portano alle malattie.


"Le malattie causate da aggregazione proteica colpiscono milioni di persone in tutto il mondo", ha detto Gal Bitan PhD, professore associato di neurologia alla David Geffen School of Medicine della University of California di Los Angeles, che ha presentato il lavoro all'incontro annuale dell'American Society for Biochemistry and Molecular Biology (ASBMB) nell'ambito di «Experimental Biology 2015». "Ci auguriamo che i nuovi composti possano diventare terapie per le malattie causate dall'aggregazione proteica, molte delle quali sono ancora senza una cura".


I ricercatori chiamano «pinzette molecolari» i composti che hanno sviluppato, a causa del modo in cui si avvolgono alle catene dell'aminoacido lisina che compongono la maggior parte delle proteine. I composti sono unici nella loro capacità di attaccare solo le proteine aggregate, lasciando intatte quelle sane.


Per sviluppare un nuovo farmaco, i ricercatori in genere analizzano grandi librerie di composti per trovare quelli che intaccano una proteina coinvolta in una malattia. Il team di Bitan ha usato un approccio fondamentalmente diverso per sviluppare le pinzette molecolari: "Abbiamo esaminato le interazioni molecolari e atomiche delle proteine per capire ciò che conduce alla loro aggregazione anomala", ha detto Bitan. "Poi abbiamo sviluppato una soluzione su misura. Quindi, a differenza di molti altri farmaci, noi sappiamo come e perché agisce il nostro farmaco".


Il team sta testando varie versioni delle pinzette, ciascuna con una conformazione molecolare leggermente diversa. Per la CLR01, una delle versioni più promettenti, i ricercatori hanno dimostrato i benefici terapeutici in due modelli di roditori di Alzheimer, due pesci e un modello di topo con Parkinson, un modello di pesce di lesioni del midollo spinale e un modello di topo con polineuropatia amiloidotica familiare, una malattia rara in cui l'aggregazione proteica colpisce il sistema nervoso, il cuore e i reni.


"I nostri dati suggeriscono che il CLR01 o un suo derivato, possono diventare un farmaco per una serie di malattie che coinvolgono l'aggregazione proteica", ha detto Bitan. "Abbiamo anche trovato una finestra ad alta sicurezza per il CLR01". In uno dei test di sicurezza, i topi che hanno ricevuto una dose giornaliera di CLR01 superiore di 250 volte alla dose terapeutica mensile, non hanno dimostrato segni comportamentali o fisiologici di angoscia o danno. In effetti, il colesterolo nei topi è sceso del 40 percento, un possibile beneficio collaterale del CLR01.


I ricercatori continuano a studiare il CLR01 in modelli animali di varie malattie e sono al lavoro per garantire il finanziamento per ulteriori studi sugli animali. I ricercatori stanno anche facendo miglioramenti che permetterebbero al CLR01 di essere somministrato in pillola o capsula, piuttosto che richiedere una iniezione.


La presentazione di Bitan di Domenica 29 marzo, che sarà ripetuta Mercoledì 1 aprile, comprende anche la base evolutiva dell'aggregazione proteica. Lo studio è stato finanziato dai National Institutes of Health e da donazioni private.

 

 

 

 

 


Fonte: FASEB via Newswise (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.