Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Perdita di memoria più frequente nelle persone con sangue di tipo AB

Diversi studi di ricerca hanno individuato i cambiamenti di stile di vita che gli individui possono attuare per prevenire la perdita di memoria, come ad esempio mantenere basso lo stress e gli zuccheri nel sangue, e non fumare.


Ma un nuovo studio mette in evidenza un potenziale fattore di rischio per la perdita di memoria per il quale non possiamo fare nulla: il tipo del nostro sangue.


Lo studio è stato sostenuto dai National Institutes of Health e dal Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, tra le altre organizzazioni, ed è pubblicato sulla rivista Neurology.


Il tipo di sangue che abbiamo dipende dal fatto che ci siano o no alcune proteine - chiamate antigeni - nei globuli rossi, e questo tipo di sangue ci è stato tramandato dai nostri genitori.  Ci sono quattro principali tipi di gruppi sanguigni: A, B, AB e O. Inoltre, se una sostanza chiamata fattore Rh appare sulla superficie dei globuli rossi, una persona è considerata Rh+ (positivo).


Il tipo O+ è il tipo di sangue più comune, mentre l'AB- è il meno comune. Ma non tutti i gruppi etnici hanno la stessa proporzione dei tipi di sangue. Per esempio, gli ispanici hanno un elevato numero di tipi sanguigni O, mentre gli asiatici hanno un elevato numero di gruppi sanguigni B.


Secondo gli autori di questo studio recente, condotto dal Dr. Maria Cushman della University of Vermont College of Medicine di Burlington, il gruppo sanguigno AB si trova solo in circa il 4% della popolazione degli Stati Uniti, ma le persone con questo tipo di sangue hanno l'82% di probabilità in più di altri tipi di sviluppare i problemi di ragionamento e di memoria che possono portare alla demenza.


Essi rilevano che studi precedenti hanno dimostrato che le persone con sangue di tipo O hanno un rischio minore di malattie cardiache e ictus, che sono fattori che possono aumentare i rischi per la perdita di memoria e demenza. E Medical News Today ha recentemente riferito uno studio secondo il quale gli uomini con sangue di tipo O hanno una minore ricorrenza di cancro alla prostata.

 

'I risultati mettono in luce i legami tra problemi vascolari e salute del cervello'

Per condurre il loro studio, i ricercatori hanno usato i dati provenienti da uno studio più grande chiamato REGARDS (REasons for Geographic And Racial Differences in Stroke). Questa parte della ricerca ha seguito 30.000 persone per circa 3,4 anni.


Tra coloro che erano coinvolti nello studio, che non avevano avuto problemi di memoria o di pensiero all'inzio, i ricercatori hanno individuato 495 partecipanti che hanno sviluppato problemi di pensiero e di memoria o un deterioramento cognitivo nel corso dello studio. I partecipanti sono stati poi confrontati con 587 persone che non hanno avuto alcuna difficoltà cognitiva.


I risultati mostrano che le persone con sangue di tipo AB costituiscono il 6% del gruppo che ha sviluppato deterioramento cognitivo, rispetto a solo il 4% riscontrato nella popolazione.


Commentando il suo studio, il dottor Cushman dice: "Il nostro studio confronta il tipo di sangue con il rischio di deterioramento cognitivo, ma diversi studi hanno dimostrato che fattori come la pressione, colesterolo e diabete alti aumentano il rischio di deterioramento cognitivo e di demenza. Il tipo di sangue è anche legato ad altre condizioni vascolari, come l'ictus, per cui i risultati evidenziano le connessioni tra i problemi vascolari e la salute del cervello".


Il team ha anche esaminato i livelli ematici di una proteina che aiuta il coagulo di sangue, chiamata fattore VIII, che, quando è in quantità elevata, si lega ad un rischio più alto di deterioramento cognitivo e demenza. Coloro che nello studio avevano i livelli più elevati di questa proteina avevano il 24% in più di probabilità di sviluppare problemi di pensiero e di memoria durante lo studio, rispetto a quelli con livelli più bassi. Inoltre, i partecipanti con sangue di tipo AB avevano un livello più alto di fattore VIII rispetto alle persone con tutti gli altri tipi di sangue.


Anche se i loro risultati sono intriganti, il dottor Cushman avverte che "sono necessarie ulteriori ricerche per confermarli".
 

 

 

 

 


Fonte:  Marie Ellis in Medical News Today (> English text) -Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.