Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Diagnosticare le malattie con lo smartphone

Diagnosticare le malattie con lo smartphoneGli smartphone sono in grado di darci indicazioni quando ci perdiamo, inviano foto e video ai nostri amici in pochi secondi, e ci aiutano anche a trovare il migliore ristorante nel raggio di 5 km.


Ma i ricercatori dell'Università di Houston stanno usando lo smartphone per un'altra funzione molto importante: diagnosticare le malattie in tempo reale.


Essi stanno sviluppando un sistema diagnostico delle malattie che genera risultati che potrebbero essere letti usando solo uno smartphone e una lente/obiettivo da 15 Euro abbinabili. Il sistema è un'invenzione di Jiming Bao, assistente professore di ingegneria elettrica e informatica, e di Richard Willson, Professore «Huffington-Woestemeyer» di Ingegneria Chimica e Biomolecolare. E' stato creato grazie alle sovvenzioni del National Institutes of Health e dalla Fondazione Welch, ed è stato pubblicato nel numero di Febbraio in ACS Photonics.


Questo nuovo dispositivo, come in sostanza tutti gli strumenti diagnostici, si basa su interazioni chimiche specifiche che si formano tra qualcosa che causa una malattia (un virus o batteri, per esempio) e una molecola che si lega solo con quella cosa, come un anticorpo anti-malattia. Per esempio, il legame che si forma tra un batterio streptococco e un anticorpo che interagisce solo con lo streptococco, può supportare una diagnosi a prova di bomba. Il trucco è trovare un modo per rilevare queste interazioni chimiche in modo rapido, semplice ed economico.


La soluzione proposta da Bao e Willson comporta un semplice vetrino e un sottile strato di oro con migliaia di fori in esso. La creazione di questo vetrino è di per sé una conquista. Questo lavoro, guidato da Bao, inizia con un vetrino standard rivestito di un materiale fotosensibile noto come «fotoresist». Un laser poi crea una serie di frange di interferenza - fondamentalmente linee - sul vetrino, e dopo averlo ruotato di 90 gradi, ne crea un'altra serie. Le intersezioni di queste due serie di linee creano un modello a rete di esposizione agli UV sul fotoresist.


Il fotoresist viene poi sviluppato e lavato. Mentre la maggior parte del vetrino viene quindi eliminato, i punti circondati da linee laser che si intersecano (i "buchi" nella rete da pesca) restano coperti, formando di base delle colonne di fotoresist.
Successivamente, si espone il vetrino a dell'oro evaporato, che si attacca al fotoresist e alla superficie del vetro pulito circostante. Bao poi esegue una procedura chiamata «lift-off», che lava via essenzialmente le colonne del fotoresist e la pellicola d'oro attaccata.


Il risultato finale è un vetrino ricoperto da una pellicola di oro con file e colonne ordinate di fori trasparenti dove la luce può passare attraverso. Questi fori, che misurano circa 600 nanometri ciascuno, sono fondamentali per il sistema. Il dispositivo di Willson e Bao diagnostica una malattia bloccando la luce con un legame di anticorpo della malattia, oltre ad alcuni ingredienti aggiuntivi.


Qui è dove entra in gioco Willson, ingegnere biomolecolare di fama internazionale, che inizia mettendo gli anticorpi della malattia nei fori, dove sono indotti ad attaccarsi alla superficie del vetro. Successivamente, egli scorre un campione biologico sul vetrino. Se il campione contiene i batteri o i virus che cerca, si legherà con l'anticorpo nel foro. Questo legame da solo però, non blocca la luce. "La cosa che si lega all'anticorpo probabilmente non è abbastanza grande e grigia da scurire questo buco, quindi bisogna trovare un modo per scurirlo", ha detto Willson. Egli lo fa scorrendo una seconda serie di anticorpi che si legano con i batteri sul vetrino. Gli enzimi che producono particelle d'argento quando sono esposti ad alcune sostanze chimiche, restano attaccati a questi anticorpi.

Può essere rilevante perché:

Sono comuni a molti paesi industrializzati e, ancora di più, a quelli in via di sviluppo, i problemi a diagnosticare i casi di demenza e di Alzheimer.

L'insieme di meccanismi che portano all'Alzheimer, secondo molti studi, iniziano anni o decenni prima dell'insorgenza dei sintomi caratteristici della malattia.

Un sistema come quello prospettato da questo articolo, che si leghi alle sostanze chimiche associate allo sviluppo dell'Alzheimer, potrebbe permettere diagnosi più tempestive, e addirittura precedere l'insorgenza dei sintomi.


Con questa seconda serie di anticorpi, ora collegati a tutti i batteri nei fori, Willson espone l'intero sistema alle sostanze chimiche che favoriscono la produzione di argento. Circa 15 minuti più tardi egli sciacqua il vetrino. Grazie alle proprietà chimiche dell'oro, le particelle d'argento nei fori rimarranno in posizione, bloccando completamente la luce.


Qui è dove entra in gioco lo smartphone. Uno dei vantaggi di questo sistema è che i risultati possono essere letti con strumenti semplici. Un microscopio di base usato nelle aule delle scuole elementari, secondo Willson, fornisce abbastanza luce e ingrandimento per mostrare se i fori sono bloccati. Con qualche piccolo ritocco, una lettura simile potrebbe quasi certamente essere fatto con la fotocamera di un telefono cellulare, un flash e un obiettivo attaccabile. Questo sistema, quindi, promette delle letture accessibili e facili da interpretare. "Alcuni dei sistemi diagnostici più avanzati hanno bisogno di strumentazioni del valore di 200 mila dollari per leggere i risultati", ha detto Willson. "Con questo, è possibile aggiungere 15 Euro al telefono che già abbiamo ed il gioco è fatto".


Ci sono ancora grandi ostacoli tecnici da eliminare prima che il sistema possa essere implementato, dice Willson. Una delle maggiori sfide è trovare un modo di guidare i batteri e i virus del campione fino alla superficie del vetrino per garantire i risultati più accurati. Ma quando questi problemi saranno superati, il sistema sarebbe un ottimo strumento per gli operatori sanitari del settore.


Per esempio, nel sito di un incidente industriale, i fori su un singolo vetrino potrebbero essere popolati con molecole che si legano a 10 potenziali contaminanti, consentendo alla squadra di intervento di valutare rapidamente la situazione. Nelle aree economicamente svantaggiate, tale sistema potrebbe essere usato per selezionare, tra grandi gruppi di persone, quelli con problemi di salute diffusi e gravi, come il diabete.


"Ci sono molte situazioni in cui uno strumento diagnostico abbordabile e semplice da usare e da interpretare potrebbe essere molto utile", ha detto Willson. "Se sia i prodotti monouso che il lettore sono economici, diventa molto più facile estendere il sistema nel mondo reale".

 

 

 

 

 


Fonte:  Toby Weber in University of Houston  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Yanan Wang, Archana Kar, Andrew Paterson, Katerina Kourentzi, Han Le, Paul Ruchhoeft, Richard Willson, Jiming Bao. Transmissive Nanohole Arrays for Massively-Parallel Optical Biosensing. ACS Photonics, 2014; 140212061815007 DOI: 10.1021/ph400111u

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.