Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Spegnere i "Geni dell'Invecchiamento"

Limitare il consumo di calorie è uno dei pochi modi collaudati per combattere l'invecchiamento. Sebbene il meccanismo sottostante non sia noto, la restrizione calorica ha dimostrato di prolungare la durata della vita del lievito, dei vermi, delle mosche, delle scimmie e, in alcuni studi, degli esseri umani.


Ora Keren Yizhak, studentessa di dottorato nel laboratorio del Prof. Eytan Ruppin alla Blavatnik School of Computer Science dell'Università di Tel Aviv, ed i suoi colleghi, hanno sviluppato un algoritmo che predice quali geni possono essere "spenti" per creare lo stesso effetto anti-invecchiamento della restrizione calorica.


I risultati, riportati in Nature Communications, potrebbero portare allo sviluppo di nuovi farmaci per il trattamento dell'invecchiamento. Hanno collaborato alla ricerca dei ricercatori della Bar-Ilan University. "La maggior parte degli algoritmi cercano di trovare bersagli farmacologici per uccidere le cellule e curare il cancro o le infezioni batteriche", dice la Yizhak. "Il nostro algoritmo è il primo nel settore a cercare dei bersagli farmacologici non per uccidere le cellule, ma per trasformarle da uno stato malato ad uno sano".

 

Un laboratorio digitale

Il laboratorio del Prof. Ruppin è leader nel settore in crescita della modellazione metabolica su scala genomica (GSMM). Attraverso equazioni matematiche e computer, la GSMM descrive i processi metabolici, o di supporto alla vita, delle cellule viventi. Una volta costruiti, i singoli modelli servono da laboratori digitali, consentendo, con un semplice clic del mouse, di condurre dei test che in precedenza erano molto impegnativi in laboratorio. L'algoritmo della Yizhak, che lei chiama «algoritmo di trasformazione metabolica» (MTA), può prendere informazioni su uno qualsiasi dei due stati metabolici e predirre i cambiamenti ambientali o genetici necessari per passare da uno stato all'altro.


L' «espressione genica» è la misura del livello di espressione dei singoli geni in una cellula, e i geni possono essere "spenti" in vari modi per evitare che vengano espressi nella cellula. Nello studio, la Yizhak ha applicato l'MTA alla genetica dell'invecchiamento. Dopo aver usato l'MTA progettato specificamente, per confermare i risultati di laboratorio precedenti, lo ha usato per predire i geni che possono essere spenti per indurre l'espressione genica di lievito vecchio ad assomigliare a quella del lievito giovane. Il lievito è il modello genetico più usato perché gran parte del suo DNA è conservato negli esseri umani.


Alcuni dei geni identificati dall'MTA erano già noti per prolungare la durata della vita del lievito, quando sono spenti. Tra gli altri geni che ha scoperto, la Yizhak ne ha inviato sette per essere testati in un laboratorio della Bar-Ilan University. Là i ricercatori hanno trovato che, spegnendo due dei geni (GRE3 e ADH2) nel lievito reale, non digitale, si estende in modo significativo la durata della vita del lievito. "Ci si può aspettare che circa il tre per cento dei geni di lievito siano in grado di estendere la durata della vita", ha detto la Yizhak. "Quindi è molto incoraggiante aver ottenuto un aumento 10 volte maggiore rispetto a questa aspettativa".

 

Speranza per gli esseri umani

Poiché l'MTA fornisce una visione sistemica del metabolismo cellulare, esso può fare luce anche sul modo in cui i geni che identifica contribuiscono ai cambiamenti dell'espressione genica. Nel caso di GRE3 e ADH2, l'MTA ha dimostrato che disattivare i geni aumenta i livelli di stress ossidativo nel lievito, inducendo uno stress lieve, simile a quello prodotto dalla restrizione calorica.


Come prova finale, la Yizhak ha applicato l'MTA alle informazioni metaboliche umane. L' MTA è in grado di identificare una serie di geni che possono trasformare dal 40 al 70 per cento delle differenze tra le informazioni vecchie e quelle giovani di quattro studi diversi. Anche se attualmente non c'è alcun modo per verificare i risultati negli esseri umani, molti di questi geni sono noti per estendere la durata della vita nel lievito, nei vermi e nei topi.


In seguito la Yizhak studierà se spegnere i geni previsti dall'MTA prolunga la durata della vita dei topi geneticamente modificati. Un giorno potrebbero essere sviluppati farmaci per puntare i geni negli esseri umani, permettendo potenzialmente di vivere più a lungo. L'MTA potrebbe essere applicato anche alla ricerca di bersagli farmacologici per disturbi dove il metabolismo ha un ruolo, che comprendono obesità, diabete, malattie neurodegenerative, e cancro.

 

 

 

 

 


Fonte: American Friends of Tel Aviv University.

Riferimenti: Keren Yizhak, Orshay Gabay, Haim Cohen, Eytan Ruppin. Model-based identification of drug targets that revert disrupted metabolism and its application to ageing. Nature Communications, 2013; 4 DOI: 10.1038/ncomms3632

Pubblicato in aftau.org (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)