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La protezione dalle anomalie cerebrali dei grassi polinsaturi omega 3

La protezione dalle anomalie cerebrali dei grassi polinsaturi omega3Secondo un nuovo studio, il contenuto di acidi grassi polinsaturi omega-3 a catena lunga nel sangue può ridurre il rischio di piccoli infarti cerebrali e altre anomalie cerebrali negli anziani.


Lo studio è stato pubblicato nel Journal of American Heart Association.


Il Cardiovascular Health Study negli Stati Uniti, ha sottoposto a scansioni cerebrali 3.660 persone over-65, per rilevare i cosiddetti infarti cerebrali silenti, o piccole lesioni nel cervello che possono causare la perdita di capacità di pensiero, demenza e ictus. Le scansioni sono state eseguite di nuovo cinque anni dopo a 2.313 partecipanti.


La ricerca dimostra che gli infarti cerebrali silenti, che sono rilevati solo da scansioni cerebrali, sono presenti in circa il 20% degli anziani in buona salute.


Lo studio ha scoperto che quelli con molti acidi grassi polinsaturi omega-3 a lunga catena nel sangue hanno un rischio più basso di circa il 40% di avere piccoli infarti cerebrali, rispetto a quelli con basso contenuto di questi acidi grassi nel sangue. Lo studio ha anche scoperto che le persone con un alto contenuto di acidi grassi polinsaturi omega-3 a lunga catena nel sangue hanno un minor numero di cambiamenti nella materia bianca nel cervello.


In precedenza, in questa stessa popolazione di studio, erano stati osservati risultati simili nel confronto tra quelli con alta o bassa assunzione di pesce. L'alto contenuto di acidi grassi omega-3 polinsaturi a lunga catena nel sangue è un marcatore dell'alta assunzione di pesce grasso, e quindi i risultati dello studio attuale supportano gli effetti benefici del consumo di pesce per la salute del cervello.


Lo studio è stato finanziato dal National Heart, Lung and Blood Institute, dal National Institute of Neurological Disorders and Stroke, e dal National Institute on Aging negli Stati Uniti, e dalla Fondazione Culturale Finlandese, North Savo Regional Fund.

 

 

 

 

 


Fonte: University of Eastern Finland.

Riferimenti: Jyrki K. Virtanen; David S. Siscovick, Rozenn N. Lemaitre, William T. Longstreth, Donna Spiegelman, Eric B. Rimm, Irena B. King, Dariush Mozaffarian. Circulating Omega-3 Polyunsaturated Fatty Acids and Subclinical Brain Abnormalities on MRI in Older Adults: The Cardiovascular Health Study. J Am Heart Assoc., October 2013

Pubblicato in uef.fi (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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