Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


'Allenamento mentale' può migliorare la memoria di lavoro, ma non l'intelligenza

Il Brain Training [allenamento mentale], fatto di giochi, applicazioni e siti web, é popolare e non è difficile capire perché: chi non vorrebbe potenziare la propria capacità mentale?


Una nuova ricerca suggerisce che i programmi di allenamento del cervello potrebbero rafforzare la capacità di memorizzare le informazioni, ma non portano alcun beneficio al tipo di intelligenza che aiuta a ragionare e a risolvere i problemi.


I risultati sono pubblicati su Psychological Science, una rivista della Association for Psychological Science. "E' difficile passare del tempo sul web e non vedere l'annuncio di un sito che promette di addestrare il nostro cervello, sistemare la nostra attenzione, e aumentare il QI", dice lo scienziato psicologico e ricercatore Randall Engle del Georgia Institute of Technology. "Queste affermazioni sono particolarmente attraenti per i genitori dei bambini che hanno difficoltà a scuola".


Secondo Engle, queste asserzioni sono basate sulle prove che mostrano una forte correlazione tra la capacità di memoria di lavoro (WMC) e l'intelligenza fluida generale. La capacità di memoria di lavoro si riferisce alla capacità di mantenere informazioni sia nella mente che recuperabili rapidamente, in particolare in presenza di distrazioni. L'intelligenza fluida generale è la capacità di stabilire correlazioni, fare ragionamenti complessi, e risolvere nuovi problemi.


La correlazione tra intelligenza WMC e fluida ha portato alcuni a supporre che, aumentando la WMC, si induca un aumento anche dell'intelligenza fluida, ma "questo presume che i due costrutti siano la stessa cosa, o che la WMC sia la base dell'intelligenza fluida", ragiona Engle.


Per comprendere meglio il rapporto tra questi due aspetti della cognizione, Engle e colleghi hanno fatto eseguire a 55 studenti universitari un allenamento di 20 giorni con alcuni compiti cognitivi. Gli studenti erano pagati di più se miglioravano le loro prestazioni ogni giorno, per garantire che fossero ben impegnati nella formazione. Gli studenti nelle due condizioni sperimentali si sono addestrati sull'intero arco sia di compiti complessi (che si sono sempre dimostrati buone misurazioni della WMC), che di semplici operazioni.


Nell'insieme di operazioni semplici, gli studenti sono stati invitati a ricordare degli elementi nell'ordine in cui erano stati presentati; nei compiti complessi, gli studenti dovevano ricordare gli elementi durante l'esecuzione di un altro compito tra una presentazione a l'altra di vari oggetti. Un gruppo di controllo si é formato su un compito di ricerca visiva che, come le altre attività, è diventato sempre più difficile ogni giorno. I ricercatori hanno eseguito una batteria di test prima e dopo l'allenamento, per misurare il miglioramento e il trasferimento di apprendimento, compresa una serie di misurazioni della WMC e tre misure dell'intelligenza fluida.


I risultati sono chiari: solo gli studenti che si sono allenati nell'insieme di compiti complessi ha mostrato un trasferimento ad altri compiti di WMC. Nessuno dei gruppi ha mostrato alcun beneficio dall'allenamento sulle misurazioni dell'intelligenza fluida. "Per oltre 100 anni gli psicologi hanno sostenuto che le capacità generali di memoria non possono essere migliorate, che c'è poca o nessuna generalizzazione delle mansioni 'addestrate' in 'non addestrate' ", dice Tyler Harrison, dottorando e autore principale del documento. "Così siamo rimasti sorpresi nel trovare le prove che le nuove misure non addestrate della capacità di memoria di lavoro possono essere migliorate con l'allenamento su compiti complessi".


I risultati suggeriscono che gli studenti sono migliorati nella loro capacità di aggiornare e mantenere le informazioni su più attività quando passavano da una all'altra, fatto che potrebbe avere importanti implicazioni per il multitasking del mondo reale: "Questo lavoro riguarda quasi tutti coloro che vivono nel complesso mondo moderno", dice Harrison, "ma riguarda soprattutto le persone che si trovano a cercare di fare più attività contemporanee o che passano rapidamente tra compiti complessi, come guidare e parlare su un telefono cellulare, alternando conversazioni con due persone diverse, o cucinare per la cena e occuparsi di un bambino che piange".


Nonostante la potenziale spinta per il multitasking, i benefici dell'allenamento non si trasferiscono all'intelligenza fluida. Engle fa notare che, solo perché l'intelligenza WMC e quella fluida sono altamente correlati, non significa che esse siano le stesse: "Anche altezza e peso degli esseri umani sono fortemente correlati, ma poche persone ragionevoli potrebbero pensare che altezza e peso siano parte della stessa variabile", spiega Engle. "Se lo fossero, aumentare di peso ci farebbe essere più alti e perdere peso ci farebbe diventare più bassi; quelli di noi che guadagnano e perdono peso periodicamente possono attestare che questo non è vero".


I ricercatori prevedono di continuare questa ricerca per capire meglio come la formazione di specifici aspetti della cognizione possa portare al trasferimento positivo ad altri compiti, sia in laboratorio che nel mondo reale.

 

 

 

 

 


Fonte: Association for Psychological Science.

Riferimenti: T. L. Harrison, Z. Shipstead, K. L. Hicks, D. Z. Hambrick, T. S. Redick, R. W. Engle. Working Memory Training May Increase Working Memory Capacity but Not Fluid Intelligence. Psychological Science, 2013; DOI: 10.1177/0956797613492984

Pubblicato in PsychologicalScience.org (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.