Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Obiettivi personali favoriscono o contrastano l'impegno degli anziani per l'esercizio fisico

Anche se l'esercizio fisico può favorire notevolmente un invecchiamento sano, molti anziani rimangono sedentari.


Uno studio condotto nel Centro di Ricerca di Gerontologia dell'Università di Jyväskylä, conclude che uno dei motivi può nascondersi negli obiettivi personali degli anziani.


"Abbiamo notato che le donne anziane con obiettivi personali relativi alla salute propria o altrui, o relativi ad una vita indipendente, fissano meno frequentemente l'esercizio fisico come uno dei propri obiettivi personali. Quindi sembra che, quando la situazione di vita necessita di obiettivi incentrati sui temi della salute o della semplice gestione della vita quotidiana a casa, le persone non hanno l'energia per affontare l'attività di esercitarsi", dice il dottorando Milla Saajanaho del Centro di Ricerca di Gerontologia.


I risultati dello studio dimostrano che le donne anziane che avevano messo l'esercizio fisico come uno dei propri obiettivi personali erano più propense ad fare esercizio attivamente e hanno anche mantenuto una maggiore attività di esercizio in un periodo di otto anni. Obiettivi personali relativi ad attività culturali e faccende di casa hanno ulteriormente aumentato la probabilità di una alta attività di esercizio. Anche essere attivi in generale nella vita sembra essere utile per l'attività di esercizio fisico.


"Quando cerchiamo di promuovere l'attività di esercizio fisico per gli anziani, dovremmo sempre tenere conto della loro situazione di vita individuale, che può richiedere loro di concentrarsi su altre cose nella vita, invece dell'esercizio fisico. Considerando tutti gli obiettivi personali di una persona, potremmo anche trovare il modo di includere l'esercizio nella sua vita. E poichè molti anziani hanno obiettivi personali relativi alla salute, sarebbe utile ricordare che l'impegno per l'esercizio è utile anche per mantenere la salute e il funzionamento" conclude la Saajanaho.


Lo studio è stato condotto nel Centro di Ricerca di Gerontologia, uno sforzo congiunto tra l'Università di Jyväskylä e l'Università di Tampere, ed è parte del Finnish Twin Study on Ageing. Hanno partecipato allo studio un totale di 308 donne da 66 e 79 anni.

 

 

 

 

 


Fonte: Suomen Akatemia (Academy of Finland), via AlphaGalileo.

Riferimento: Milla Saajanaho, Anne Viljanen, Sanna Read, Merja Rantakokko, Li-Tang Tsai, Jaakko Kaprio, Marja Jylhä and Taina Rantanen. Older Women’s Personal Goals and Exercise Activity: An Eight-Year Follow-Up. JAPA, In Press.

Pubblicato in Science Daily (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)