Ricerche
Buone notizie: l'emicrania fa male alla testa ma non al cervello
L'emicrania attualmente colpisce circa il 20 per cento della popolazione femminile e anche se questi mal di testa sono comuni, ci sono molte domande senza risposta che circondano questa malattia complessa.
Precedenti studi hanno collegato questo disturbo ad un maggiore rischio di ictus e lesioni cerebrali strutturali, ma non è mai stato chiarito se l'emicrania ha anche altre conseguenze negative, come la demenza o il declino cognitivo.
Secondo una nuova ricerca dal Brigham and Women Hospital (BWH) pubblicata online sul British Medical Journal (BMJ) dell'8 agosto 2012, le emicranie non sono associate al declino cognitivo. "Gli studi precedenti sull'emicrania e il declino cognitivo erano piccoli e non in grado di identificare un legame tra i due problemi. Il nostro studio è grande abbastanza per trarre la conclusione che l'emicrania, pur dolorosa, non è strettamente legata al declino cognitivo", ha spiegato Pamela Rist ScD, assegnista di ricerca della Divisione di Medicina Preventiva del BWH, e autrice principale di questo studio.
Il team di ricerca ha analizzato i dati del Women's Health Study, una coorte di circa 40.000 donne, da 45 anni in sù. In questo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati di 6.349 donne che hanno fornito informazioni sullo stato dell'emicrania al basale e hanno poi partecipato a test cognitivi durante il seguito dello studio. Le partecipanti sono state classificate in quattro gruppi: nessuna storia di emicrania, emicrania con aura (sintomi neurologici transitori per lo più del campo visivo), emicrania senza aura, e storia passata di emicrania. Sono stati eseguiti fino a tre test cognitivi a intervalli di due anni.
"Rispetto alle donne senza storia di emicrania, coloro che hanno sperimentato l'emicrania con o senza aura non hanno tassi di declino cognitivo molto diversi", ha spiegato la Rist. "Questo è un dato importante per medici e pazienti. I pazienti con emicrania e i loro medici curanti dovrebbero essere rassicurati che l'emicrania non può avere conseguenze a lungo termine sulla funzione cognitiva".
C'è ancora molto che si ignora sull'emicrania. Tuttavia, questo studio offre prove promettenti per i pazienti e i loro medici curanti. E' necessaria più ricerca per capire le conseguenze dell'emicrania sul cervello e stabilire le strategie per influenzare il decorso della malattia al fine di ottimizzare le modalità di trattamento.
Questa ricerca è stata finanziata da sovvenzioni del National Heart, Lung, and Blood Institute (HL-043851, HL-080467, HL-099355) e dal National Cancer Institute (CA-47988). Il sottostudio cognitivo del Women's Health Study è stato finanziato da una sovvenzione del National Institute of Aging (AG-15933) che ha finanziato anche l'autrice principale. Coautori finanziati in parte dall 'Agenzia Nazionale Francese della Ricerca (Agence Nationale de la Recherche, R09177DD).
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Fonte: Materiale del Brigham and Women's Hospital.
Riferimento: PM Rist, JH Kang, JE Buring, MM Glymour, F. Grodstein, T. Kurth. Migraine and cognitive decline among women: prospective cohort study. BMJ, 2012; 345 (aug08 1): e5027 DOI: 10.1136/bmj.e5027.
Pubblicato in ScienceDaily il 10 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Immagine di apertura: Emicrania - caricatura di George Cruikshank (1819) da Wikipedia.
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