Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cerotto alla nicotina migliora la memoria nei pazienti con MCI

Nicotine PatchMolte persone usano un cerotto alla nicotina che aiuta a liberarsi dal vizio del fumo.

Ma, secondo un nuovo studio, portare un cerotto alla nicotina può anche aiutare ad affinare la memoria e la capacità di pensiero nei pazienti con decadimento cognitivo lieve.


I problemi di memoria sono una caratteristica di decadimento cognitivo lieve, una condizione che progredisce talvolta verso l'Alzheimer completo. E si ritiene che la nicotina affini le capacità cognitive. I fumatori che ricevono il farmaco, ad esempio, hanno risultati migliori nei test che richiedono abilità di attenzione. Alcuni studi hanno suggerito che la nicotina - da cerotto o attraverso iniezioni - può anche migliorare la memoria nelle persone affette da Alzheimer.


Per verificare se la nicotina aiuta le persone con decadimento cognitivo lieve o MCI, i ricercatori hanno reclutato 67 uomini e le donne con questa condizione. Tutti erano non fumatori, e la loro età media era di 76 anni. Alcuni hanno portato un cerotto alla nicotina per sei mesi, e altri avevano una imitazione del cerotto. Sono stati quindi eseguiti est di memoria e del pensiero.


Coloro che avavano il cerotto alla nicotina hanno ottenuto un punteggio maggiore nei test di memoria che richiedevano di ricordare liste di parole o ciò che leggevano. Avevano anche una migliore capacità di prestare attenzione e tempi di reazione più veloci. Coloro che avevano il cerotto placebo, invece, hanno peggiorato questi test dopo sei mesi. Il cerotto, alla dose di 15 milligrammi al giorno, è apparso anche sicuro, con pochi effetti collaterali.


I ricercatori fanno notare che le cellule nervose coinvolte nell'attenzione contengono recettori per la nicotina, fatto che può in parte spiegare i risultati. Le persone con Alzheimer hanno meno recettori della nicotina, anche se in quelli con MCI, i recettori sono spesso intatti. Una scoperta interessante è che la nicotina sembra avere un beneficio maggiore nei portatori del gene APOE-E4. Le persone con questo gene hanno un maggiore rischio di Alzheimer, anche essere portatori del gene non significa che si contrarrà la malattia.


Comunque gli esperti avvertono che è troppo presto per raccomandare a quelli con MCI di iniziare a mettere un cerotto alla nicotina per aiutare a mantenere forte la memoria. Lo studio è relativamente piccolo, quindi dovrebbero essere condotti test più grandi per confermare i risultati. E' anche ignoto come il cerotto potrebbero influire su fumatori o ex fumatori con problemi di memoria. E uno studio sui topi ha suggerito che la nicotina potrebbe portare a un aumento della produzione di tau, una proteina che si accumula nel cervello delle persone con Alzheimer.


Tuttavia, gli scienziati credono che i risultati forniscano un motivo sufficiente per ulteriori ricerche sugli effetti della nicotina per le persone con problemi di memoria. Essi rilevano che nicotina o simili droghe potrebbero essere "una strategia promettente per migliorare i sintomi di MCI e rallentare la progressione verso la demenza".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Riferimento: P. Newhouse, MD: K. Kellar, PhD; P. Aisen, MD; et al: “Nicotine Treatment of Mild Cognitive Impairment: A 6-Month Double-Blind Pilot Clinical Trial.” Neurology 2012, Vol. 78, pages 91-101.

Pubblicato in ALZInfo.org - Verificato da William J. Netzer, Ph.D., Fisher Center for Alzheimer's Research Foundation at The Rockefeller University - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Farmaco per Alzheimer non cambia l'eliminazione dei rifiuti a breve termi…

24.11.2025 | Ricerche

Dopo il trattamento con il farmaco, le scansioni MRI non mostrano alcun cambiamento a breve termi...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Piccola area del cervello ci aiuta a formare ricordi specifici: nuove strade p…

6.08.2025 | Ricerche

La vita può dipanarsi come un flusso continuo, ma i nostri ricordi raccontano una storia...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Antiossidanti aiutano contro vari problemi di salute, ma è complicato capire q…

3.11.2025 | Esperienze & Opinioni

La descrizione di antiossidante è tutta nel nome: gli antiossidanti contrastano gli ossi...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.