Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Anticipare le situazioni stressanti accelera l'invecchiamento cellulare

La capacità di anticipare gli eventi futuri ci consente di pianificare ed esercitare il controllo sulla nostra vita, ma può anche contribuire all'aumento -correlato allo stress- del rischio di malattie dell'invecchiamento, secondo uno studio condotto da ricercatori della UCSF.

In uno studio su 50 donne, circa la metà delle quali si prendevano cura di familiari affetti da demenza, gli psicologi hanno scoperto che quelle più minacciate dalla previsione di attività stressanti in laboratorio, di parlare in pubblico e di risolvere problemi matematici, sembravano più vecchie a livello cellulare.


I ricercatori hanno valutato l'età cellulare misurando i telomeri, che sono i cappucci di protezione alle estremità dei cromosomi. Brevi telomeri indicano età cellulare avanzata e sono associati ad un maggiore rischio di una serie di malattie croniche dell'invecchiamento, compreso il cancro, le malattie cardiache e l'ictus. "Ci avviciniamo alla comprensione del modo in cui lo stress cronico si traduce nel momento presente", ha detto Elissa Epel (foto), PhD, professore associato nel Dipartimento di Psichiatria dell'UCSF e investigatrice principale dello studio. "Come ricercatori sullo stress, cerchiamo di esaminare il processo psicologico in base al quale le persone rispondono a un evento stressante e come questo influisce sulla loro neurobiologia e salute cellulare. E stiamo facendo alcuni passi in questa direzione".


I ricercatori hanno anche trovato prove che i caregivers anticipano di più le minaccie dei non-caregivers, quando è loro detto che sarebbe stato chiesto di eseguire gli stessi compiti di parlare in pubblico e di matematica. Questa tendenza ad anticipare di più i pericoli aumenta il rischio di accorciamento dei telomeri. Sulla base di ciò, i ricercatori propongono che maggiori livelli di minaccie previste nella vita quotidiana possono favorire l'invecchiamento cellulare in individui cronicamente stressati.


Dr. Aoife O'Donovan"Come rispondere a una breve esperienza stressante in laboratorio può rivelare molto su come riusciamo a rispondere alle esperienze stressanti nella vostra vita quotidiana", ha detto Aoife O'Donovan, PhD, della Society in Science: Branco Weiss Fellowship alla UCSF ed autrice principale dello studio. "I nostri risultati sono preliminari per ora, ma suggeriscono che le forme principali di stress nella vita possono influenzare la modalità di risposta alle forme più lievi di stress, come perdere le chiavi, rimanere bloccati nel traffico o guidare una riunione al lavoro. Il nostro obiettivo è quello di acquisire una migliore comprensione di come lo stress psicologico favorisce l'invecchiamento biologico in modo da progettare interventi mirati che riducono il rischio di malattia nei soggetti stressati. Ora abbiamo la prova preliminare che una maggiore percezione preventiva della minaccia può essere un meccanismo del genere".


Lo studio sarà pubblicato nel numero di maggio della rivista Brain, Behavior e Immunità. La ricerca sui telomeri, e sull'enzima che li produce, è stato introdotto da tre americani, tra cui Elizabeth Blackburn, PhD biologo molecolare dell'UCSF e co-autore di questo documento, che ha co-scoperto l'enzima telomerasi nel 1985. Gli scienziati hanno ricevuto il Premio Nobel in Fisiologia e Medicina nel 2009 per questo lavoro. La ricerca relativa all'anticipazione è stata finanziato anche dalla Divisione di ricerca comportamentale e sociale del National Institute of Aging / National Institutes of Health, dalla Bernard and Barbro Foundation, nonché dalla Society in Science: Branco Weiss Fellowship.

 

 

 

*************************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

************************
Fonte: Materiale della University of California, San Francisco (UCSF), via Newswise. Articolo originale scritto da Juliana Bunim.

Riferimento: Aoife O'Donovan, A. Janet Tomiyama, Jue Lin, Eli Puterman, Nancy E. Adler, Margaret Kemeny, Owen M. Wolkowitz, Elizabeth H. Blackburn, Elissa S. Epel. Stress appraisals and cellular aging: A key role for anticipatory threat in the relationship between psychological stress and telomere length. Brain, Behavior, and Immunity, 2012; DOI: 10.1016/j.bbi.2012.01.007.

Pubblicato in
ScienceDaily il 21 febbraio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

Notizie da non perdere

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

[Greg O'Brien] Scoprire la grazia dell'imperfezione: apprezzare la l…

11.11.2025 | Voci della malattia

"Scrivi in ​​modo forte e chiaro ciò che fa male" (attribuito a Ernest Hemingway)

<...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)