Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Tracciatori di attività rivelano legami tra esercizio fisico, memoria e salute mentale

L'esercizio fisico può migliorare la salute cognitiva e mentale, ma non tutte le forme e le intensità dell'esercizio fisico influenzano equamente il cervello. Gli effetti dell'esercizio sono molto più sfumati, perché intensità specifiche di esercizio per un lungo periodo di tempo sono associate a aspetti diversi della memoria e della salute mentale, secondo un nuovo studio.

fitness tracker mental brain health

I risultati della ricerca del Dartmouth College sono pubblicati su Scientific Reports e forniscono informazioni su come si può ottimizzare l'esercizio.


"La salute mentale e la memoria sono fondamentali per quasi tutto ciò che facciamo nella nostra vita quotidiana", afferma il primo autore Jeremy Manning, assistente professore di scienze psicologiche e cerebrali al Dartmouth. "Il nostro studio sta cercando di costruire una base per comprendere in che modo intensità diverse di esercizio fisico influenzano aspetti diversi della salute mentale e cognitiva".


I ricercatori hanno chiesto a 113 utenti di Fitbit di eseguire una serie di test di memoria, di rispondere ad alcune domande sulla loro salute mentale e di condividere i loro dati di forma fisica dell'anno precedente. Si aspettavano che gli individui più attivi avessero migliori prestazioni di memoria e salute mentale, ma i risultati sono più articolati.


Le persone che tendevano ad allenarsi a basse intensità si sono comportate meglio in alcuni compiti di memoria mentre quelli che si esercitavano ad alte intensità andavano meglio su altri compiti di memoria. I partecipanti con attività più intensa hanno riportato anche livelli di stress più elevati, mentre le persone che si esercitavano regolarmente a intensità più basse hanno mostrato tassi più bassi di ansia e depressione.


Ricerche precedenti si sono spesso concentrate sugli effetti dell'esercizio sulla memoria su un periodo relativamente breve di diversi giorni o settimane, ma i ricercatori del Dartmouth volevano esaminare gli effetti su una scala temporale molto più lunga.


I dati includevano conteggi giornalieri dei passi, frequenza cardiaca media, quanto tempo è stato dedicato all'esercizio nelle diverse 'zone di frequenza cardiaca' definite da Fitbit (rest, out-of-range, fat burn, cardio, peak = riposo, fuori portata/gamma, bruciatura di grassi, cardio, picco) e altre informazioni raccolte per un anno completo. I partecipanti allo studio sono stati trovati online dal Mechanical Turk di Amazon, una forza lavoro reclutata via rete.


I quattro tipi di attività di memoria usate nello studio sono stati progettati per sondare diversi aspetti delle capacità dei partecipanti, su tempi diversi:

  • Due serie di compiti miravano a testare la memoria 'episodica', la memoria che usiamo per ricordare eventi autobiografici, tipo cosa abbiamo fatto ieri.
  • Un'altra serie di attività è stata progettata per testare la memoria 'spaziale', quella usata per ricordare le posizioni, come dove abbiamo parcheggiato l'auto.
  • L'ultima serie di compiti ha testato la memoria 'associativa', la capacità di ricordare connessioni tra concetti o altri ricordi.


I partecipanti che erano stati più attivi nell'anno precedente tendevano ad avere prestazioni migliori di memoria in generale, ma le aree specifiche di miglioramento dipendevano da quali tipi di attività facevano le persone.


I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti che spesso si esercitavano a intensità moderate tendevano ad avere prestazioni migliori nelle attività di memoria episodica mentre i partecipanti che spesso facevano esercizio ad alta intensità andavano meglio sui compiti di memoria spaziale. I partecipanti sedentari che raramente si esercitavano tendevano ad avere risultati peggiori nei compiti di memoria spaziale.


I ricercatori hanno anche identificato le connessioni tra la salute mentale dei partecipanti e le loro prestazioni di memoria. I partecipanti con ansia o depressione auto-segnalate tendevano a funzionare meglio sui compiti di memoria spaziale e associativa, mentre quelli con disturbo bipolare auto-riferito tendevano a funzionare meglio nelle attività di memoria episodica. I partecipanti che hanno riportato livelli più elevati di stress tendevano ad andare peggio sui compiti di memoria associativa.


Il team ha reso disponibili gratuitamente tutti i dati e il codice su GitHub per chiunque voglia esplorare o comprendere meglio queste associazioni; secondo Manning:

"Quando si tratta di attività fisica, memoria e salute mentale, è in gioco una dinamica davvero complicata, che non può essere riassunta in frasi singole come «camminare migliora la memoria» o «lo stress fa male alla memoria». Invece, forme specifiche di attività fisica e aspetti specifici della salute mentale sembrano influenzare ogni aspetto della memoria in modo diverso.

"Con ulteriori ricerche, queste scoperte potrebbero avere alcune applicazioni entusiasmanti: ad esempio, per aiutare gli studenti a prepararsi per un esame o ridurre i sintomi della depressione, potrebbero essere progettati regimi di esercizio specifici per aiutare a migliorare le prestazioni cognitive e la salute mentale".

 

 

 


Fonte: Dartmouth College via Neuroscience News (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: JR Manning, ...[+2], PC Fitzpatrick. Fitness tracking reveals task-specific associations between memory, mental health, and physical activity. Scientific Reports, 15 Aug 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 



Notizie da non perdere

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.