Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Scoperta la radice della neurodegenerazione indotta da tau (come l'Alzheimer)

Il controllo di qualità dell'mRNA è stato identificato come nuovo obiettivo di farmaci per l'Alzheimer e le demenze correlate.

research mrna inada t

I ricercatori dell'Università del Texas di San Antonio (UT Health San Antonio) hanno comunicato su Alzheimer's & Dementia la scoperta di un nuovo meccanismo con cui le forme patologiche della proteina tau causano la morte dei neuroni.


Il morbo di Alzheimer (MA) e l'encefalopatia traumatica cronica (CTE) sono alcuni dei più di 20 disturbi che includono la patologia della proteina tau. Il meccanismo del danno indotto dalla tau appena scoperto può essere alterato farmacologicamente, secondo gli scienziati, rendendolo un nuovo obiettivo per lo sviluppo di farmaci.


"La ricerca fornisce un quadro per studi futuri nei modelli vertebrati di taupatia e alla fine per studi clinici nelle persone", ha detto la prima autrice Gabrielle Zuniga, dottoranda della UT Health San Antonio. "Il fatto che sia un bersaglio colpibile con farmaci è davvero interessante, ed è un nuovo meccanismo che non era stato fissato in precedenza".

 

Un evento precoce, prima che muoiano i neuroni

Lavorando con moscerini della frutta che esprimono tau umana mutante, gli scienziati hanno osservato i deficit in un percorso di controllo della qualità dell'RNA chiamato nonsense-mediated mRNA decay (decadimento di mRNA mediato da nonsense). La Zuniga spiega:


"Questo è un evento precoce, questi cambiamenti nel controllo di qualità dell'RNA si verificano molto prima della morte della cellula neuronale. Il nonsense-mediated mRNA decay è un passo fondamentale nel processo attraverso il quale le informazioni genetiche sono tradotte in proteine.

"Il deterioramento di questo meccanismo di controllo di qualità provoca l'accumulo di RNA e la produzione di proteine ​​disfunzionali anormali, un effetto assolutamente dannoso".


Il DNA (DeoxyriboNucleic Acid, acido desossiribonucleico o deossiribonucleico) contiene le matrici genetiche delle proteine, mentre l'RNA (RiboNucleic Acid, acido ribonucleico) messaggero (mRNA) legge tali matrici, creando le proteine. Questa autostrada informativa si ingorga quando il nonsense-mediated mRNA decay è ridotto.


"Ci stiamo concentrando sul modo in cui le cellule puliscono l'RNA difettoso e come questo meccanismo di controllo della qualità dell'RNA va male nelle malattie. Se questi tipi di RNA si accumulano in una cellula e sono tradotti in proteine, possono accadere cose pessime", ha detto l'autrice senior Bess Frost PhD, prof.ssa distinta di ricerca nei disturbi neurodegenerativi dell'UT Health San Antonio, nonché prof.ssa associata di sistemi cellulari e anatomia.

 

Andare oltre la deposizione di tau

I trattamenti per il MA e le altre taupatie sono falliti in parte perché si sono concentrati sull'eliminazione della proteina tau o dell'altra chiamata amiloide-beta: le placche di amiloide-beta e i grovigli di tau sono caratteristiche classiche del MA.


"Piuttosto che puntare la deposizione di tau, che viene tardi nel corso della malattia, perché non fermiamo i percorsi che stanno effettivamente facendo morire i neuroni?" ha detto Sudha Seshadri MD, prof.ssa di neurologia della facoltà di medicina e direttrice fondatrice del Glenn Biggs Institute. "Questo sembra essere uno di quei sentieri, e la sua scoperta è un pezzo brillante di lavoro investigativo di Gabrielle Zuniga, della dott.ssa Frost e della squadra".


L'identificazione dei diversi meccanismi sottostanti la patologia tau (e amiloide-beta) potrebbe farci capire quali pazienti potrebbero beneficiare di quali terapie, ha detto Nicolas Musi MD, professore di medicina dell'UT Health San Antonio e direttore del Sam e Ann Barshop Institute. Ad esempio, un sottoinsieme dei pazienti con MA potrebbe essere reattivo a un farmaco che aumenta il nonsense-mediated mRNA decay.

 

 

 


Fonte: Will Sansom in University of Texas Health (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Gabrielle Zuniga, S Levy, P Ramirez, J De Mange, E Gonzalez, M Gamez, Bess Frost. Tau‐induced deficits in nonsense‐mediated mRNA decay contribute to neurodegeneration. Alzheimer's & Dementia, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Per capire l'Alzheimer, ricercatori di Yale si rivolgono alla guaina di m…

4.07.2025 | Ricerche

L'interruzione degli assoni, la parte simile a una coda nelle cellule nervose che trasme...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.