Iscriviti alla newsletter

Livelli di lipidi e glucosio a 35 anni associati all'Alzheimer

checking glucose diabetes

Vivere al meglio a 35 anni, ignorare i livelli di colesterolo e di glucosio, può influire sulle tue possibilità di contrarre il morbo di Alzheimer (MA) più avanti nella vita.


Secondo dei ricercatori della Boston University, un HDL (colesterolo ad alta densità) più basso e livelli alti di trigliceridi misurati nel sangue già a 35 anni sono associati a un'incidenza più elevata di MA diversi decenni più tardi nella vita. Hanno anche scoperto che la glicemia alta, misurata tra i 51-60 anni, è associata al rischio di MA in futuro.


"Mentre i nostri risultati confermano altri studi che collegavano il colesterolo e i livelli di glucosio nel sangue con il rischio futuro di MA, abbiamo dimostrato per la prima volta che queste associazioni si estendono molto prima della vita di quanto si pensava finora"
, spiega l'autore senior Lindsay A. Farrer PhD, responsabile di genetica biomedica.


I ricercatori ritengono che, sebbene l'LDL alto sia stato costantemente associato ai rischi di MA in molti studi precedenti, il legame tra HDL e MA era stato finora inconcludente, forse perché la maggior parte degli studi che hanno esaminato queste relazioni sono stati condotti in persone che avevano più di 55 anni al basale.


Questo studio è stato condotto su dati ottenuti dai partecipanti al Framingham Heart Study che sono stati esaminati a intervalli di circa 4 anni per gran parte della loro vita adulta. Le correlazioni tra MA e vari fattori di rischio conosciuti delle malattie cardiovascolari e del diabete (compresi HDL, LDL, trigliceridi, glucosio, pressione, fumo e indice di massa corporea) sono state calcolate ad ogni esame e durante tre periodi nell'età adulta (35-50, 51-60, 61-70).


I ricercatori hanno scoperto che un HDL più basso (il colesterolo 'buono') è predittivo del MA nella prima (35-50 anni) e nella mezza (51-60 anni) età adulta e che anche il glucosio elevato nel sangue (un precursore del diabete) durante la mezza età predice il MA.


"Queste scoperte mostrano per la prima volta che i fattori di rischio cardiovascolare, incluso l'HDL che non è stato riportato in modo coerente come forte fattore di rischio per il MA, contribuiscono al rischio futuro di MA a partire dai 35 anni"
, ha detto la prima autrice Xiaoling Zhang MD/PhD, assistente prof.ssa di medicina.


Secondo i ricercatori, una gestione attenta di questi fattori a partire dalla prima età adulta, può abbassare il rischio di malattie cardiovascolari e diabete, così come di MA.


"Un intervento che punta la gestione del colesterolo e del glucosio a partire dalla prima età adulta può aiutare a massimizzare la salute cognitiva in età avanzata"
, aggiunge Farrer. "Il progetto unico e la missione del Framingham Heart Study, uno studio prospettico multi-generazionale della salute, nella comunità, iniziato nel 1948, ci ha permesso di collegare il MA ai fattori di rischio delle malattie cardiache e del diabete, misurati molto prima nella vita di quanto è stato possibile nella maggior parte degli altri studi sul declino cognitivo e la demenza".

 

 

 


Fonte: Boston University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Xiaoling Zhang, T Tong, A Chang, T Fang, A Ang, Q Tao, S Auerbach, S Devine, W Qiao Qiu, J Mez, J Massaro, KL Lunetta, R Au, Lindsay Farrer. Midlife lipid and glucose levels are associated with Alzheimer's disease. Alzheimer's & Dementia, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La demenza ci fa vivere con emozioni agrodolci

23.05.2023

Il detto è: dolce è la vita. E, anche se vorremmo momenti costantemente dolci, la vita...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo;...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è u...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Farmaci per il sonno: limitazioni e alternative

18.04.2023

Uno studio pubblicato di recente sul Journal of Alzheimer's Disease è l'ultima...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensoria…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno d...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il ris...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.