Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Identificato collegamento tra alcune attività di stile di vita e minore declino cognitivo

Un nuovo studio di ricercatori del Digital Health Circle (DHC), un centro di innovazione affiliato alla Simon Fraser University (SFU) in Canada, ha determinato che c'è una relazione causale tra partecipare a determinate attività di stile di vita e prevenire un calo della salute cognitiva. La protezione della salute cognitiva è fondamentale per invecchiare bene ed evitare malattie come la demenza o l'Alzheimer.


Lo studio, guidato dal direttore del DHC Sylvain Moreno, mostra che l'attività fisica di intensità moderata, come il giardinaggio o il cammino, e le attività di apprendimento come la musica e i corsi d'arte, abbassano il rischio di declino cognitivo.


Per tre anni, Moreno ha guidato un team di ricercatori, che comprende il primo autore Ali Arab, dottorando della SFU in scienze informatiche e del laboratorio di ricerca sanitaria computazionale, mentre tracciavano la salute del cervello di oltre 4.000 anziani. Hanno usato un algoritmo di apprendimento automatico e il database dell'English Longitudinal Study of Aging per studiare i benefici di alcuni fattori di stile di vita, mentre controllavano anche gli effetti confondenti che, in passato, hanno impedito ai ricercatori di fare collegamenti causali più definitivi.


"La popolazione globale di anziani è in crescita, e la scoperta che le attività di stile di vita possono aiutare a prevenire il calo della salute cognitiva degli anziani potrebbe portare a nuove pratiche cliniche e a migliori esiti sanitari in Canada e altrove", afferma Moreno, professore di Arti Interattive e Tecnologia della SFU e neuroscienziato computazionale.


Jen Lyle, CEO della Alzheimer Society della British Columbia, applaude il team di ricerca, dicendo che "avanzando le nostre conoscenze su come potremmo ridurre il rischio di sviluppare la demenza aiuta tutti noi ad iniziare ora a fare ciò che possiamo per sostenere la nostra salute cognitiva".


Lo studio è incoraggiante per i sostenitori della 'prescrizione sociale', la pratica medica di prescrivere attività di stile di vita (come quelle annotate nello studio) che i pazienti possono intraprendere con, o invece di, interventi medici o di altro tipo.


La prescrizione sociale è già promossa come forma di trattamento alternativo da parte del National Institute of Health (NIH) in GB, dove riconosce che la salute delle persone è determinata principalmente da una gamma di fattori sociali, economici e ambientali e cerca di affrontare le esigenze delle persone in modo olistico.


La prescrizione sociale è nella sua infanzia in Nord America, con solo pochi siti di test pilota in tutto il continente. I risultati dello studio aprono il potenziale di sviluppare pratiche di prescrizione sociale basata sull'evidenza nel contesto del Nord America e giustificano ulteriormente il loro uso in GB.


"Questo studio mostra che anche un'attività da lieve a moderata, come il giardinaggio e il cammino, e l'apprendimento di musica e arte, possono migliorare la funzione cognitiva nei nostri anziani", afferma la dott.ssa Grace Park, direttrice sanitaria regionale di Fraser Health. "La prescrizione sociale può aiutare gli anziani a impegnarsi in queste attività affrontando le barriere, e stabilisce obiettivi realizzabili per gli anziani".


Kahir Lalji, direttore esecutivo di United Way British Columbia, ha dichiarato:

"Come ha detto la dott.ssa Park, la ricerca mostra che la prescrizione sociale può avere un impatto positivo sul benessere di un anziano, quando è inclusa nel suo piano generale di salute e benessere" .

"Con un approccio distintamente olistico, la prescrizione sociale agisce come percorso per i pazienti anziani, dallo studio del proprio medico a un programma di prescrizione sociale locale che collega il paziente a un programma comunitario, come un programma di nutrizione o di sicurezza alimentare o un programma di salute o di forma fisica.

"Quello che abbiamo scoperto è che gli anziani che normalmente non cercano tali servizi sono portati a un programma comunitario locale che ha dimostrato di migliorare la loro qualità di vita, aiutandoli a prosperare e a rimanere collegati e indipendenti il ​​più a lungo possibile. Alla Healthy Aging, miriamo a coltivare questa pratica in tutta la British Columbia e attualmente abbiamo 19 agenzie comunitarie che offrono il programma in tutta la provincia".


Lo studio si basa sulla competenza del prof. Moreno nella neuroplasticità, la capacità del cervello di cambiare e adattarsi per tutta la durata della vita, nonché sulla scienza computazionale del prof. Martin Esteer, esperto nella creazione di sistemi di apprendimento automatico per analizzare i dati sanitari.

 

 

 


Fonte: Simon Fraser Univiersity (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Ali Arab, Gregory Christie, Mehrdad Mansouri, Maryam Ahmadzadeh, Andrew Sixsmith, Martin Ester, Sylvain Moreno. Moderate-Intensity Physical Activity, Music and Art Activities Preserved Cognitive Health in Older Adults: An Argument for Social Prescribing Solution. Front. Aging Neurosci., 16 Aug 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.