Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Test EEG innovativo può aumentare decisamente le diagnosi precoci di Alzheimer

Fast EEG test

Un approccio semplice ma rivoluzionario alla diagnosi precoce del morbo di Alzheimer (MA) è stato sperimentato da ricercatori attraverso un'iniziativa che potrebbe aprire la strada a migliorare gli esiti per le persone che in futuro svilupperanno la malattia.


La ricerca innovativa, guidata da psicologi dell'Università di Bath e finanziata dalla no-profit per la demenza BRACE Dementia Research, usa un nuovo metodo per misurare passivamente l'attività cerebrale. I partecipanti devono osservare una serie di immagini lampeggianti su un computer per due minuti, mentre le loro onde cerebrali vengono misurate con un cappuccio EEG (elettroencefalografia).


La ricerca, pubblicata il 21 settembre 2021 su Brain, mostra che la tecnica è molto efficace nel cogliere piccoli e sottili cambiamenti nelle onde cerebrali che sono presenti quando una persona ricorda un'immagine. È cruciale che la tecnica è completamente passiva, il che significa che la persona che fa il test non ha bisogno di capire il compito o rispondere, e potrebbe non essere nemmeno consapevole della risposta della memoria.


La squadra che sta dietro la tecnologia 'Fastball EEG' afferma che l'approccio è economico, portatile e si basa su tecnologia preesistente già disponibile negli ospedali, rendendola facilmente scalabile. Ora sta cominciando a usare la Fastball EEG in uno studio sulle prime fasi del MA in collaborazione con il Research Institute for the Care of Older People (RICE) e il Bristol Brain Centre at Southmead Hospital.


Il MA è la causa sottostante di circa il 60% dei casi di demenza, con un tasso di prevalenza stimato in Europa e in Nord America del 5-7% della popolazione. Le stime suggeriscono che la malattia costa all'economia del Regno Unito circa 26 miliardi di sterline all'anno, con previsioni di un aumento visto che sta crescendo l'invecchiamento della popolazione.


Il MA è attualmente diagnosticato con una combinazione di rapporti soggettivi e oggettivi sul declino cognitivo, spesso coinvolgendo test di memoria somministrati in una clinica. Questi test sono inclini a varie distorsioni, compresa l'ansia della valutazione, ma richiedono anche abilità comunicative verbali e scritte che li rendono inefficaci per certe persone.


Sapendo di più sulla malattia delle persone in una fase precoce si possono prescrivere prima dei farmaci, quando possono essere più efficaci, come l'aducanumab recentemente approvato, il primo [supposto] trattamento che modifica la malattia per il MA. Si possono implementare anche interventi dello stile di vita per aiutare a rallentare la progressione della malattia. La diagnosi attuale per il MA arriva in genere in ritardo nel decorso della malattia.


Nel prossimo futuro, i ricercatori sperano che il Fastball EEG  possa contribuire ad anticipare la diagnosi fino a 5 anni. Nel lungo termine, dicono che può offrire opportunità per espandere ulteriormente le diagnosi, e paragonano le loro aspirazioni future agli attuali strumenti di individuazione usati per testare la pressione alta in mezza età.


Il dott. George Stothart, primo autore e neuroscienziato cognitivo del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Bath, spiega:

"Il Fastball offre un modo genuinamente innovativo di misurare come funziona il nostro cervello. La persona che viene valutata non ha bisogno di capire il test, o addirittura di rispondere, osserva semplicemente uno schermo di immagini lampeggianti e dal modo in cui noi manipoliamo le immagini che appaiono possiamo capire molto di ciò che il suo cervello è, o non è, in grado di fare.

"I test che attualmente usiamo per diagnosticare il MA perdono i primi 20 anni della malattia, il che significa che perdiamo enormi opportunità per aiutare le persone. Da decenni abbiamo strumenti nella ricerca scientifica che riescono a sondare come funziona il cervello, ma non abbiamo mai fatto il salto verso uno strumento clinico valido per la valutazione oggettiva della cognizione. Speriamo che il Fastball possa essere quel salto.

"Siamo in una fase davvero entusiasmante nel suo sviluppo. Stiamo testando lo strumento in fasi sempre più precoci del MA ed espandendo il tipo di funzione cerebrale che può misurare, per includere il linguaggio e l'elaborazione visiva. Questo ci aiuterà non solo a capire il MA, ma anche le molte altre forme meno comuni di demenza.

"L'obiettivo finale è avere uno strumento di rilevazione della demenza da usare in mezza età per tutti, indipendentemente dai sintomi, proprio come testiamo la pressione. Siamo molto lontani da questo, ma abbiamo fatto un passo verso quell'obiettivo".


[...] Il dott. Stothart e i colleghi inizieranno presto a lavorare su un significativo studio longitudinale sulla demenza precoce, che comporterà di testare pazienti con lieve deterioramento cognitivo (MCI) usando il nuovo strumento Fastball.
L'MCI (mild cognitive impairment) è per alcuni pazienti il precursore del MA, ma è importante che per molti altri non lo è, e determinare chi sta per progredire verso il MA potrebbe anticipare la diagnosi fino a cinque anni.

 

 

 


Fonte: University of Bath (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: George Stothart, Laura Smith, Alexander Milton, Elizabeth Coulthard. A passive and objective measure of recognition memory in Alzheimer’s disease using Fastball memory assessment. Brain, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle cap...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.