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Alimenti che prevengono la demenza

 celery luteolin dementia Alcuni tipi di frutta e verdura sono considerati "supercibi", sempre in primo piano. Sapete quali: quelle bacche ricche di colore e le barbabietole, i cavolini di Bruxelles e i broccoli che avete evitato per i primi 20 anni della tua vita, ma che sono ora necessari.

Ma poi ci sono verdure umili nel banco dell'insalata, varietà di prodotti che di solito non ottengono molta attenzione: lattuga, sedano (nella foto Getty Images), cetrioli e simili.

Tendiamo a pensare a queste cose come qualcosa di poco importante . . . buone come riempitivi a basso contenuto calorico dello stomaco, con poche fibre, ma certamente non come potenziali prevenzioni di una malattia.

Beh almeno una di queste verdure ha visto di recente crescere le sue azioni: il sedano. Il sedano contiene un composto chiamato luteolina che può impedire l'infiammazione nel cervello, e le patologie correlate come la demenza e altri tipi di disturbi della memoria.

Una ricerca pubblicata lo scorso autunno sul Journal of Nutrition ha scoperto che i topi anziani nutriti con una dieta ricca di luteolina hanno avuto migliori risultati nei test di apprendimento e memoria, e avevano meno di un certo tipo di infiammazione nel cervello. Hanno anche fatto esperimenti a livello cellulare che hanno dimostrato che la luteolina può evitare che processi infiammatori nel cervello danneggino i neuroni. Anche se studi simili sulla luteolina devono ancora essere fatto su esseri umani, i ricercatori hanno concluso che mangiare cibi contenenti luteolina può avere un effetto benefico sul cervello nell'invecchiamento, e possibilmente prevenire il declino e l'invecchiamento mentale.

A parte il sedano, la luteolina può essere nelle carote, nei peperoni, nell'olio d'oliva, nella menta, nel rosmarino e nella camomilla. Non è bello sapere che questi cibi semplici, poco costosi, potrebbero prevenire una malattia seria come la demenza? Troppo spesso quando scrivo di composti anti-malattia, si trovano in ingredienti esotici o possono essere facilmente accessibili in integratori costosi.

Quindi ho intenzione di iniziare a guardare il sedano, e gli altri alimenti pieni di luteolina, come qualcosa di più di un riempitivo dell'insalata.

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
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Scritto da Celeste Perron su LifeGoesStrong il 1 agosto 2011  - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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