Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


"Perdere la testa"?

Questo articolo è stato ispirato da una paziente che recentemente giurava che stava "perdendo la testa".

Lei lo ha addebitato all'inizio della menopausa o al ritorno a casa di sua figlia, matricola al college, per la pausa estiva.

In realtà, ho sentito molte donne affermare che la loro concentrazione e la memoria non sono più come prima. Queste sono lamentele comuni delle donne in transizione menopausale; cambiamenti durante la menopausa possono mettere paura e portare alcune donne a pensare che hanno i primi sintomi della demenza. Questo, per fortuna, di solito non è il caso.


Come influisce la menopausa sulla memoria?

Quando una donna diventa più smemorata, si può chiedere se va biasimato il calo di estrogeni. Però vi sono poche prove che i livelli di estrogeni più bassi colpiscono il cervello. Questi cambiamenti sono di solito dovuti al normale invecchiamento o stato d'animo. Di solito regrediscono dopo la menopausa.

Tuttavia, le donne più giovani che hanno avuto una "menopausa chirurgica" (avendo avuto rimosse entrambe le ovaie), possono manifestare immediati e gravi sintomi della menopausa. Studi hanno dimostrato che questo processo può avere un effetto negativo sulla memoria. Abilità mentali, come ricordare le parole, possono essere difficili subito dopo la menopausa chirurgica.

Dal momento che il legame tra i livelli di ormone circolanti e il deterioramento cognitivo è debole, la terapia ormonale per i sintomi cognitivi o la prevenzione della demenza non è raccomandata.


Quali cambiamenti mentali possono verificarsi con l'età?

Quando invecchiamo, le nostre capacità mentali possono rallentare. Anche lo stress, nella mezza età, può influenzare il sonno. Esigenze del lavoro, figli adolescenti, sindrome da "nido vuoto", genitori anziani, relazioni, preoccupazioni per la salute e guai finanziari pretendono il loro pedaggio. La mancanza di sonno influisce negativamente sulla capacità di concentrazione e la stanchezza risultante durante il giorno può portare ad essere meno attenti e a problemi di lavoro e di vita quotidiana. La buona notizia è che con l'età, si può continuare ad acquisire conoscenze, abilità e competenze.


Come si può rimanere mentalmente forti?

Ci sono molti modi per tenere la mente forte. Attività fisica e mentale e una vita sociale equilibrato, hanno tutti effetti positivi sulla mente, possono scongiurare gli effetti dell'invecchiamento e delle malattie che contribuiscono alla demenza. Anche una corretta alimentazione è una chiave. Gli alimenti che sono salutari per il cuore di solito sono sani anche per il cervello.

Forse la migliore strategia per mantenere le abilità cognitive attiene strettamente alla sapienza comune: dieta, esercizio fisico (fisico e mentale), ridurre al minimo lo stress e lottare per l'equilibrio nella vita.


Per saperne di più (in Inglese):

 

 

 


Top PhotoScritto dal Dr. Christian S. Pope, ostetrico e ginecologo. Ha gli studi a New Bedford e Mattapoisett e pratica al St. Luke's Hospital, unità di New Bedford del Southcoast Hospitals Group.

 

Pubblicato in SouthCoastToday.com il 1 giugno 2011 - Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti:

Notizie da non perdere

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.