Non tutte le notizie sulla demenza sono cupe. Il rovescio della medaglia di statistiche spaventose come il raddoppio dei casi di demenza previsto per il 2030 è che non siamo del tutto impotenti quando si tratta di mantenere le nostre menti con l'età - semplicemente non ce ne accorgiamo.
Potremmo avere afferrato il concetto che mantenere il cervello attivo può aiutare a prevenire il declino, ma c'è un altro messaggio importante che non è stato recepito: che la pressione del sangue regolare a partire dalla mezza età è una delle nostre migliori difese anti-demenza.

Ecco perché la nuova campagna della NSW Health [organizzazione di informazione mediche in Australia] per aumentare la consapevolezza del legame tra pressione del sangue e demenza è rivolta anche ai quarantenni, non solo gli ultrasessantenni.
"Solo circa il 20 per cento di noi capisce che siamo in grado di ridurre il rischio di demenza, mantenendo regolari i livelli di pressione del sangue", spiega il neuroscienziato Dott. Michael Valenzuela, ricercatore della Scuola di Psichiatria dell'Università del New South Wales. "Ma molti fattori di rischio per la demenza che possiamo influenzare, come la pressione arteriosa, i livelli di colesterolo e il sovrappeso, possono iniziare ad avere un impatto versi i 40 e 50 anni, spesso decenni prima che la gente cominci a preoccuparsi della demenza. Il trattamento farmacologico della pressione alta è il solo trattamento medico trovato finora per ridurre l'incidenza della demenza".
"Allora in ultima analisi, come può la pressione alta del sangue coinvolgere la mente? In poche parole, lo stesso danno alle arterie che portano alle malattie di cuore, può colpire anche il cervello; ecco il perchè del nome Cuore sano, Salute della Mente dato alla nuova campagna di prevenzione della demenza in corso nelle aree di Shoalhaven e Illawarra a sud di Sydney.
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L'ipertensione contribuisce al secondo tipo più comune di demenza dopo l'Alzheimer: la demenza vascolare, che è causata da ictus. Ma ci sono anche prove che il mantenimento di livelli regolari di pressione sanguigna può aiutare anche a prevenire l'Alzheimer", dice Valenzuela.
"Una teoria è che le microemorragie dai minuscoli vasi sanguigni che alimentano il nostro tessuto cerebrale potrebbero causare il danno da cui prende il via l'Alzheimer. Questi micro-sanguinamenti sono fortemente legati alla pressione alta e il pensiero è che essi influenzano l'afflusso di sangue al cervello. Ciò significa non solo che il cervello riceve meno sostanze nutritive, ma anche che c'è meno eliminazione di tossine dal cervello. Un'altra spiegazione è che il sangue che fuoriesce può anche avere un effetto tossico sul tessuto cerebrale", spiega.
Valenzuela è l'autore di Maintain Your Mind, una nuova guida per prevenire la demenza che sarà pubblicata da ABC Books alla fine di quest'anno - e che ha davvero una buona notizia sul ruolo protettivo dell'esercizio fisico. "Il presupposto è che l'attività fisica aiuta a prevenire la demenza perché aiuta a abbassare la pressione sanguigna e migliora il flusso di sangue al cervello. Ma ci sono prove che l'esercizio fisico può anche avere effetti più diretti sul cervello, stimolando nuove cellule cerebrali a crescere così come aumentare le connessioni tra le cellule dell'ippocampo - centro di memoria del cervello", dice. "Alcuni di questi effetti potrebbero essere dovuti al ruolo positivo dei fattori di crescita e molecole chiamate citochine, che sono stimolate dopo l'esercizio."
Ci sono alcuni tipi di esercizio fisico meglio di altri? La maggior parte degli studi suggeriscono che l'esercizio aerobico è importante, ma la raccomandazione di Valenzuela è di fare almeno tre 30 minuti di passeggiate a ritmo svelto ed almeno una sessione di allenamento di resistenza (forza) ogni settimana.
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Una combinazione di entrambi fa bene alla salute in generale - e aiuta anche a prevenire il diabete che è un altro fattore di rischio per la demenza, dice. Quindi, mentre si decide se imparare il mandarino o il mah-jong per i benefici sul cervello, non dimenticare di programmare un paio di passeggiate svelte.
Pressione sanguigna: quale è normale? Come guida generale, la Heart Foundation suggerisce:
- Normale generalmente inferiore a 120/80 mmHg
- Normale / alta: tra 120/80 e 140/90 mmHg.
- Alta: 140/90 mmHg o più.
- Molto alta: 180/110 mmHg o più.
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Scritto da Paula Goodyer scrittrice di salute, premio Walkley.
Pubblicato in Sydney Morning Herald il 30 maggio 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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