Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cosa mangiare (e cosa no) per aiutare a prevenire la demenza

Il morbo di Alzheimer (MA) è la forma più comune di demenza. Un certo numero di studi recenti e in corso hanno implicato l'infezione nella malattia, l'agente più comune è il C. pneumoniae; delle autopsie post-mortem hanno rilevato infezioni da C. pneumoniae in 17 cervelli di MA su 19, ma solo in 1 cervello anziano non-MA su 19.


Se l'Alzheimer fosse effettivamente causato da un'infezione batterica del cervello, allora sarebbe prevenibile, trattabile e persino curabile con dieta, integratori e antibiotici. Quale sarebbe in quel caso la dieta per prevenire il tipo di perdita di memoria, messa a fuoco e giudizio che praticamente definisce il MA?

 

Come una dieta sana aiuta a prevenire la demenza

Una dieta per curare il MA normalizzerebbe i livelli di vitamina D; ottimizzerebbe l'assunzione di omega-3; limiterebbe i grassi omega-6, il fruttosio, le proteine ​​e i carboidrati; limiterebbe i pranzi quotidiani a una breve finestra di circa 5 ore al giorno, perché questo tipo di digiuno intermittente incoraggia l'autofagia, che ricicla le cellule umane ed è una parte fondamentale della difesa immunitaria del corpo contro le infezioni batteriche.


I ricercatori sul cervello hanno sviluppato una "dieta per la mente" che combina due approcci alimentari salutari: la dieta mediterranea e un piano a basso contenuto di sodio. La chiamano dieta MIND (Mediterranean-DASH Intervention for Neurogenerative Delay).


Quando i ricercatori della Rush University hanno messo alla prova questo piano alimentare, hanno scoperto che la dieta MIND poteva ridurre fino del 53% il rischio di sviluppare il MA. Anche le persone che hanno aderito solo parzialmente al piano hanno ridotto il rischio di demenza di un terzo.


Dai un'occhiata al piano, che ora è raccomandato dall'Alzheimer's Association:

  • Pesce: 1 volta alla settimana
  • Pollame: 2 volte a settimana
  • Fagioli: 3 o più porzioni alla settimana
  • Noci: 5 o più porzioni alla settimana
  • Verdure a foglia verde: almeno 6 porzioni alla settimana
  • Altre verdure: almeno 1 porzione al giorno
  • Bacche: 2 o più porzioni alla settimana
  • Vino: 1 bicchiere al giorno
  • Olio d'oliva: usare come olio da cucina principale.

Gli alimenti da limitare includono carne rossa, cibi fritti e dolci. La dieta enfatizza le proteine ​​magre moderate: puntare ad almeno 14 porzioni alla settimana di pesce, pollame, noci e fagioli.


Gli autori della dieta dicono che se riesci a farcela, potresti dimezzare il rischio di Alzheimer. Non male.

 

 

 


Fonte: Lauren Cahn in Reader's Digest (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

I tuoi ricordi sono governati da timer nascosti nel tuo cervello

10.12.2025 | Ricerche

Uno dei compiti più essenziali del cervello è decidere quali esperienze immagazzinare co...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Nuova 'teoria unificata della mente': implicazioni per la prevenzion…

17.07.2025 | Ricerche

In un nuovo studio con implicazioni sulla prevenzione del morbo di Alzheimer (MA) e altr...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)