Esperienze e opinioni
Sundowning: la sindrome del tramonto è una sfida per pazienti e caregiver
Le persone con Alzheimer possono esibire una svolta drammatica nel tardo pomeriggio o nella prima serata. Possono diventare più confusi o agitati. Possono muoversi senza sosta o ripetere i comportamenti. Possono diventare confusi circa il tempo e il luogo, o diventare più aggressivi verso gli altri.
L'«Alzheimer’s and Dementia Caregiver Center» riferisce che un malato di Alzheimer su cinque può sperimentare questo fenomeno, chiamato 'sundowning'.
Le cause non sono ancora chiare a questo punto, anche se il National Institutes of Health afferma che può essere causato da cambiamenti nei cicli sonno-veglia. Altre teorie sono che può dipendere da stanchezza, sete o fame, dal dolore, dalla noia o dalla depressione.
Anche se non sapiamo cosa provoca il 'sundowning', si possono diminuire i suoi effetti sulle persone con Alzheimer e coloro che se ne occupano.
- Rispetta il programma. Prevedere i tempi del sonno, della veglia e dei pasti può contribuire a ridurre gli effetti, soprattutto se sono innescati dalla stanchezza o dalla fame. Ridurre caffeina e zucchero nel pomeriggio.
- Pianifica le attività alla mattina. La sera, quando i sintomi tendono a comparire, cercare di creare un'atmosfera calma e tranquilla.
- Che la luce sia! Dal momento che la luce affievolita del sole può scatenare il sundowning, può aiutare avere una casa o una stanza illuminata. Una luce notturna nella camera da letto può essere utile per prevenire l'agitazione al risveglio.
- Controlla il tuo atteggiamento. Alcune agitazioni possono essere una risposta ai segnali non verbali di un caregiver stanco.
- Presta attenzione. L'insorgenza del sundowning varia per ogni persona, ma tende ad essere in qualche modo coerente per il singolo paziente. Tieni delle note su quello che riserva ogni giorno per far emergere lo schema. Riduci tali stimoli scatenanti, per alleviare i sintomi.
Il sundowning può essere causato da dolore o malattia o può essere un effetto collaterale di un farmaco. Parla con il medico di questo, così come dei potenziali aiuti al sonno.
Fonte: Haven Behavioral Hospital of Philadelphia (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Annuncio pubblicitario
Privacy e sicurezza dati - Informativa ex Art. 13 D. Lgs. 196/03
Gentile visitatore,
l'Associazione tratterà i Tuoi dati personali nel rispetto del D. Lgs. 196/G3 (Codice della privacy), garantendo la riservatezza e la protezione dei dati.
Finalità e modalità del trattamento: I dati personali che volontariamente deciderai di comunicarci, saranno utilizzati esclusivamente per le attività del sito, per la gestione del rapporto associativo e per l'adempimento degli obblighi di legge. I trattamenti dei dati saranno svolti in forma cartacea e mediante computer, con adozione delle misure di sicurezza previste dalla legge. I dati non saranno comunicati a terzi né saranno diffusi.
Dati sensibili: Il trattamento di dati sensibili ex art. 1, lett. d del Codice sarà effettuato nei limiti di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/08 e n. 3/08, e loro successive modifiche.
Diritti dell'interessata/o: Nella qualità di interessato, Ti sono garantiti tutti i diritti specificati all'art. 7 del Codice, tra cui il diritto di chiedere e ottenere l'aggiornamento, la rettificazione o l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, e il diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che Ti riguardano.
Titolare del trattamento è l'Associazione di volontariato "Associazione Alzheimer o.n.l.u.s.”, con sede a Riese Pio X – Via Schiavonesca, 13 – telefax 0423 750 324.
Responsabile del trattamento è la segretaria dell’Associazione in carica.
Gestione «cookies»
Un cookie è una breve stringa di testo che il sito web che si sta visitando salva automaticamente sul computer dell'utente. I cookies sono utilizzati dagli amministratori di molti siti web per migliorarne funzionamento ed efficienza e per raccogliere dati sui visitatori.
Il nostro sito non utilizza i cookies per identificare i visitatori, ma per raccogliere informazioni al fine di arricchirne i contenuti e rendere il sito più fruibile.
Come cambiare le impostazioni del browser per la gestione dei cookies
È possibile decidere se permettere ai siti web che vengono visitati di installare i cookies modificando le impostazioni del browser usato per la navigazione. Se hai già visitato il nostro sito, alcuni cookies potrebbero essere già stati impostati automaticamente sul tuo computer. Per sapere come eliminarli, clicca su uno dei link qui di seguito: