Circa 35 milioni di persone nel mondo hanno la demenza e ogni anno ci sono più di 7 milioni di nuovi casi. La demenza è una condizione che causa il deterioramento della memoria, del pensiero e del comportamento. E' una delle principali cause di disabilità tra gli anziani.
C'è un crescente interesse nella ricerca dei modi per aiutare le persone a cambiare il loro stile di vita o la dieta per prevenire la demenza. I grassi omega-3, in particolare, sono spesso sotto i riflettori, perciò cosa sono e quali sono le evidenze?
Che cosa sono gli omega-3?
I grassi omega-3 hanno un ruolo importante nella struttura e nella funzionalità del cervello. I grassi omega-3 sono disponibili in tre diverse forme: ALA (acido alfa-linolenico), EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico). L'ALA non può essere prodotto nel nostro corpo e deve essere ottenuto attraverso la dieta. Si trova in alcuni oli vegetali, nelle noci e nelle verdure a foglia verde. Piccole quantità di EPA e DHA possono essere ottenute dall'ALA nel corpo, ma questo avviene lentamente. E' meglio ricavarli dalla dieta. Il pesce, soprattutto il pesce azzurro (e gli oli di pesce), sono buone fonti di EPA e DHA.
Quali evidenze su omega-3 e prevenzione della demenza?
La demenza è una condizione che causa il declino della funzione cognitiva, la capacità di elaborare pensieri. Un certo numero di studi ha esaminato l'effetto degli omega-3 negli over 60 che non avevano segni di demenza.
In uno di questi, un gruppo di persone ha avuto compresse di omega-3 o olio di oliva o olio di semi di girasole. L'altro gruppo di persone ha avuto normale margarina o margarina arricchita con oli omega-3. Essendo lo studio piuttosto breve, i risultati non sembrano mostrare alcun beneficio dall'assunzione di omega-3 sulla salute cognitiva delle persone. Pertanto, sono necessarie ulteriori ricerche per esaminare gli effetti a lungo termine dei grassi omega-3 nella demenza.
Gli omega-3 sono una parte importante della dieta
Anche se mancano le prove sul possibile aiuto degli omega-3 per prevenire la demenza, essi sono comunque una parte importante della dieta.
Bianca Parau, Dietista al Bupa Cromwell Hospital ha commentato:
"I pesci grassi, in particolare, hanno la più alta quantità di EPA e DHA. Questo comprende lo sgombro, il salmone, la trota e il tonno fresco o congelato; parte dei tonni in scatola perdono gli omega-3 durante la lavorazione.
"Se si è uomo, ragazzo o donna che hanno superato l'età fertile, si dovrebbe cercare di mangiare almeno 2-4 porzioni di pesce grasso alla settimana. Tuttavia, alcuni pesci contengono alti livelli di sostanze chimiche. Quindi ragazze o donne in età fertile, in gravidanza o in allattamento, dovrebbero limitare la quantità [di pesce] nella dieta a due porzioni alla settimana.
"I pesci come lo squalo, il pesce spada e il marlin (pesci di grosse dimensioni) possono contenere alti livelli di mercurio, per cui non dovrebbero essere mangiati del tutto dalle donne in gravidanza, quelle in età fertile e dai bambini sotto i 16 anni. Tutti gli altri adulti possono averne solo una porzione alla settimana.
"Se non piace il pesce o si è vegetariani, cercare di ricavare i grassi omega-3 da fonti vegetali, come noci, semi, oli vegetali e prodotti di soia. In alternativa, alcuni alimenti, comprese uova, latte e margarina, sono arricchiti con grassi omega-3.
"E' sempre meglio ottenere omega-3 dalla dieta, ma se si preferisce prendere un integratore, scegliere un olio di corpo di pesce, piuttosto che oli di fegato di pesce. Gli oli di fegato di pesce sono ricchi di vitamina A e non devono essere assunti dalle donne incinte".
Fonti:
- Dementia. World Health Organization. www.who.int, published April 2012
- Sydenham E, Dangour AD, Lim WS. Omega 3 fatty acid for the prevention of cognitive decline and dementia. The Cochrane Library 2012. doi: 10.1002/14651858.CD005379.pub3
- Feeding minds: the impact of food on mental health. Mental Health Foundation. www.mentalhealth.org.uk, published June 2006
- Personal communication, Bianca Parau, Senior Dietitian, Bupa Cromwell Hospital, 19 August 2013
- Omega-3. The British Dietetic Association. www.bda.uk.com, published April 2013
- Cole GM, Frautschy SA. DHA may prevent age-related dementia. J Nutr 2010; 140(4):869–74. doi:10.3945/jn.109.113910
- Quinn JF, Raman R, Thomas RG. Docosahexaenoic acid supplementation and cognitive decline in Alzheimer disease. JAMA 2010; 304(17):1903–11. doi:10.1001/jama.2010.1510
Pubblicato in Bupa.co.uk (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |