Ecco un'altra puntata delle strategie al momento del pranzo per le persone affette da demenza.
Penso che il medico istruito e motivato sia in grado di fornire ai caregivers molte opzioni da utilizzare al fine di promuovere la capacità del paziente di mangiare nel modo più indipendente possibile, pur mantenendo uno stato nutrizionale sano.
Il paziente mangia troppo in fretta o ha sempre fame.
- Tenere disponibili spuntini salutari
- Somministrare piccole quantità alla volta e monitorare la situazione per impedire al paziente di mangiare troppo velocemente o con pezzi troppo grandi.
- Tagliare il cibo in piccoli pezzi.
- Fornire pasti più piccoli e più frequenti.
- Offrire spesso acqua.
- Monitorare l'aumento di peso.
- Incoraggiare il paziente a prendere parte ad attività o esercizi fisici.
Alcuni suggerimenti di carattere generale:
- Tenere i dessert fuori dalla vista per tutto il tempo che si può!
- Incoraggiare il paziente a fare una passeggiata al giorno o qualche altra forma di esercizio fisico.
- Dare al paziente cibi familiari che è abituato a mangiare.
- Chiedere ai caregiver familiari e al personale di imboccare i pazienti che ne hanno bisogno.
- Dare al paziente i cibi più sani o più nutrienti prima.
- Non preoccuparsi se il paziente è disordinato, si sporca o mangia con le dita.
- Evitare tovaglie, tovaglioli, e tovagliette con disegni/motivi troppo fantasiosi.
- Mantenere le decorazioni della tavola al minimo, o rimuoverle prima del pasto.
- Dare alla persona il "pasto principale" (quello con il maggior numero di calorie), quando è più vigile o cooperativa.
- Permettere al paziente di mangiare i suoi cibi preferiti tutte le volte che vuole, se è possibile.
- Lasciare il paziente per qualche minuto se sembra infastidirsi o irritarsi con l'imboccamento o l'assistenza.
- Evitare cibi purea il più a lungo possibile, a meno che siano richiesti dalla mancanza di denti o disturbi della deglutizione.
- Non far fretta al paziente, chiedendo spesso "Hai finito?". Cerca di capire dal linguaggio del corpo o da altri segnali che la persona ha finito. Non lasciare che il personale riprenda il vassoio solo perché "è tempo" o "il pranzo è finito!"
Nel mio prossimo e ultimo post su questo argomento, discuterò alcuni modi che possono avere caregivers e famigliari per gestire l'atto fisico della masticazione e della deglutizione dei pazienti con demenza.
***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
***********************
Pubblicato da Jennifer Kay-Williams in AdvanceWeb.com il 2 Novembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |