Il "Progetto Sollievo" è nato, tredici anni fa, come progetto di sostegno attivo per le famiglie.
L'esigenza di aiutare "chi si prende cura" (caregiver) delle persone con demenze nella loro opera di assistenza continua è nata da una riflessione dell'attuale Presidente dell'Associazione Alzheimer di Riese Pio X (Marisa Basso Gatto) dopo ventitre anni di assistenza della madre affetta da Alzheimer.
Il senso di solitudine e il bisogno di sapere e fare qualcosa hanno dato la forza a Marisa di dare vita a una vera e propria rete di supporto e sostegno alle famiglie con a carico una persona affetta da Alzheimer o demenze correlate; questa rete, ad oggi, copre l'intero territorio della ULSS 8 di Asolo.
Sono trenta i comuni che si sono attivati per merito della caparbietà di Marisa che, grazie a raccolte fondi, contributi e convenzioni, è riuscita a mettere a disposizione del territorio una serie di tecnici professionisti (psicologi, neurospicologi) per formare i volontari delle Associazioni di Volontariato sparse nel territorio.
Concretamente il "Progetto Sollievo" consiste nell'accogliere in un Centro Sollievo le persone affette da demenza con l'obiettivo di:
- coinvolgerle in una rete sociale per ridurre l'apatia e l'isolamento tipico di questa malattia;
- stimolare le loro abilità residue con una "ginnastica mentale" creata ad hoc per ogni singolo ospite (è così che vengono chiamate le persone che partecipano al Sollievo).
Il tutto è gestito da volontari adeguatamente formati che seguono gli ospiti con un rapporto 1:2 e che vengono supervisionati con cadenza regolare dallo psicologo che ha seguito la loro formazione.
Questo Progetto ha due punti di forza fondamentali: il primo riguarda la gratuità del Sollievo per le famiglie e l'enorme risparmio da parte delle istituzioni (circa 350 ospiti sono ad oggi seguiti nei Centri Sollievo da 400 volontari), il secondo riguarda la dedizione, l'amore e la qualità della "cura" che contraddistingue l'operato dei volontari.
Scritto da Dott.ssa Elisa Civiero, Psicologo, Psicoterapeuta in formazione, collaboratrice dell’Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. elisa.civiero@gmail.com
***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
***********************
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra: |